Weekend “dilatato” quello del 19-20 novembre, tante sono state le esperienze che ho vissuto pur non essendo andato “via”, ma procediamo con ordine.
Venerdì 18 novembre, evento “Digital Aesthetics” al Museo della Scienza e della Tecnologia (ormai è la mia seconda casa) che esplora con installazioni permanenti le contaminazioni tra scienza, tecnologia e arte: oltre alla ben nota Kicking Machine sono stati installati la Cave of Sound dove suonare in gruppo con “strumenti” musicali inconsueti, il Wall of Stools dove imparare a conoscere i segreti dei videomapping e infine, divertentissimo, un laboratorio di animazione in Stop Motion nella Thinkering Zone, dove ho messo in pratica in pochissimo tempo la teoria che già conoscevo: è comodo avere un teatro di posa già pronto con luci, webcam e computer con cui creare un’animazione.
https://photos.app.goo.gl/Gwgn7oVRhThQFYG68
Concludo con un’ennesima visita alla Galleria di Leonardo che è sempre affascinante e sarà propedeutica per domenica.
Nell’occasione conosco Delia, una grafica al computer molto simpatica che mi segnala che nell’ambito di CityBook c’è un incontro alla Triennale con David Quammen, l’autore del predittivo “Spillover”: mezz’oretta a piedi e ci vado, ritrovo Delia che è arrivata in bici e assistiamo all’incontro.
Sabato 19 novembre, ancora Triennale! Sì, perché è in corso la XXIII Edizione denominata “Unknown Unknowns: an introduction to mysteries” che offre spunti per rispondere, citando Socrate, a “ciò che sappiamo di non sapere” e inizio a visitarla: un giorno non basta e il biglietto consente di accedere alle diverse sezioni anche in date diverse.
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Domenica 20 novembre; salgo in moto (e finalmente!) ma per andare a Paderno d’Adda dove alle 10 inizia una passeggiata lungo l’Alzaia alla scoperta del Naviglio di Leonardo fino alle chiuse di Porto d’Adda, nell’ambito dell’Ecomuseo dell’Adda con le guide di CrespiCultura. Sarà una camminata molto piacevole in una tiepida giornata di sole, ammirando il maestoso Ponte San Michele (progettato da un allievo di Eiffel), le opere idrauliche dell’Adda (tra cui riconosco il plastico esposto al Museo che mostra la chiusa e la chiesa di Santa Maria Addolorata), il tratto più tumultuoso del fiume detto “I Tre Corni”, non navigabile (e lì Leonardo prese ispirazione per lo sfondo della sua opera “La Vergine delle Rocce”) fino ad arrivare all’ora di pranzo all’ex Stallazzo, la stazione di cambio dei cavalli che trainavano le chiatte, ora punto di ristoro molto alla buona: organizziamo un tavolo tra estemporanei compagni di passeggiata e via: grigliata mista, cassoeula, polenta e vino. Per smaltire, una bella salita al Santuario della Madonna della Rocchetta e poi ripercorriamo la strada per tornare al punto di partenza.
Montevecchia è a un quarto d’ora o poco più: salto sulla moto e ci vado, mancavo da molti anni e arrivo in vetta in tempo per vedere uno stupendo tramonto, la skyline di Milano e addirittura la sagoma inconfondibile del Monviso, da tanto l’aria è tersa.
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Lunedì 21 riposo, e ci vuole, ma martedì 22 e mercoledì 23 tornerò in Triennale, giovedì 24 piscina, venerdì 25 serata “Poe , Escher, Kafka e Pink Floyd” al Let’s di Milano, locale appena conosciuto ma da tenere in grande considerazione: la brillante proprietaria Valentina mi mette al tavolo con l'arzilla Sonia che sarà una deliziosa compagna di conversazione… perbacco, questo weekend è durato una settimana!!!
… e sabato 26 si riparte, ma questa è un’altra storia.
