ciao a tutti, dopo le parentesi di permanenza in italia del 2020 e del 21, piacevoli sicuramente, ma sempre un pochino forzate, per quest'anno si torna a viaggiare all'estero! La meta scelta ha vinto il ballottaggio con altre idee, magari da tenere presenti per il futuro. E purtroppo ancora una volta rimandato l'appuntamento con il ritorno nella penisola iberica. Ma non fa niente, perchè stavolta si va....in Belgio!! avevo visto foto, video, e mi è sembrato un posto interessante da visitare. Cominciano quindi i preparativi, e con una temperatura inchiodata sui 36 gradi da...boh....mesi... il cervello ordina al corpo di mettere dentro uno strato in più, l'antipioggia (dove era? E chi se lo ricorda?), e peggio di tutte, partire con la giacca da metà stagione e non la traforata da gran caldo, perchè non tutto il mondo è la costa tirrenica. Il corpo ubbidisce, ma a fatica....
ci sono poi delle altre cose da preparare, devo riprendere il kit pronto soccorso perchè era scaduto, e poi c'è una novità scoperta all'ultimo tuffo: in belgio hanno delle zone cosiddette a basse emissioni, per le città di bruxelles, Gent (Gand in italiano, ci ritorneremo...) e Anversa. C'è un sito con una procedura online, è gratis ma lo devi fare, per bruxelles riesco a completare la procedura, per le altre due no, ma a quanto ho capito le due ruote sono esentate. A oggi però, non sono sicuro al 100%, specie per anversa.
Comunque, tutto pronto, si può partire:
-giorno 1: “semi tappa” verso milano, potendo fare sosta familiare li per essere più vicino il giorno dopo mi limito a quei circa 450km. Visto che c'è tempo faccio la vecchia Cisa, e intorno pontremoli il sole sparisce e....cosa sono quelle piccole macchie trasparenti che cadono dall'alto sulla visiera? Aspetta....ah, si, giusto è quella che una volta chiamavamo pioggia...ormai un lontano ricordo dalle parti mie, vedo che altrove non è sempre la stessa cosa. L'asfalto ritorna asciutto verso la fine della discesa, ma non credo di aver mai fatto una volta quella strada con condizioni buone. Vabbè pazienza, primo giorno andato.
Giorno 2: comincia il viaggio vero e proprio, e prima ancora di partire un paio di puntualizzazioni: intanto se cercare grandi pieghe, strade divertenti da moto, curve e così via, troverete davvero poco, sarà un viaggio più culturale/urbano, per così dire, con tanta autostrada e rettilinei vari. Punto numero due, sia in fase di programmazione che in viaggio, ho fatto tutta una serie di cavolate degne del peggior principiante, non so perchè, ma già ero partito da casa con un senso di spossatezza (mi mancavano molte ore di sonno) che mi ha tolto concentrazione. Comunque, le cavolate le faccio io, e le dico a voi proprio perchè le possiate evitare imparando dai miei errori.
Cominciamo: attraversamento della svizzera in giornata e senza passare per l'autostrada. Pensavo fosse una cosa fattibile, con una viabilità secondaria lenta ma scorrevole, invece si è rivelato subito un grosso errore tattico, in pratica evitando l'autostrada, da chiasso, mendrisio e su su è tutto un centro urbano continuo, non si tratta di fare i 60 o i 50, ma di stare proprio fermo, tra semafori, e incroci vari. Il tempo passa e sono ancora lontano dalla meta (che sarebbe un posto in germania meridionale, nel baden wuttemberg.) attacco la salita interminabile del san Gottardo, in teoria potrebbe essere una strada più divertente, invece comincia a piovere e fare freddino, sui 12 gradi in cima (e qua la giacca da mezza stagione ha fatto il suo dovere). Ancora pioggia, in pratica per tutto il tratto svizzero, mai forte ma sempre fastidiosa. Passa la zona di Lucerna, poi quella di Zurigo, dove cavolo si passa il confine? Alla fine mi ritrovo nella tangenziale di Basel (basilea), e da li entro in germania. Ora è tutto più scorrevole ma nel frattempo si è fatto tardi, è già pomeriggio troppo inoltrato. A un'area di sosta dove mi ero fermato un attimo per controllare la cartina, appoggio la stessa sul serbatoio senza reinserirla nel portacartina...alla ripartenza, in corsia di accelerazione, sento qualcosa che mi scivola sul fianco destro...non capisco che è, poi guardo il serbatoio e il portacartina è ovviamente vuoto... ok, alla prossima occasione che mi serve dovrò ricomprare la mappa di austria e svizzera.
Apro una piccola parentesi, tutti gli anni mi dico di attrezzarmi con il navigatore o comunque di usare il telefono, e poi puntualmente non ne faccio di nulla, ecco, è un'altra cavolata, il gps ti serve, poi la mappa è irrinunciabile, però un aiuto per le svolte e i posti da trovare vi serve. Io ho Maps e l'applicazione Herewego, che a volte uso, ma è meglio un supporto fisso. Non fate troppo i romantici, e ve lo dice uno che non ama troppo il fatto che la tecnologia dia dipendenza eccessiva.
