13 settembre 22
Dopo due chilometri sono già in una strada Appenninica: la SP36 della Val di Zena.
Sono le sette, il termometro della moto segna 17, ma uscito di casa segnava 22 e Alexa mi aveva detto 16.
Con la Himalayan ci si deve abituare a fare dei conti, 6 gradi in più sono la norma.
Infatti ho messo l'interno alla giacca traforata ma le mani si stanno congelando.
Ho scollinato verso la Valle dell'Idice e poi ho risalito il Sillaro e sono sceso nella Valle del Santerno, a Castel del Rio.
Seconda colazione al solito bar poi a Coniale ho girato salendo verso il primo Passo.
Ma l'interno della giacca l'ho tenuto ancora.
Il mio giro è terminato a Santa Sofia, dove il caldo già rompeva.
Altri 90 Km. circa per rientrare a casa, oltre 350 in totale.
Dopo due chilometri sono già in una strada Appenninica: la SP36 della Val di Zena.
Sono le sette, il termometro della moto segna 17, ma uscito di casa segnava 22 e Alexa mi aveva detto 16.
Con la Himalayan ci si deve abituare a fare dei conti, 6 gradi in più sono la norma.
Infatti ho messo l'interno alla giacca traforata ma le mani si stanno congelando.
Ho scollinato verso la Valle dell'Idice e poi ho risalito il Sillaro e sono sceso nella Valle del Santerno, a Castel del Rio.
Seconda colazione al solito bar poi a Coniale ho girato salendo verso il primo Passo.
Ma l'interno della giacca l'ho tenuto ancora.
Il mio giro è terminato a Santa Sofia, dove il caldo già rompeva.
Altri 90 Km. circa per rientrare a casa, oltre 350 in totale.
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