domenica: oggi previsioni meteo negative per tutto il giorno, specie in montagna, quindi faccio partire il piano B, che poi era comunque previsto dalla base, ovvero una visita a Vicenza. Di strada saranno un 30km, c'è poco traffico anche per arrivare in centro, e in generale non molte persone, meglio così, posso girare con più calma. La città mi piace davvero tanto, ha molte cose da vedere, anche solo girare a piedi per le piazze, le vie e il corso palladio è da fare, ma già che ci sono mi metto a visitare alcune delle cose principali, ovvero il teatro olimpico, lavoro di prospettiva assurdo fatto nel rinascimento, le foto non possono rendere bene l'idea, la chiesa di Santa Maria Corona, e la Basilica palladiana (nome piuttosto ricorrente questo Palladio, no? Credo che in zona fosse piuttosto famoso...) con le terrazze.
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Il tempo sta peggiorando, quindi meglio non andare troppo lontano, e a due km c'è la villa di Valmarana, detta “ai nani”. Mentre sono dentro a vedere gli affreschi del Tiepolo, fuori arriva un bell'acquazzone. Esco quando è rispuntato il sole, però la giacca legata alla moto si è inevitabilmente bagnata.
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E vabbè, siamo in estate. Pomeriggio inoltrato, riprendo la via di casa, ma mi fermo un'ultima volta nella cittadina di Thiene, posto che non ha chissà cosa da vedere ma non è neanche brutto, un centro storico esteso, ora magari poco frequentato ma è domenica sera. Ricomincia a piovere, stavolta con costanza e non la posso evitare, ma tanto manca poco, ed è l'ocasione per testare i pantaloni antipioggia Oxford rainseal, presi in autunno e che fanno il completo con la giacca che già avevo. Molto buoni, tengono senza problemi, prodotti validi che ho pagato una cavolata (con 50 euro avrò preso entrambi), non capisco perchè non se li fili nessuno. Ok, oggi ho girato meno, solo un 100km, ma va bene così.
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6 giorni tra veneto e trentino
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Riparto direzione nord, prendo la strada 83, che costeggia diversi laghi tra cui quello di Serraia, anche qua molto piacevole, e poi è davvero una bella giornata, verrebbe voglia di sdraiarsi sull'erba a non fare niente.
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La strada prosegue, sempre molto bella, devo dire che da quel punto di vista le strade venete mi stanno piacendo, ma quelle trentine ancora di più, asfalto perfetto e limiti accettabili.
Per ritornare a sud imbocco la strada 31, ovvero il passo Manghen. All'inizio è stupendo, immerso delle foreste di abeti (più in alto però, così come altrove, si vedono ancora i segni della devastazione provocata dall'uragano di qualche anno fa, alberi su alberi stroncati), poi però mi fa pentire il giusto di averlo percorso, la strada si fa strettissima, poco più di un marciapiede, a un certo punto un furgone o della segnaletica stradale o altro mi incrocia e non si sposta per niente, quasi vado fuori strada. Ma poi io sicuramente non so guidare, la moto forse non aiuta in certe circostanze, ma quei tornantini strettissimi da fare in prima e a volte neanche basta, proprio non li reggo, mi diventano un incubo, non riesco a farne uno alla mia mano. In vetta poi la bellissima giornata che era prima lascia spazio a un tempo più grigio, freddo (sui 12 gradi) e ventoso, faccio due foto e non vedo l'ora di essere a valle. È una di quelle strade che posso dire di aver fatto, ma in futuro la eviterei volentieri.
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..Alla fine della discesa qualche goccia di pioggia ma poi finisce li, mi fermo a Borgo Valsugana per un gelatino rilassante, e dopo il rientro alla base diventa strada in parte conosciuta. Piccola soddisfazione, appena chiusa la moto ed entrato al coperto, comincia a piovere...
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posti dove tornerei subito,si sta troppo bene...............
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Sabato: ancora montagne, ma in direzione del trentino stavolta. Intanto punto subito su asiago, ed è davvero bella la zona dell'altopiano, vale una girata se non ci siete mai stati. Ma non è male nemmeno la cittadina, piena di gente, negozi di sport sia estivi che invernali e botteghe varie. Da molti l'idea di un posto austriaco o tedesco comunque.
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Da li prendo la direzione per Trento, e qua mi aspetta la strada che forse mi è piaciuta di più, ovvero il passo del Vezzena, un misto scorrevole bello come paesaggio e come guidabilità. Diverse moto in giro, ma ancora più biciclette.
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Da li la discesa è ababstanza ripida e arrivo al lago di Lavarone, meta molto turistica (ma in realtà tutti i laghi sono molto vitali, canoa, barche a vela, gente che prende il sole...), solo una mini sosta per fare due foto.
