Estate, tempo di un nuovo viaggio, e come già accaduto in altre occasioni, tempo di....cambiare idea all'ultimo... infatti questo viaggio 2019 doveva chiamarsi in origine Portogallo, ma alla fine si è tramutato in qualcosa di diverso, con meno necessità organizzative e la possibilità di partire più o meno dalla sera alla mattina. L'idea del confine franco-tedesco si è fatta largo in pochi giorni, fino a vincere la concorrenza di altri possibili posti. E come vedrete, non me ne sono pentito.
Partenza, un martedi di fine luglio, giornata ottima, per una combinazione meteorologia il caldo intenso dei giorni prima è alle spalle, e ha lasciato il posto a un bel sole con temperature prossime ai 30 gradi ma non sopra. Panino al volo in autostrada (ma portato da casa, niente autogrill) verso genova, poi non conosco bene la viabilità dopo la tragedia del ponte morandi, e per torino mi fa deviare prima verso milano e poi alessandria. Ok, mi aspettavo di trovare traffico intenso e invece si scorre alla grande. In zona torino è una vita davvero che non ci passo, però è una rottura di scatole dover pagare ogni pochi km pezzi di autostrada o tangenziale, non ho capito. Comunque, la val di Susa è vicina, e ancora sono bene in orario. I trafori non li voglio nemmeno considerare, e così mi faccio la scalata al Moncenisio, strada anche bella ma attenzione al traffico di camper, auto lente e così via. In compenso però in cima lo spettacolo merita una piccola sosta.
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Il cartello del confine mi avvisa che sono in francia, e dall'ultima volta c'è subito una novità, che già conoscevo: il limite sulle strade secondarie è stato abbassato a 80km/h. Volete sapere subito come va senza leggere il seguito? Va bene ve lo dico: insomma, ci si convive ma un pochino rompe le scatole. Io non sono certo uno che corre, ma anche quei 10 orari in più per arrivare ai 90 ti consentono ti scorrere meglio, specie nei tratti rettilinei, mentre con 80 devi avere gli occhi quasi più sulla strumentazione che sulla strada. E poi, ma questo è un fatto mio (della moto più che altro...), a 90 mi regge una sesta bella piena, a 80 a volte tocca scalare in quinta. Il traffico locale però sembra molto rispettoso di questa nuova regola, e anche io faccio lo stesso, procedendo sugli 85 (massimo 90 scarsi) indicati, vedremo poi se ho beccato multe, ma spero di no.
La giornata non è ancora finita, c'è un bel pezzo da fare, devo arrivare verso Albertville e fare una specie di curva indietro fino alla cittadina di Moutiers, prima meta di giornata. Trovo poco traffico e anche qualche pezzo a 4 corsie, quindi arrivo in orario (ricordiamoci che non siamo in Spagna, qua a una cert'ora è meglio essere già piazzati per alloggio e ristorante). Il posto non è nemmeno brutto, viene attraversato dal fiume Isere ed è abbastanza turistico, credo forse più in inverno che in estate, per via dello sci i dintorni. Ho fatto qualcosa più di 700km.
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Partenza, un martedi di fine luglio, giornata ottima, per una combinazione meteorologia il caldo intenso dei giorni prima è alle spalle, e ha lasciato il posto a un bel sole con temperature prossime ai 30 gradi ma non sopra. Panino al volo in autostrada (ma portato da casa, niente autogrill) verso genova, poi non conosco bene la viabilità dopo la tragedia del ponte morandi, e per torino mi fa deviare prima verso milano e poi alessandria. Ok, mi aspettavo di trovare traffico intenso e invece si scorre alla grande. In zona torino è una vita davvero che non ci passo, però è una rottura di scatole dover pagare ogni pochi km pezzi di autostrada o tangenziale, non ho capito. Comunque, la val di Susa è vicina, e ancora sono bene in orario. I trafori non li voglio nemmeno considerare, e così mi faccio la scalata al Moncenisio, strada anche bella ma attenzione al traffico di camper, auto lente e così via. In compenso però in cima lo spettacolo merita una piccola sosta.
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Il cartello del confine mi avvisa che sono in francia, e dall'ultima volta c'è subito una novità, che già conoscevo: il limite sulle strade secondarie è stato abbassato a 80km/h. Volete sapere subito come va senza leggere il seguito? Va bene ve lo dico: insomma, ci si convive ma un pochino rompe le scatole. Io non sono certo uno che corre, ma anche quei 10 orari in più per arrivare ai 90 ti consentono ti scorrere meglio, specie nei tratti rettilinei, mentre con 80 devi avere gli occhi quasi più sulla strumentazione che sulla strada. E poi, ma questo è un fatto mio (della moto più che altro...), a 90 mi regge una sesta bella piena, a 80 a volte tocca scalare in quinta. Il traffico locale però sembra molto rispettoso di questa nuova regola, e anche io faccio lo stesso, procedendo sugli 85 (massimo 90 scarsi) indicati, vedremo poi se ho beccato multe, ma spero di no.
La giornata non è ancora finita, c'è un bel pezzo da fare, devo arrivare verso Albertville e fare una specie di curva indietro fino alla cittadina di Moutiers, prima meta di giornata. Trovo poco traffico e anche qualche pezzo a 4 corsie, quindi arrivo in orario (ricordiamoci che non siamo in Spagna, qua a una cert'ora è meglio essere già piazzati per alloggio e ristorante). Il posto non è nemmeno brutto, viene attraversato dal fiume Isere ed è abbastanza turistico, credo forse più in inverno che in estate, per via dello sci i dintorni. Ho fatto qualcosa più di 700km.
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