2019 Jump To...Colombia ed Ecuador

[madzilla]

.... L'importante è non pensare che dietro ad ogni curva ci siano ladri, banditi o terroristi, ma rendersi conto che si incontreranno, come capitato a me, muratori, coltivatori di caffè ecc...
......

Non era tanto a quello che pensavo, anche se insomma hai dovuto 'scansare' le FARC...
E' avventuroso, per me, andare in un luogo così lontano geograficamente e culturalmente. Lo è tuffarsi nella povertà, anche se quieta e dignitosa. Lo è andare sapendo che potrebbe essere difficile trovare benzina e dover bussare qua e là per cercarla. Lo è sapendo che un guasto meccanico potrebbe lasciarti a piedi in un posto sperduto.
Ci sarà ben un po' di differenza fra andare in Spagna o in Scandinavia e andare in Uganda o in Ecuador...!

[momi20]

Non era tanto a quello che pensavo, anche se insomma hai dovuto 'scansare' le FARC...
E' avventuroso, per me, andare in un luogo così lontano geograficamente e culturalmente. Lo è tuffarsi nella povertà, anche se quieta e dignitosa. Lo è andare sapendo che potrebbe essere difficile trovare benzina e dover bussare qua e là per cercarla. Lo è sapendo che un guasto meccanico potrebbe lasciarti a piedi in un posto sperduto.
Ci sarà ben un po' di differenza fra andare in Spagna o in Scandinavia e andare in Uganda o in Ecuador...!

Beh io trovo che ci siano invece tante affinità culturali e non col nostro paese. Solo che non penso alle grandi città, ma ai paesi piccoli, magari ai borghi: ovviamente non a quelli attrezzati per accogliere decine e decine di pulmann di turisti. Intendo il paesino dove avrai una macelleria, un'edicola un gommista/meccanico tuttofare. Per la connessione internet (talcolta un'angoscia) è diffusa ovunque. Il guasto meccanico (usando una moto con poca elettronica) è riparabile praticamente da chiunque ed ovunque: le persone devono sapersi arrangiare parecchio.
La benzina è un'altra delle "paure" frequenti: si tratta di continuare a tenere a mente che se per 200 km o anche meno non c'è un distributore allora, per forza qualcuno la vende per conto proprio. Deve essere così per forza: come farebbero le persone a muoversi in quei posti ?
Lasciando perdere percorsi completamente off road, con attraversamenti di guadi e sentieri non mappati, se vedi io mi sono poi spostato su delle strade direi normali. Sono sicuro che impiego molto meno tempo a trovare una sistemazione in Uganda o Ecuador per la notte che in Spagna o Scandinavia. Come nel motel con le oche da guardia: dopo 10 minuti ero in camera coi bagagli asciugamano e telecomando.

Affinità culturali
Ok dai un'occhiata e un'ascoltata a questo video di tecnocumbia del mitico Gerardo Moran (Ecuador) che intervalla video in studio e pezzi live: non è come ritrovarsi in alcuni nostri pezzi d'Italia ?

[madzilla]

In effetti, devo concludere che hai ragione. Tu presenti con semplicità le situazioni che incontri... perchè in effetti sono semplici.
E' dura scrollarsi di dosso pregiudizi su paesi che non conosciamo.

[momi20]

In effetti, devo concludere che hai ragione. Tu presenti con semplicità le situazioni che incontri... perchè in effetti sono semplici.
E' dura scrollarsi di dosso pregiudizi su paesi che non conosciamo.

Quello che non avevo letto sulle frontiere degli ex paesi dell'USSR. Storie terribili, piene di funzionari malvagi. Addirittura ho letto che nella preparazione per il documentario Long Way Round , i due protagonisti Mc Gregor e Ewan avevano seguito un corso per "Trattare con le rudi guardie di frontiera dell'Est".Per me vale sempre la regola che alle frontiere ci sono dei militari a gestire il tutto. Perciò quando arrivi, ti metti in fila ed aspetti che qualcuno ti faccia ceno di avvicinarti. Se prendi delle iniziative allora diventi sospetto. Inoltre (magari per via della UE ce ne siamo scordati), il controllo dei bagagli è prassi normale. A me è capitato in Svizzera, che ho dovuto attraversare per recarmi in Germania per lavoro.