Tutte le foto e i filmati QUI!
e per finire...
https://photos.app.goo.gl/YompjWyaJnBv46Mj9
Venerdì 18 novembre, evento “Digital Aesthetics” al Museo della Scienza e della Tecnologia (ormai è la mia seconda casa) che esplora con installazioni permanenti le contaminazioni tra scienza, tecnologia e arte: oltre alla ben nota Kicking Machine sono stati installati la Cave of Sound dove suonare in gruppo con “strumenti” musicali inconsueti, il Wall of Stools dove imparare a conoscere i segreti dei videomapping e infine, divertentissimo, un laboratorio di animazione in Stop Motion nella Thinkering Zone, dove ho messo in pratica in pochissimo tempo la teoria che già conoscevo: è comodo avere un teatro di posa già pronto con luci, webcam e computer con cui creare un’animazione.
https://photos.app.goo.gl/Gwgn7oVRhThQFYG68
Concludo con un’ennesima visita alla Galleria di Leonardo che è sempre affascinante e sarà propedeutica per domenica.
Nell’occasione conosco Delia, una grafica al computer molto simpatica che mi segnala che nell’ambito di CityBook c’è un incontro alla Triennale con David Quammen, l’autore del predittivo “Spillover”: mezz’oretta a piedi e ci vado, ritrovo Delia che è arrivata in bici e assistiamo all’incontro.
Sabato 19 novembre, ancora Triennale! Sì, perché è in corso la XXIII Edizione denominata “Unknown Unknowns: an introduction to mysteries” che offre spunti per rispondere, citando Socrate, a “ciò che sappiamo di non sapere” e inizio a visitarla: un giorno non basta e il biglietto consente di accedere alle diverse sezioni anche in date diverse.
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Domenica 20 novembre; salgo in moto (e finalmente!) ma per andare a Paderno d’Adda dove alle 10 inizia una passeggiata lungo l’Alzaia alla scoperta del Naviglio di Leonardo fino alle chiuse di Porto d’Adda, nell’ambito dell’Ecomuseo dell’Adda con le guide di CrespiCultura. Sarà una camminata molto piacevole in una tiepida giornata di sole, ammirando il maestoso Ponte San Michele (progettato da un allievo di Eiffel), le opere idrauliche dell’Adda (tra cui riconosco il plastico esposto al Museo che mostra la chiusa e la chiesa di Santa Maria Addolorata), il tratto più tumultuoso del fiume detto “I Tre Corni”, non navigabile (e lì Leonardo prese ispirazione per lo sfondo della sua opera “La Vergine delle Rocce”) fino ad arrivare all’ora di pranzo all’ex Stallazzo, la stazione di cambio dei cavalli che trainavano le chiatte, ora punto di ristoro molto alla buona: organizziamo un tavolo tra estemporanei compagni di passeggiata e via: grigliata mista, cassoeula, polenta e vino. Per smaltire, una bella salita al Santuario della Madonna della Rocchetta e poi ripercorriamo la strada per tornare al punto di partenza.
Montevecchia è a un quarto d’ora o poco più: salto sulla moto e ci vado, mancavo da molti anni e arrivo in vetta in tempo per vedere uno stupendo tramonto, la skyline di Milano e addirittura la sagoma inconfondibile del Monviso, da tanto l’aria è tersa.
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Lunedì 21 riposo, e ci vuole, ma martedì 22 e mercoledì 23 tornerò in Triennale, giovedì 24 piscina, venerdì 25 serata “Poe , Escher, Kafka e Pink Floyd” al Let’s di Milano, locale appena conosciuto ma da tenere in grande considerazione: la brillante proprietaria Valentina mi mette al tavolo con l'arzilla Sonia che sarà una deliziosa compagna di conversazione… perbacco, questo weekend è durato una settimana!!!
… e sabato 26 si riparte, ma questa è un’altra storia.
Tutte le foto e i filmati QUI!
e per finire...
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