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Itinerario di una settimana per passi alpini

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  • Itinerario di una settimana per passi alpini

    Buonasera ragazzi, chi mi conosce sa bene che non sono un grande intenditore di Alpi perchè, normalmente, ho sempre dedicato il mio tempo ad altre mete. Ultimamente, però, mi sta venendo su una gran voglia di montagna e di Alpi....
    L'idea è quella di fare l'arco alpino da W ad E (o viceversa) precorrendo i passi che, secondo voi, sono i più belli.
    Voi, in un ipotetico viaggio di una settimana da Genova a Genova (approdo del traghetto dalla Sicilia), quali fareste?
    Grazie per l'attenzione e per i contributi.
    Facebook: Moto Perpetuo - Community in moto
    Del Paradiso adoro il clima...dell'Inferno...la compagnia !!!
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  • #2
    Ci sarebbe da scrivere un libro... io penserei a una sorta di "cerniera lampo" a cavallo tra il confine italiano e quello francese e svizzero, girando in senso orario fino al "punto di non ritorno" da dove tornare a Genova in autostrada per sfruttare al massimo le Alpi.

    Già da Genova a Ventimiglia si può fare un su-e-giù tra Turchino, Sassello, Cadibona (con per me immancabile sosta al Bar dei Quattro Venti a Montezemolo) e Nava, e così siamo arrivati a Imperia, poi una puntata in Valle Argentina da Taggia e Triora con visita a Dolceacqua e discesa dalla Val Roja, sconfinamento a Mentone e su per la Route des Grandes Alpes.
    Il col di Tenda è ancora chiuso per lavori, ma da Mentone punterei sul Col de Turini, poi la valle della Vesubie. Qui si potrebbe deviare per la valle del Var, le gorges du Cians e le gorges de Daluis (con visita di Entrevaux) e riprendere la Route des Grandes Alpes verso il Col de la Bonette (io adoro il versante francese) ma si potrebbe zigzagare tra col della Maddalena, Cuneo e colle dell'Agnello per rientrare in Francia, però si perderebbe il Col de la Bonette. Da percorrere assolutamente il Col d'Izoard, con sosta alla Casse Deserte sulla rampa sud, specialmente nel tardo pomeriggio e pernottamento a Briançon.
    Da qui si rientra in Italia per un breve tratto da Col de Montgenevre a Claviere e poi Susa per prendere il Colle del Moncesisio e il Col de l'Iseran fino a Bourg-Saint-Maurice, Piccolo San Bernardo, Aosta, si entra in Svizzera dal Gran San Bernardo, un po' di noia nella Valle del Rodano ma poi si arriverebbe ai Cinque Passi svizzeri (Grimsel, Susten, Furka, San Gottardo e Novena), il cosiddetto "Ottovolante", si infila l'Oberalp fino a Disentis, il Lucomagno per Biasca, a Bellinzona si devia per il San Bernardino fino a Splugen e si rientra in Italia dallo Spluga.
    A Chiavenna si devia per la Val Bregaglia, il Maloja e Sankt Moritz, Zernez e Curon Venosta (PAsso di Resia) col suo capanile nel lago, giù per la Val Venosta fino a Trafoi e indi, finalmente, passo dello Stelvio. In discesa verso Bormio si può eventuamente deviare per Giogo di Santa Maria, tunnel di Punt la Schera, lago del Gallo e Livigno, oppure Bormio-passo del Foscagno-Livigno, poi Forcola di Livigno e giù verso Tirano ma prima si fa un salto al Bernina.
    Da Tirano all'Aprica, Edolo, Breno, Passo Maniva, Val di Storo, Riva del Garda e qui, in provincia di Trento, si apre un altro mondo...

    Ora, non so se e quanto tu ami sconfinare in Francia e Svizzera: se preferisci stare in Italia ci sono strade molto interessanti ma molte sono a fondo cieco (esempio il Nivolet) e diversi passi "minori" nelle prealpi Biellesi e Bergamasche, poi occorrerebbe fare un po' di conti con distanze e tempi perché non so se preferisci guidare, per quante ore al giorno o vuoi anche fermarti a vedere i paesi. Adesso non ho la possibilità di fare stime e tieni conto che, se usi Google Maps, esso ora ti darà ancora molti passi in chiusura invernale e se metti le tappe ti toglie la possibilità di impostare la data di partenza.