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Ancora discesa per arrivare a Trento città, dove mi fermo un paio d'ore. Non c'ero mai stato e non è affatto male, anzi! Sul centro domina il castello del Buonconsiglio, che però non ho tempo per visitare dall'interno.
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venerdì: previsioni meteo buone, giornata da dedicare il più possibile alla montagna. Direzione verso bassano, poi in alto per cortina. Su indicazione di un tizio la sera prima (motociclista) svolto per la valle del Mis, mai sentita prima, e in effetti il posto è bello, lago e foreste. Si sale verso un passo di cui non ricordo il nome, e poi discesa verso Agordo. Qua a dire il vero sbaglio strada, cosa immancabile in ogni mio viaggio, dovevo cercare il passo Duran, invece riprendo la strada verso belluno, e devo poi risalire nuovamente, tra l'altro a Longarone ci sno anche deviazioni per lavori. Arrivo a cortina verso l'ora di pranzo, mangio al volo una cosa presa in mattinata al Conad, e allora cominciano le salite vere e proprie. In particolare prendo per il Giau, e poi per il Fedaia, visto a volte al giro di italia. Purtroppo mi saltano il pordoi e altri, ma sono comunque contento, bellissime anche le zone che sto vedendo. La parte successiva mi tocca un po' di casino nei fondovalle, la zona tra canazei e predazzo è parecchio trafficata, e con mezzi larghi tipo pullman turistici è difficile anche sorpassare. Ah, una nota a margine, se andate da quelle parti portatevi la benzina da casa, perchè quella che trovate è a cifre assurde!!
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però riprendo strade più belle verso il passo Rolle, e poi ritorno tranquillo con la sp 47, arrivando comunque verso le 19.30, con più di 400km che per strade di montagna e che non conosco, non sono pochissimi. E speriamo di non avere preso multe, perchè io vado piano e nel dubbio mi faccio passare da qualcuno per poi seguirlo, ma i velox sono una presenza costante, addirittura uno quasi in cima al Giau! Vi saprò dire entro qualche settimana se ho avuto brutte sorprese
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6 giorni tra veneto e trentino
molto bene, report annuale in arrivo. Anche per quest'anno si rimane in italia, e dopo la puntata in basilicata di un anno fa, stavolta decido di dirigermi verso un'altra zona che non conosco molto, ovvero il veneto con le dolomiti ed eventuali zone limitrofe. Ok, moto tagliandata, gommata di recente, si può partire, un giovedì di fine luglio. I giorni non saranno molti, e ho un nutrito programma che ovviamente verrà cambiato in corsa, come da tradizione.
Giovedì: partenza verso le 9 abbondanti, tanto sono previsti solo 450km di trasferimento, per la zona di marostica, dove ho prenotato per 5 sere. Tutto ok fino a firenze, dove l'immancabile coda in A1 mi costringe a rallentare tanto, e con 35 gradi sotto il sole non fa esattamente piacere, ma per fortuna dura poco. Per bologna scelgo il vecchio tracciato e non la variante di valico, perchè non ci passa nessuno e ti diverti di più. Però ci sono tanti lavori e spesso si procede a una sola corsia. Da bologna a padova tranquillissima, a metà pomeriggio sono quasi in zona, quindi faccio subito un paio di soste, almeno anche il trasferimento non è andato sprecato.
Intanto Bassano del Grappa, centro di riferimento della zona, noto per il famoso ponte in legno degli Alpini. Non è male, ci sono diversi turisti e si respira una piacevole atmosfera rilassata, con gente a spasso e a prendere gli aperitivi. Ti devono comunque piacere i posti in salita, perchè il centro sale molto ripidamente, a partire dal ponte.
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Altra tappa, li a pochi km, Marostica, anche in questo caso famosa per un elemento, ovvero la piazza degli scacchi. Molto bella, con castello e palazzo del municipio ai lati opposti, magari me la sarei aspettata più grande, vista in tv. Comunque altro posto dove si vede che la gente non se la passa male (nel nord est i soldi girano, c'è poco da fare). Devo fare ancora alcuni km per salire in collina, sui 400 metri, dove ho l'alloggio, e qua ci sono le prime curve e tornanti del viaggio.
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A proposito della sistemazione, mi sono trovato bene e ho speso poco, facevano anche ristorante, quindi era positivo per tornare dai giri, fare doccia e scendere a cena. È stata la prima volta che ho fatto base in un posto solo, di solito ogni giorno ero abituato a spostarmi, certo da un po' meno l'idea del viaggio, però è comodo perchè porti i bagagli una volta sola, poi scarichi il tutto e ogni giorno vai leggero. Se per esempio avete moto con poca capacità di carico, tipo sportive, magari fate un borsone gigante per i trasferimenti, e poi lasciate tutto in stanza. Ok, giorno successivo...
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