Tornando a noi, arrivo sul posto, una frazione di un paesetto in campagna, verso le 10, posso prendere la stanza, ma per il ristorante ormai è tardi. Qua però mi sono attrezato, so che da quelle parti gli orari sono un po' anticipati rispetto a noi (pure troppo se vogliamo...) e mi porto dietro sempre qualcosa di scorta da mangiare, vi consiglio di fare altrettanto. Comunque, percorsi un 550km, che mi sono sembrati molti di più!
Giorno 3: e oggi si arriva alla destinazione, ho prenotato 4 sere a Lovanio, Belgio, non lontana da Bruxelles, e in posizione strategica per fare diversi giri. Visto che non è una paese grosso, ho preferito questa soluzione rispetto allo spostamento di giorno in giorno. La strada prevista è tutta autostrada, ho deciso di passare dalla germania evitando la francia, intanto perchè erano zone già viste, e poi a leggere di tutti quegli obblighi vari, i guanti omologati (non li ho), le strisce riflettenti sul casco (non le ho, anche se il casco è molto visibile), etilometri a bordo e compagnia bella....ok, ho detto, in germania fanno meno storie, anche se poi magari nessuno chiede niente. Comunque, tragitto verso karlsrhue, dove trovo un po' di casino, poi verso Saarbrucken e direzione Lussemburgo. Qua comunque una sosta la voglio fare, proprio nella capitale. Sul paese in sé non ho molto da dire, pare molto boscoso, ma dall'autostrada si giudica male. La capitale come è? In sintesi, carina ma niente di che. Parcheggio nell'ultimo posto moto -dei pochi- rimasto, e due passi in centro, cose memorabili non ve ne sono, ma qualche angoletto vedibile non manca. Diciamo un posto tranquillo per fare una sosta, se siete in zona ci potete passare, ma appositamente io non vi consiglio di andarci.
RqNLnP2.jpg
I14cW44.jpg
...
zqoAf6Y.jpg
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gidL8L8.jpg
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AYAyemp.jpg
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Ripartenza, pomeriggio, oggi non dovrei fare tardi, ma non è neanche prestissimo. Si entra in Belgio, il cartello mi dice che il limite in autostrada è di 120, ok mi sta bene, la rete autostradale è gratis, hai tanti tratti a 3 corsie, diciamo che nel complesso la cambierei con la nostra, però non è tenuta perfettamente, da quel punto di vista mi sarei aspettato di meglio, fondo così così e mezzeria un po' trascurata. E vabbè. La strada nazionale che va a Lovanio passa tutta in mezzo ai boschi, anche se dritta dritta mi piace, e arrivo verso le 19.30. mi fa perdere un po' di tempo quella della reception, quindi mi fiondo verso il centro (20-25 minuti a piedi) per evitare di trovare chiuso, ma è sabato sera e non ci sono problemi. Poi è un centro pieno di vita, ristoranti aperti, bar e tantissima gente in giro. Anche la città è molto bella, per oggi però è quasi buio e non faccio foto interessanti, metto qualcosa nei prossimi giorni.
segue....
ci sono poi delle altre cose da preparare, devo riprendere il kit pronto soccorso perchè era scaduto, e poi c'è una novità scoperta all'ultimo tuffo: in belgio hanno delle zone cosiddette a basse emissioni, per le città di bruxelles, Gent (Gand in italiano, ci ritorneremo...) e Anversa. C'è un sito con una procedura online, è gratis ma lo devi fare, per bruxelles riesco a completare la procedura, per le altre due no, ma a quanto ho capito le due ruote sono esentate. A oggi però, non sono sicuro al 100%, specie per anversa.
Comunque, tutto pronto, si può partire:
-giorno 1: “semi tappa” verso milano, potendo fare sosta familiare li per essere più vicino il giorno dopo mi limito a quei circa 450km. Visto che c'è tempo faccio la vecchia Cisa, e intorno pontremoli il sole sparisce e....cosa sono quelle piccole macchie trasparenti che cadono dall'alto sulla visiera? Aspetta....ah, si, giusto è quella che una volta chiamavamo pioggia...ormai un lontano ricordo dalle parti mie, vedo che altrove non è sempre la stessa cosa. L'asfalto ritorna asciutto verso la fine della discesa, ma non credo di aver mai fatto una volta quella strada con condizioni buone. Vabbè pazienza, primo giorno andato.
Giorno 2: comincia il viaggio vero e proprio, e prima ancora di partire un paio di puntualizzazioni: intanto se cercare grandi pieghe, strade divertenti da moto, curve e così via, troverete davvero poco, sarà un viaggio più culturale/urbano, per così dire, con tanta autostrada e rettilinei vari. Punto numero due, sia in fase di programmazione che in viaggio, ho fatto tutta una serie di cavolate degne del peggior principiante, non so perchè, ma già ero partito da casa con un senso di spossatezza (mi mancavano molte ore di sonno) che mi ha tolto concentrazione. Comunque, le cavolate le faccio io, e le dico a voi proprio perchè le possiate evitare imparando dai miei errori.
