.. .. .. oggi mi è tornata in mente
LA VALLE DI SAN VINCENZO (CANAL DI CUNA)
dove, un giorno di qualche anno fa, ad un certo punto son tornato indietro per il timore di trovarmi qualche orso davanti ........... Un'altra volta con un amico son arrivato fin dove la strada è percorribile :- fino a Forca (passo) Zuviél .-
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<<<<Il percorso attraversa la storia della gente tramontina, (Val Tramontina - Tramonti di Mezzo - prov. di PN ) che qui ha vissuto dalla metà del 1600 fino alla metà del secolo scorso (l’ultima famiglia lasciò San Vincenzo nel 1954). In realtà i “cjanaglins”, abitanti del Canal di Cuna, erano stirpe che facevano storia a sé, nel magico semi-isolamento di questa piccola valle, in cui abbondavano selvaggina e prodotti della terra e pescosissime erano le limpide acque del Comugna… Si parte da Tramonti di Mezzo e dopo aver raggiunto la Forca Zuvièl, da dove dipartono anche i segnavia 830 e 831, si scende a Pascalon (nome originario di San Vincenzo). Raggiunto il paese si visita l’unica costruzione intatta: chiesa e campanile, ristrutturati nel 1995. La quasi totalità delle costruzioni, dopo il terremoto del 1976, sono in stato di totale abbandono. La seconda parte del percorso, che un tempo seguiva tutto il corso del Comugna, porta ora a Sella Giàf per terminare in Val d’Arzino.>>>>>
LA VALLE DI SAN VINCENZO (CANAL DI CUNA)
dove, un giorno di qualche anno fa, ad un certo punto son tornato indietro per il timore di trovarmi qualche orso davanti ........... Un'altra volta con un amico son arrivato fin dove la strada è percorribile :- fino a Forca (passo) Zuviél .-
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<<<<Il percorso attraversa la storia della gente tramontina, (Val Tramontina - Tramonti di Mezzo - prov. di PN ) che qui ha vissuto dalla metà del 1600 fino alla metà del secolo scorso (l’ultima famiglia lasciò San Vincenzo nel 1954). In realtà i “cjanaglins”, abitanti del Canal di Cuna, erano stirpe che facevano storia a sé, nel magico semi-isolamento di questa piccola valle, in cui abbondavano selvaggina e prodotti della terra e pescosissime erano le limpide acque del Comugna… Si parte da Tramonti di Mezzo e dopo aver raggiunto la Forca Zuvièl, da dove dipartono anche i segnavia 830 e 831, si scende a Pascalon (nome originario di San Vincenzo). Raggiunto il paese si visita l’unica costruzione intatta: chiesa e campanile, ristrutturati nel 1995. La quasi totalità delle costruzioni, dopo il terremoto del 1976, sono in stato di totale abbandono. La seconda parte del percorso, che un tempo seguiva tutto il corso del Comugna, porta ora a Sella Giàf per terminare in Val d’Arzino.>>>>>
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