    Se mi dai qualche info in più su questi ultimi punti, qualche idea te la dò volentieri.
    IL_BianConiglio
    Cavaliere dell'Ordine dell'Orologio Indietro e BFS per investitura del SdR
    su destriero d'acciaio
    Carpe Diem
    - (Antonio su BMW K1100LT my1992)

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    • #3
      Direi che la proposta è a dir poco gustosa. Passi e ri...passi fatti in più occasioni e ogni volta è una nuova scoperta.
      Giusto per dire spostandoti a est come cita IL_BianConiglio dalla provincia di Trento si apre un altro mondo, quello delle Dolomiti e qui si potrebbe
      scrivere un altro libro...
      BUCEFALO BFS n. 3
      BMW RT 1250
      Chiavari - Udine

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      • #4
        Ho giocato un po' con il mio fido Autoroute Express 2007, che fa sempre quel che gli dico, e ne è venuto fuori questo giro:



        L'ho immaginato in senso orario ma nulla vieta di fare il "tappone" da Genova a Belluno in un solo giorno e tornare indietro, salvo poi puntare su Genova se i tempi stringono.
        E' abbastanza impegnativo, sono 3300 km in sette giorni, tappe dai 400 ai 500 km/giorno per complessive 54 ore di guida ma credo di aver messo "quasi tutto ciò che non deve mancare" in una prima visita delle Alpi. Teniamo conto che il NOrd-Est avrebbe bisogno di un viaggio solo per lui, da quante strade ci sono...

        Mi sa che ho esagerato... ovviamente dipende, come dicevo, da quanto ami guidare e quanto visitare, ma in una settimana non si possono fare bene tutte le Alpi.

        Il giro si può accorciare in più punti, ad esempio
        da Genova puoi fare una tirata autostradale fino a Ventimiglia se vuoi affrontare subito le Alpi,
        da 18-Jausiers si può andare direttamente a 21-Col d'Izoard,
        da 26-Aosta direttamente a 35-Gletsch attraverso la valle del Rodano,
        da 43-Silvaplana direttamente alla Bassa Engadina e a 46-Nauders
        da 52-Ponte di Legno direttamente a 59-Cagnò attraverso la Val di Sole.
        Se togliamo tutto, scendiamo a 2560 km e 38 ore di guida.

        La descrizione del giro completo è questa:

        Partiti da Genova si assaggiano un po' di passi dell'Appennino Ligure: Turchino, Faiallo, Monte Beigua (panorama verso la Corsica), si tocca il mare tra Varazze e Savona poi i colli Cadibona, Melogno, Giovetti, San Bernardo, fino ad Albenga (bello il centro storico), si costeggia il mare fino a Arma di Taggia (bello il tratto tra Cervo, da visitare e Arma) e si entra nella Valle Argentina fino a Triora per tornare al mare da Colla Langan, Pigna, Dolceacqua (da vedere), Ventimiglia, pernottamento.

        Da qui si entra in Francia attraverso la Val Roja e il valico di Olivetta oppure il leggermente più lungo Breil - Col de Brouis, da Sospel (molto carina) si sale al Col de Turini e si prosegue per Saint-Martin-Vesubie e poi la valle della Tinée, col de la Bonette-Restefond con il culmine della strada a 2802 m, Jausiers, si rientra in Italia dal Colle della Maddalena (col de Larche) fin quasi a Cuneo per rientrare in Francia dal Colle dell'Agnello, Chateau-Queyras e​ il (per me) bellissimo Col de l'Izoard arrivando a Briançon (da visitare). Si rientra in Italia dal Monginevro e si raggiunge Susa, pernottamento.

        Da Susa si rientra in Francia per il Moncenisio, Bonneval-sur-Arc (carinissima), col de l'Iseran 2770 m (ufficialmente il più alto passo asfaltato su strada non privata d'Europa), Bourg-Saint-Maurice e si rientra in Val d'Aosta per il Piccolo San Bernardo. A La Thuile deviare per il Colle San MArco piuttosto che prendere la strada più diretta per Prè Saint Didier, percorrere tutta la Val d'Aosta (eventualmente visitare i castelli principali: Fenis, Verres, Issogne e il centro storico di Aosta), eventuale deviazione per il Col du Joux a Saint Vincent. Usciti dalla Val d'Aosta affrontare le salite della Serra (la morena del ghiacciaio della Dora Baltea) a Settimo Vittone o a Ivrea per raggiungere Biella (eventuali deviazioni al Santuario di Graglia o a quello di Oropa), risalire la Valle Cervo e a Rosazza prendere la Panoramica Zegna, detta "i 26 km più belli delle Prealpi" fino all'imbocco della Valsesia, scollinare verso il lago d'Orta (bella Orta ma troppo frequentata, bello il panorama su Orta dalla Madonna del Sasso) e salire al Mottarone 1491 m con panorama a 360°, scendere sulla riva del lago Maggiore e percorrere la Val d'Ossola fino a Domodossola, pernottamento.

