Originariamente inviato da OscarMinelli
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Appennino Bolognese/Imolese: venerdì 9 dicembre 2016
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Qui Giovanna è nel punto in cui la ruota anteriore ha mollato, più o meno:
Qui invece dove mi sono fermato dopo lo scivolano che sembrava non finire mai:
Ho misurato la distanza: circa 39 metri.
Per essere nel sicuro direi di aver scivolato per oltre 35 metri, merito della ghiacciata.
La moto si è fermata con l'anteriore contro al muretto e il posteriore a centro carreggiata, in vicinanza della mezzeria, coricata sul fianco destro; io a cavallo.
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Misurazioni a parte ve la siete fatta una cioccolata calda sul passo?
Ma quanto ti amerà Giovanna?Carlo, bighellone su Maxxina, Transalp 750
Il "cosa" più che "con cosa" - BFS n°8 dal 08/10/16
https://dagasse69.blogspot.com/
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Misurazioni a parte ve la siete fatta una cioccolata calda sul passo?
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Un tratto molto insidioso.
Oggi son salito in sella, direzione Viamaggio. Pensavo, che dopo diverse ore di luce e con temperatura indicata di 7-8 gradi, non ci sarebbero stati rischi, invece poco dopo Ponte Messa, ho visto in qualche curva all'ombra, della brina e pensando allo sfortunato collega, ho fatto mestamente dietro front e me ne sono tornato a casa.DF3, BFS5
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Originariamente inviato da Saudade Visualizza il messaggioNon so che ora fosse quando hai scattato la foto ma si vede che l'asfalto è parecchio insidioso.
Ci ho pensato, visto ch tutte le curve a valle erano asciutte o solo umide, probabilmente c'era stata nebbia notturna da quel punto in su, per cui da lì maggior umidità e maggior durata del ghiaccio in quanto la curva era in ombra.
Comunque è passato, guardo avanti.
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Originariamente inviato da luca60 Visualizza il messaggioMa le protezioni hanno funzionato bene? Se ti sei fatto male al ginocchio direi di no...
In scivolate a velocità ben superiori di solito non si fanno nulla...
Il pantalone si è un po' rovinato esternamente ma non mi sono accorto di altro, eppure sicuramente ho scivolato appoggiato anche alla spalla e al fianco o all'anca. Di certo non ho battuto il casco.
Ma come nulla fosse, ne io né l'abbigliamento.
E' stato un po' un miracolo, e una gran fortuna che non venisse nessuno in direzione contraria.
Insomma un avvenimento che è finito in nulla ma poteva finire ben peggio.
Sentire la moto che molla è una sensazione poco gradevole, non ho saputo far meglio che stare attaccato come fossimo un tutt'uno, ma non l'ho fatto certo volutamente, mi è venuta così.
La moto si è fermata contro il muretto ma delcatamente, l'abbrivio era già nullo.
Ho valutato di essere stato intorno ai 60/70, arrivo lì in sesta e scalo in genere due marce. O forse ero in terza, devo provare guidando come faccio di solito e annotarmi marcia e velocità nel punto della perdita del controllo.
Il GSsino sopporta marce lunghe anche a bassi giri e la salita non è mai dura.
Lo stesso scendendo, in genere faccio tutto in sesta, scalando fino alla seconda nel primo tornante che si incontra, sinistrorso, e nel successivo, destrorso, in prossimità del primo paese.
Poco prima del punto della caduta, salendo, c'è uno stop che non rispetto mai perché c'è visibilità, probabilmente sono arrivato in quinta e poi ho subito messo la sesta, c'è un'ampia curva a sinistra che si va come fosse dritta, poi la prima curva a destra che è quella del fattaccio.
Una volta fermo ho girato la chiave perché il motore era rimasto acceso, non so dire però se la ruota dietro girasse, dovevo assolutamente fermare il camion che avevo visto in discesa poche curve più in su.
Ma girava perché, sollevata la moto, ci ho messo un po' a trovare il folle, ma non ho contato gli scatti, ero un po' agitato.
La botta è stata abbastanza violenta ma poi subito in scivolata, come volare.
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