[madzilla]

Scusa se insisto.....
Forse ho trovato l'aggettivo giusto. Mi è venuto in mente leggendo gli interventi di chi ti ha fatto gli auguri nell'apposito 3d.
'Avventuroso' è troppo? Allora direi... affascinante?

[momi20]

Scusa se insisto.....
Forse ho trovato l'aggettivo giusto. Mi è venuto in mente leggendo gli interventi di chi ti ha fatto gli auguri nell'apposito 3d.
'Avventuroso' è troppo? Allora direi... affascinante?

Ecco mi sembra più calzante. Io sinceramente mi annoio un poco a leggere resoconti che principalmente sono un'elenco di avventure/disavventure del tipo, rimasto senza benzina, bloccato in dogana, smarrito in strada sotto a un diluvio. Inoltre partire per periodi come un'anno o più io lo considero un lusso esagerato, non un'atto di coraggio. E non sto parlando di disponibilità economiche: io solo col fatto di mia madre, non potrei assentarmi per un anno, col lavoro poi. Io cerco per prima cosa di fornire delle informazioni, delle immagini e poi butto qualche mia personale impressione. Se riesco a creare attenzione sono già più che soddisfatto.
Quando vogliamo parlare di avventura, io penso sempre a Karl Bushby, inglese partito a piedi per il giro del mondo. Dopo aver risalito le 2 americhe a piedi trainando un carretto


il suo sito Goliath Expedition https://web.archive.org/web/20090911...dysseyxxi.com/

su wikipedia https://en.wikipedia.org/wiki/Karl_Bushby

Il percorso immaginato da Bushby (che aveva programmato di arrivare alla fine a chiedere il permesso per camminare sulla struttura del treno che collega Francia e Inghilterra sopra la manica)





ha attraversato lo stretto di Beering a piedi(quando è ghiacciato ci si riesce). Entrato in Russia illegalmente è stato rispedito in Alaska. ha riottenuto il visto, ma può percorrere certi tratti di tundra a piedi solo in inverno e i visti gli scadono. Nuovamente espulso ha camminato 3000 km da Los Angeles a Washington e all'ambasciata russa ha ottenuto la cancellazione del divieto di ingresso per 5 anni. ora ha attraversato il confine Russia Mongolia nel 2017 ed attualmente è in Uzbekistan.

Messner ha attraversato a piedi il deserto dei Gobi


Non dico che bisogna imbarcarsi in imprese così estreme, ma nemmeno amplificare quelle che tutto sommato rimangono vacanze: sono felicissimo che i resoconti delle mie vengano considerati affascinanti. Grazie davvero.

[madzilla]

Non dico che bisogna imbarcarsi in imprese così estreme, ma nemmeno amplificare quelle che tutto sommato rimangono vacanze: sono felicissimo che i resoconti delle mie vengano considerati affascinanti. Grazie davvero.

[Saudade]

Ecco mi sembra più calzante. Io sinceramente mi annoio un poco a leggere resoconti che principalmente sono un'elenco di avventure/disavventure del tipo, rimasto senza benzina, bloccato in dogana, smarrito in strada sotto a un diluvio. Inoltre partire per periodi come un'anno o più io lo considero un lusso esagerato, non un'atto di coraggio. E non sto parlando di disponibilità economiche: io solo col fatto di mia madre, non potrei assentarmi per un anno, col lavoro poi. Io cerco per prima cosa di fornire delle informazioni, delle immagini e poi butto qualche mia personale impressione. Se riesco a creare attenzione sono già più che soddisfatto.
I resoconti delle mie vengano considerati affascinanti. Grazie davvero.

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Grande Momi, equilibrato come sempre. Non sminuirti troppo, però, affrontare viaggi come i tuoi rispettando la tua filosofia non è da tutti.

