Non so a quanti metri sono arrivato, ma a un certo punto mi ritrovo l’inizio di un sentiero molto stretto e davvero ripido: a piedi è fattibile, in moto (con me come pilota) no. Fa lo stesso. Questa oretta scarsa da Indiana Jones su due ruote è stata perfetta. Posso tornare indietro per andare al Panecillo.
Ci arrivo verso fine pomeriggio
Poi una puntata veloce al quartiere La Mariscal: qui è il territorio dei souvenir, bar, ristoranti e locali. Io mi fermo solamente in una farmacia. Mi è saltato fuori un mal di schiena. Se mi fermo di guidare e cammino mi passa. Continuando poi a camminare mi torna e se mi metto seduto in moto passa. Non sono grandi indicazioni, tradotte poi con la mimica ed il mio spagnolo spiazzano un poco le due ragazze dietro al bancone. Telefonano ad una dottoressa che prescrive il medicinale. Sono 3 pastiglie da prendere per 3 giorni. Come in altri paesi latini, si possono acquistare solo le pastiglie necessarie alla cura, evitando così l’acquisto dell’intera confezione
A Quito la corsia per le moto è segnata in maniera chiara
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