Belgio 2022

[Todd]

giorno 5: altra città in programma, Anversa! (antwerpen in lingua locale), giornata più soleggiata e temperature in crescita, diciamo che si sta bene. Il tragitto, sempre autostradale, è piuttosto breve, poco più di 50km, stavolta nel dubbio parcheggio a margine del centro, per evitare problemi (in effetti a riguardarla dopo pare un po' una zonaccia, ma non ha toccato niente nessuno). Visto che siamo in tema, capitolo parcheggi, quelli da moto sembrano inesistenti in quasi tutto il paese, però se la lasci nei marciapiedi più larghi non ci sono problemi, a patto di non togliere quelli dedicati alle biciclette. Perchè cari miei, la venerazione del belga medio per la bici è totale, ne vedi tante, dappertutto e di tutti i tipi, da quelle sportive a quelle più scassate (meno comunque), con piste ciclabili e stalli dedicati alla sosta ovunque. Non c'è da stupirsi se tirano fuori spesso professionisti di rilievo, e hanno squadre importanti, in rapporto alla popolazione.

In compenso il parco moto....non è niente di che, io ne ho viste poche, molte meno che in italia per dire. Forse a occhio il marchio prevalente è Bmw, ma davvero ho visto numeri piccoli.

Torniamo ad Anversa, una camminata per trovare il centro, e la piazza principale (del mercato) è stupenda sul serio!! un po' di foto, poi mi sposto lungo il fiume, che è appena più in là (il centro infatti non circonda il fiume, ma sta tutto su una sponda), dove c'è il castello che vedete in foto, del 1200, e ancora oltre un edificio molto più moderno fa capolino, è questo museo, che compare anche nelle guide per la sua architettura e per il fatto di dare l'impressione di galleggiare sulle acque.

Un'altra particolarità, è una città senza ponti, solo sottopassaggi, e il tunnel sant'Anna, pedonale -e ciclabile ovvio- è un'attrazione della città, si fanno due rampe di scale mobili, e poi un 10 minuti a piedi. Fa una strana impressione, ma se vi capita andateci, a me è piaciuto.

Lo ripercorro verso il centro, oggi sto camminando tantissimo, e continuo la mia esplorazione. La chiesa di san Paolo (biglietto, ma non caro), offre al suo interno le opere dei fiamminghi, tra cui spicca Rubens, che essendo del posto, compare spesso, mentre all'esterno il gruppo scultoreo che si arrampica sulle pareti stesse mi è piaciuto molto, davvero particolare!

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[Todd]

Prima di ripartire (per mangiare avevo qualcosa dietro, ho perso pochissimo tempo) faccio un'ultima scarpinata per vedere la stazione centrale, data come una delle più belle al mondo: non so le altre, ma questa merita davvero, l'entrata sembra di un edificio storico, e i treni partono addirittura su due livelli.

È ora di ripartire, ma non è tardissino, e di strada c'è un altro posto da visitare, ovvero la cittadina di Mechelen. Ecco, questa è una piacevole sorpresa davvero, traffico quasi nullo, si arriva subito in centro, dove spicca il campanile più alto del Belgio, la bellissima piazza principale (molto estesa) e a poche centinaia di metri il canale, che offre degli scorsi della città davvero incantevoli. Mi chiedo se la gente che vive in quelle case affacciate sull0acqua sia infastidita dall'umidità, o se usi davvero quelle barchette che a volte si vedono ormeggiate.

L'atmosfera è rilassatissima, e con il sole al tramonto mi verrebbe voglia di fermarmi qui per la cena, però per quanto debba fare ancora poca strada -un 25km- preferisco non affrontarla di buio, e poi se devo guidare dopo cena, mi tocca andare ad acqua invece che a birra! (e a Lovanio c'è la sede della Stella Artois), quindi ritorno alla base, stanco molto più per i km fatti a piedi che in moto.

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[mod4ever]

Bravo Todd belle le foto e piacevole il racconto

[Todd]

Bravo Todd belle le foto e piacevole il racconto

grazie!! a breve il resto....

[Todd]

Giorno 6, si va a Gand! La strada è la stessa per bruges, ma si esce qualche decina di km prima. Poco da dire sul trasferimento, parcheggio vicinissimo al centro, la giornata è bella soleggiata, caldo ancora in leggero aumento. Gand, o Gent in lingua locale (quindi il nome ufficiale) credo sia la città più turistica dopo bruges. Abbastanza compatta da visitare, hai la possibilità di girarci tutto il giorno senza annoiarti in ogni caso. Il centro è semplicemente splendido, ben conservato, ti fa davvero pensare al medioevo. Pago il biglietto per il Belfort, con una salita abbastanza faticosa specie per chi come me non ha proprio il numero di scarpe adatto per i gradini che si usavano in passato. Ma la vista dall'alto della città è pazzesca, e vi dirò che fa pure impressione, su uno soffre di vertigini. All'interno, nei vari piani, sempre qualcosa da vedere, come le campane ad esempio. Finito il giro mi butto a capofitto nei vicoli del centro, uno spettacolo di edifici, acqua, e turisti (forse qualcuno in meno di Bruges, ma comunque non mancano). Mangio un hamburger (immancabile nei mie viaggi!) in un fast food incasinatissimo e ricomincio a girare, vi lascio alcune delle foto...il pomeriggio passa così, perdendosi nelle vie, con la luce che si abbassa creando un effetto ancora più suggestivo, e immagino come possa essere più fuori stagione.