[Miciamoto]

Ciao Maurizio. Piacevole racconto, complimenti per questa nuova esperienza, viaggio o vacanza che uno la vuol considerare, d'ora in avanti farà parte del tuo personale bagaglio di vita!
Peccato solo che tu non abbia incontrato le signore di Donnaventura, avrei rivisto volentieri la simpatica Mariarosa...

[momi20]

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Grande Momi, equilibrato come sempre. Non sminuirti troppo, però, affrontare viaggi come i tuoi rispettando la tua filosofia non è da tutti.

Specialmente per vitto e alloggio, come mi fanno spesso notare

[momi20]

Ciao Maurizio. Piacevole racconto, complimenti per questa nuova esperienza, viaggio o vacanza che uno la vuol considerare, d'ora in avanti farà parte del tuo personale bagaglio di vita!
Peccato solo che tu non abbia incontrato le signore di Donnaventura, avrei rivisto volentieri la simpatica Mariarosa...

Chissà, magari nella prossima vacanza

[momi20]

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Grande Momi, equilibrato come sempre. Non sminuirti troppo, però, affrontare viaggi come i tuoi rispettando la tua filosofia non è da tutti.

Credo che uno degli ostacoli più grossi, per molti, sia il fatto di andare in vacanza per conto proprio: da ragazzo mi guardavano un poco strano per il fatto che talvolta andavo al cinema da solo. Era poi inutile spiegare che se un film mi interessava e magari sapevo che non era lo stesso per i miei amici, perchè incaponirsi a convincere le persone ?

[Saudade]

Credo che uno degli ostacoli più grossi, per molti, sia il fatto di andare in vacanza per conto proprio: da ragazzo mi guardavano un poco strano per il fatto che talvolta andavo al cinema da solo. Era poi inutile spiegare che se un film mi interessava e magari sapevo che non era lo stesso per i miei amici, perchè incaponirsi a convincere le persone ?

Esatto, per quanto riguarda il vitto ed alloggio volutamente "minimalisti" ammiro la tua scelta anche se non riuscirei a condividerla mentre il fatto di viaggiare in solitaria (che a me peserebbe) è una situazione personale che aggrada a parecchi, specialmente in moto e sulla quale non si discute.

[momi20]

Esatto, per quanto riguarda il vitto ed alloggio volutamente "minimalisti" ammiro la tua scelta anche se non riuscirei a condividerla mentre il fatto di viaggiare in solitaria (che a me peserebbe) è una situazione personale che aggrada a parecchi, specialmente in moto e sulla quale non si discute.

Aggiungo che andarsene in vacanza per conto proprio è una piccola esperienza, cui probabilmente non si da troppo peso se la si è avuta da ragazzi. Io a 19 anni ero andato con la vespa a Cannes, con dei miei amici. Dopo una decina di giorni loro sono rientrati in Italia: io me ne sono andato per conto mio a Parigi, senza nemmeno una cartina stradale. Un camionista mi disse di seguire sempre la Rue National 7, sempre dritto. Per arrivare in centro, mi ricordo, la cosa più logica (per me) fu di tenere come direzione la punta della torre Eiffel. Credo, che partire per conto proprio, magari dopo i 40 possa invece rappresentare un'ostacolo.

[Saudade]

Aggiungo che andarsene in vacanza per conto proprio è una piccola esperienza, cui probabilmente non si da troppo peso se la si è avuta da ragazzi. Io a 19 anni ero andato con la vespa a Cannes, con dei miei amici. Dopo una decina di giorni loro sono rientrati in Italia: io me ne sono andato per conto mio a Parigi, senza nemmeno una cartina stradale. Un camionista mi disse di seguire sempre la Rue National 7, sempre dritto. Per arrivare in centro, mi ricordo, la cosa più logica (per me) fu di tenere come direzione la punta della torre Eiffel. Credo, che partire per conto proprio, magari dopo i 40 possa invece rappresentare un'ostacolo.

Che devo fare, sono socievole.....
Però non è mai troppo tardi per un'a nuova esperienza, vedrò.