Cominciamo: attraversamento della svizzera in giornata e senza passare per l'autostrada. Pensavo fosse una cosa fattibile, con una viabilità secondaria lenta ma scorrevole, invece si è rivelato subito un grosso errore tattico, in pratica evitando l'autostrada, da chiasso, mendrisio e su su è tutto un centro urbano continuo, non si tratta di fare i 60 o i 50, ma di stare proprio fermo, tra semafori, e incroci vari. Il tempo passa e sono ancora lontano dalla meta (che sarebbe un posto in germania meridionale, nel baden wuttemberg.) attacco la salita interminabile del san Gottardo, in teoria potrebbe essere una strada più divertente, invece comincia a piovere e fare freddino, sui 12 gradi in cima (e qua la giacca da mezza stagione ha fatto il suo dovere). Ancora pioggia, in pratica per tutto il tratto svizzero, mai forte ma sempre fastidiosa. Passa la zona di Lucerna, poi quella di Zurigo, dove cavolo si passa il confine? Alla fine mi ritrovo nella tangenziale di Basel (basilea), e da li entro in germania. Ora è tutto più scorrevole ma nel frattempo si è fatto tardi, è già pomeriggio troppo inoltrato. A un'area di sosta dove mi ero fermato un attimo per controllare la cartina, appoggio la stessa sul serbatoio senza reinserirla nel portacartina...alla ripartenza, in corsia di accelerazione, sento qualcosa che mi scivola sul fianco destro...non capisco che è, poi guardo il serbatoio e il portacartina è ovviamente vuoto... ok, alla prossima occasione che mi serve dovrò ricomprare la mappa di austria e svizzera.
Apro una piccola parentesi, tutti gli anni mi dico di attrezzarmi con il navigatore o comunque di usare il telefono, e poi puntualmente non ne faccio di nulla, ecco, è un'altra cavolata, il gps ti serve, poi la mappa è irrinunciabile, però un aiuto per le svolte e i posti da trovare vi serve. Io ho Maps e l'applicazione Herewego, che a volte uso, ma è meglio un supporto fisso. Non fate troppo i romantici, e ve lo dice uno che non ama troppo il fatto che la tecnologia dia dipendenza eccessiva.
Tornando a noi, arrivo sul posto, una frazione di un paesetto in campagna, verso le 10, posso prendere la stanza, ma per il ristorante ormai è tardi. Qua però mi sono attrezato, so che da quelle parti gli orari sono un po' anticipati rispetto a noi (pure troppo se vogliamo...) e mi porto dietro sempre qualcosa di scorta da mangiare, vi consiglio di fare altrettanto. Comunque, percorsi un 550km, che mi sono sembrati molti di più!
Giorno 3: e oggi si arriva alla destinazione, ho prenotato 4 sere a Lovanio, Belgio, non lontana da Bruxelles, e in posizione strategica per fare diversi giri. Visto che non è una paese grosso, ho preferito questa soluzione rispetto allo spostamento di giorno in giorno. La strada prevista è tutta autostrada, ho deciso di passare dalla germania evitando la francia, intanto perchè erano zone già viste, e poi a leggere di tutti quegli obblighi vari, i guanti omologati (non li ho), le strisce riflettenti sul casco (non le ho, anche se il casco è molto visibile), etilometri a bordo e compagnia bella....ok, ho detto, in germania fanno meno storie, anche se poi magari nessuno chiede niente. Comunque, tragitto verso karlsrhue, dove trovo un po' di casino, poi verso Saarbrucken e direzione Lussemburgo. Qua comunque una sosta la voglio fare, proprio nella capitale. Sul paese in sé non ho molto da dire, pare molto boscoso, ma dall'autostrada si giudica male. La capitale come è? In sintesi, carina ma niente di che. Parcheggio nell'ultimo posto moto -dei pochi- rimasto, e due passi in centro, cose memorabili non ve ne sono, ma qualche angoletto vedibile non manca. Diciamo un posto tranquillo per fare una sosta, se siete in zona ci potete passare, ma appositamente io non vi consiglio di andarci.
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Ripartenza, pomeriggio, oggi non dovrei fare tardi, ma non è neanche prestissimo. Si entra in Belgio, il cartello mi dice che il limite in autostrada è di 120, ok mi sta bene, la rete autostradale è gratis, hai tanti tratti a 3 corsie, diciamo che nel complesso la cambierei con la nostra, però non è tenuta perfettamente, da quel punto di vista mi sarei aspettato di meglio, fondo così così e mezzeria un po' trascurata. E vabbè. La strada nazionale che va a Lovanio passa tutta in mezzo ai boschi, anche se dritta dritta mi piace, e arrivo verso le 19.30. mi fa perdere un po' di tempo quella della reception, quindi mi fiondo verso il centro (20-25 minuti a piedi) per evitare di trovare chiuso, ma è sabato sera e non ci sono problemi. Poi è un centro pieno di vita, ristoranti aperti, bar e tantissima gente in giro. Anche la città è molto bella, per oggi però è quasi buio e non faccio foto interessanti, metto qualcosa nei prossimi giorni.
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