Prima di andare via mi concedo l'assaggio di un Waffle, tipico della zona a quanto pare, semplice per non par prevalere il gusto dei condimenti, davvero buono!

Ritorno alla stanza, per oggi ho girato molto e non c'è tempo di visitare altri posti. Sempre la solita passeggiatina serale nel centro di Lovanio ovviamente, ma questa è l'ultima, perchè domani parte il riavvicinamento a casa.

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[Todd]

Giorno 7: in buona parte è un trasferimento, con meta di arrivo la germania, ma vicino al confine svizzero. Però non posso usare il tempo per spostarmi e basta, qualcosa la voglio vedere per strada, infatti a metà mattinata esco dall'autostrada per andare a visitare Dinant, paesino nella zona di Namur. Un intermezzo piacevolissimo, il paesino ha un lungofiume pieno di bar e ristorantini vari, il centro è piuttosto piccolo, e dall'alto domina la cittadella fortificata, visitabile a pagamento tramite una funivia o similari. Però ho letto da altri che tolta la vista dall'alto sul paese forse non ne vale la pena, quindi lascio perdere la visita e rimango a fare due passi in centro. Dove scopro che Dinant è il paese di Adolf Sax, ovvero l'inventore del sassofono. C'è una piccola stanza-museo con la sua storia e le sue creazioni, dai tentativi più abbozzati fino agli strumenti più perfezionati. Mi piace anche la zona circostante, molto boscosa e più collinare (mezza montagna) rispetto alle Fiandre, penso che se dovessi tornare in zona, stavolta approfondirei questa regione.

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[Todd]

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Però è già tempo di ripartire, la giornata è bella ma sempre più cald, nel pomeriggio si toccano i 36 gradi. Ormai tutta autostrada, sempre pallosa ma scorrevole, tanto che la Brevona si concede spesso e volentieri puntate in terza corsia. Ripasso il lussemburgo e comincio a seguire le indicazioni per Karlshrue. Tutto sembra procedere bene, ma ovviamente qualche mezzo imprevisto ci vuole, e si presenta sotto forma di ansia da fine autonomia: infatti sono poco sotto la metà serbatoio, rilassatissimo, sapete quando proprio non hai voglia di fermarti perchè hai il ritmo giusto, e il cartello dice che il distributore successivo è a 65km? Ottimo, che ci vuole? Peccato che poi io non riesco a capire come, ma all'uscita per l'area di servizio non c'è niente, solo una frazioncina sperduta....mmmhh....e l'ago punta verso il basso....e ancora non so quando sarà la prossima...tra l'altro l'indicatore non è attendibile neanche al 100%, quindi vado avanti ma con un certo nervosismo. Poi fortunatamente, rimanendo sempre in autostrada, trovo il distributore, rimetto benzina, e forse avevo ancora più autonomia di quanto credessi, però resto dell'idea (non è la prima volta che mi capita) che se in italia anche autonomie ridotte, tipo 200-250km, per via degli alti consumi o delle capienze ridotte, vanno bene lo stesso, altrove si possono avere brutte sorprese.

Comunque, gran caldo a parte, arrivo senza più problemi nel paese dove ho prenotato, una buona mangiata alla tedesca, due passi nel centro, con un po' di famiglie a godersi la serata, e la giornata è al termine.

[Todd]

Giorno 8: oggi previsto rientro in italia, anche se non ancora a casa, sempre Milano come semi tappa. Intanto devo cercare il confine giusto con la svizzera, per non entrare in autostrada. Ci dovrebbe essere un ponte, ma o lo perdo o è solo autostradale...insomma, ripasso da Basilea. Poi a quel punto faccio rotta verso Lucerna, visto che non ho un'enormità di km da fare, una visita ci sta. Le strade svizzere al solito sono lentissime, semafori e limiti bassi, sto già perdendo troppo tempo, arrivo infatti verso l'ora di pranzo, un panino al volo già preparato alla partenza e poi in giro per la città. È la prima città svizzera che vedo, e mi sta piacendo, ha uno stile elegante ma molto austero, non vuole apparire troppo. Cose comunque da vedere non mancano, dai ponti in legno alla torre dell'orologio nella parte alta della città. Tantissime fontanelle disseminate in giro aiutano a migliorare la situazione con il caldo, che anche oggi picchia non poco.

