Già. Domani è primavera (astronomica): equinozio di primavera, 21 marzo.
E domani parto per il mio viaggio in moto annuale (anzi biennale o triennale, vista la lunghezza).
Eccezionalmente, non parto in moto, ma in aereo (verso Santiago del Cile). Il motivo però è semplicemente che in mezzo c'è l'oceano, quindi... aereo o nave per spedire la moto sono necessari.
Ritorno in Italia (volo da Montreal) quasi al solstizio d'estate, il 16 giugno (o 17, dipenderà anche dalla dogana di Roma).
90 giorni di viaggio, 46.000 km, come nell'immagine sotto (lì è scritto 20 marzo, ma ho rinviato la partenza per lo sciopero e annullamento volo Alitalia di oggi).
Ora corro a preparare la borsa, sono in ritardo nei preparativi, causa malattia negli ultimi 2 giorni.
Sarà un viaggio un po' più lungo del Giro del Mondo di 3 anni fa. Sono anche un po' più preoccupato per il pericolo criminalità (comune e narcotraffico). Per il resto, la moto è stata ampliamente controllata e revisionata; guerre e guerriglie non dovrebbe esserci; terremoti o eruzioni sono possibili ma improbabili; la mia salute non è quella di 10 anni fa ma ancora reggo qualche migliaio di km in moto. Farà un po' freddo nell'autunno australe in Terra del Fuoco e nella primavera boreale nel nord dell'Alaska, ma niente di insopportabile.
La moto ovviamente è sempre la stessa: il suo contakm si vede in basso.
Ciao
E domani parto per il mio viaggio in moto annuale (anzi biennale o triennale, vista la lunghezza).
Eccezionalmente, non parto in moto, ma in aereo (verso Santiago del Cile). Il motivo però è semplicemente che in mezzo c'è l'oceano, quindi... aereo o nave per spedire la moto sono necessari.
Ritorno in Italia (volo da Montreal) quasi al solstizio d'estate, il 16 giugno (o 17, dipenderà anche dalla dogana di Roma).
90 giorni di viaggio, 46.000 km, come nell'immagine sotto (lì è scritto 20 marzo, ma ho rinviato la partenza per lo sciopero e annullamento volo Alitalia di oggi).
Ora corro a preparare la borsa, sono in ritardo nei preparativi, causa malattia negli ultimi 2 giorni.
Sarà un viaggio un po' più lungo del Giro del Mondo di 3 anni fa. Sono anche un po' più preoccupato per il pericolo criminalità (comune e narcotraffico). Per il resto, la moto è stata ampliamente controllata e revisionata; guerre e guerriglie non dovrebbe esserci; terremoti o eruzioni sono possibili ma improbabili; la mia salute non è quella di 10 anni fa ma ancora reggo qualche migliaio di km in moto. Farà un po' freddo nell'autunno australe in Terra del Fuoco e nella primavera boreale nel nord dell'Alaska, ma niente di insopportabile.
La moto ovviamente è sempre la stessa: il suo contakm si vede in basso.
Ciao
Commenta