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[Todd]

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Sono piuttosto contento di aver visto questo posto, anche perchè credo che prima che mi rivedano da queste parti ne dovrà passare di tempo...il perchè? Ci arriviamo subito. Come detto, ritardo accumulato su ritardo, cerco strade alternative all'autostrada ma pare sia poco facile, ancora oggi non ho capto quale avrei dovuto prendere...fatto sta che a un certo punto mi ritrovo addirittura in una strada che diventa sempre più stretta, e forse non sfonda nemmeno, finisce verso un lago. Mi innervosisco non poco, e alla fine prendo la decisione che avrei dovuto pianificare già dal primo giorno: pagare la vignetta e fare l'autostrada, qua sennò non ne esco neanche a notte fonda. Compro la vignetta in un supermercato, poi il casello è quasi vicino...guardo il tagliandino viola sul cupolino, rappresenta il fallimento della mia esperienza in svizzera, io davvero non sono riuscito a girare in maniera soddisfacente da quelle parti. A quel punto è tutta strada dritta, limiti al solito bassi, e c'è da passare il tunnel del san Gottardo, poco meno di 20km a 60 orari -anche meno in realtà- e temperature che in qualche punto raggiungono i 41 gradi! Cerco di pensare a qualcosa di più piacevole, i posti visti e così via... poi dopo poco da segnalare, confine italiano e arrivo poco prima delle 20. ma non sarebbe dovuta andare così!



Giorno 9: rientro a casa. Niente di particolare da segnalare, però vista la bella giornata e il gran caldo, nonché la poca fretta di tornare subito a casa, faccio ancora la vecchia Cisa, ma dal lato parmense, la prima volta che la percorro in quella direzione. È più divertente rispetto alla salita dal lato toscano, anche perchè sarà la prima volta che mi capita con strada asciutta!

Tanti autovelox, veri o finti che siano sempre tanti sono. Poi rientro in autostrada verso Pontremoli, o Aulla, neanche me lo ricordo, e il resto dritto fino a casa. E fine del viaggio.

Considerazioni finali? Mah, grossomodo rimando a quelle iniziali, meta un po' fuori dal coro delle solite destinazioni motociclistiche, le città viste comunque mi sono piaciute davvero tanto, e per girare si gira bene. Ora come ora non mi viene altro da aggiungere, se non, ovviamente, due parole ma proprio due sulla moto: ben over 180.000km, mi ha portato in giro e riportato a casa senza problemi né grandi né piccoli, un paio di normalissimi rabbocchi d'olio, e consumi che per alcuni tratti sono stati anche appena sopra 20 km/litro, non male. E per i viaggi lunghi, si spera, appuntamento all'anno prossimo. Grazie a tutti per aver letto!

[stac]

Bravo Todd, meta alternativa, ma pur sempre un vero viaggio in moto.
Hai rischiato molto in Svizzera, sono pieni di velox nascosti.

[mod4ever]

Ben tornato a casa Todded ancora complimenti per foto e racconto

[IL_BianConiglio]

Todd complimenti per il bel viaggio e il report dallo stile sempre piacevole da leggere

Todd
Il DMD se non erro è un ritrovo riservato alle Honda Deauville .

Esatto, è l'acronimo di "Deauville meets Deauville"

Il primo raduno del 2003 venne organizzato per gioco come un ritrovo, ovviamente a Deauville, dal club Honda Deauville tedesco (la moto era talmente di nicchia che in diverse nazioni, Italia compresa, si era creato un club virtuale, da noi ci fu anche una scissione se no che italiani saremmo?) e la notizia fece il giro delle concessionarie tramite le filiali Honda.
Malgrado fosse una cosa molto improvvisata e pubblicata su un sito fatto "in casa" (esiste ancora, http://www.deauville-meets-deauville.info/index.htm) ci ritrovammo in un centinaio di moto e 160 partecipanti (nove dall'Italia) più addirittura una delegazione Honda che quasi non credeva che la Deauville avesse riscosso un tale successo, non commerciale ma di costume.

Adesso il DmD è molto ben organizzato (https://deauville-meets-deauville.co...php?id=160&L=1), si tiene ogni anno in giugno in una diversa città europea ed è aperto a tutti, non è mai stato riservato esclusivamente alle Deauville anche perchè le moto si cambiano ma le persone restano.

Io partecipai a tre edizioni:
2003 https://biangege.xoom.it/Itinerari/F-DMD2003/index.htm
2006 https://biangege.xoom.it/Itinerari/N...NL-DMD2006.htm
2013 https://biangege.xoom.it/Itinerari/UK-DMD2013/index.htm