        SI entra in Val Divedro, si sconfina in Svizzera alle gole di Gondo, passo del Sempione, Briga, un po' di fondovalle Rodano e si arriva "all'Ottovolante), ovvero ai Cinque Passi. Personalmente consiglio sempre di fare il San Gottardo da sud a nord e il Furka da est a ovest quindi: a Gletsch svoltare a sinistra salendo al Grimselpass fino a Innertkirchen, svoltare a destra per il Sustenpass fino a Wassen, svoltare a destra per le gole dello Shollen fino a Andrematt, a Hospental salire al Furka, a Gletsch proseguire per Ulrichen, l' svoltare a sinistra per il passo della Novena (Nufenen), ad Airolo stare attenti a non prendere la strada nuova ma seguire le indicazioni per la Tremola, ovvero la bellissima strada antica del San Gottardo, lastricata in porfido, a Andermatt svoltare a destra per l'Oberalppass, a Disentis a destra per il Lucomagno/Lukmanier fin quasi a Bellinzona ma arrivati ala val Mesolcina voltare a destra per il San Bernardino, Splugen e si rientra in Italia dal Passo dello Spluga e Chiavenna, pernottamento.

        Da Chiavenna si sale in Engadina attraverso il passo del Maloja passando per i laghi di Sils e Silvaplana, svoltare per lo Julierpass fino a Tiefencastel e poi passo Albula per tornare in Engadina, svoltare a sinistra per Zernez, Scuol, Nauders (piccolo sconfinamento austriaco) e rientrare in Italia dal Passo Resia, con il campanile che esce dal lago di Curon Venosta. SI percorre la Val Venosta (bella la visita a Glorenza) e si entra nella val di Trafoi per salire allo Stelvio e scendere a Bormio: qui si può salire ai laghi di Cancano e/o fare un anello Bormio - Passo del Foscagno - Livigno - Forcola di Livigno - Passo del Bernina - Val Poschiavina - Tirano - Bormio e quindi salire per la Valfurva superando il passo Gavia e scendendo a Ponte di Legno. Si percorre la Val Camonica fino a Breno, pernottamento.

        Da Breno si sale al Passo Croce Domini, Val di Caffaro fino al lago d'Idro, a Storo si entra in val d'Ampola, lago di Ledro e Riva del Garda, si percorre l'Altopiano dei Laghi (Cavedine, Toblino, Santa Massenza) e suggerisco il giretto dalla strada che passa dalle Marocche di Drò, un paesaggio naturale davvero inconsueto che non manco mai di visitare quando sono in zona. Si sale al MOnte Bondone per scendere a Trento, breve tratto di fondovalle e si entra in Val di Non a Mezzolombardo verso Cles, Cagnò (bel panorama sul lago di Santa Giustina) per scendere a Bolzano attraverso il Passo della Mendola. Da Bolzano si infila la Val d'Ega, lago di Carezza, passo di Costalunga, val di Fassa e a Canazei si fa il giro del gruppo del Sella: passo Pordoi (60 tornanti in totale), passo Campolongo, passo Gardena e passo Sella tornando a Canazei, da qui si va alla Marmolada e al passo Fedaia (purtroppo la vecchia strada dei Serrai di Sottoguda è pedonalizzata da anni e poi è stata sconvolta dalla tempesta di qualche anno fa ma merita almeno la vista dal ponte), colle di Santa Lucia e passo Giau (per me il più bello dei passi dolomitici), Cortina d'Ampezzo, Misurina e pernottamento.

        Da Misurina si può salire per strada a pedaggio alle Tre Cime di Lavaredo, poi si completa il giro del Monte Cristallo tornando a Cortina d'Ampesso e dirigendosi al passo Falzarego, di nuovo Selva di CAdore ma si svolta per passo Staulanza e il monte Pelmo, detto "il cadregon" ("la grande sedia") o anche "il trono di Dio", si raggiunge la valle del Piave a Longarone, dominata dalla diga del Vajont ed è arrivata l'ora (anzi forse l'abbiamo anche sforata) per infilare l'autostrada Alemagna a Belluno per Treviso, poi A4 fin a Brescia, A21 fino a Voghera e infine A7 per Genova.

        Ultima modifica di IL_BianConiglio; 13-05-22, 12:06.
        IL_BianConiglio
        Cavaliere dell'Ordine dell'Orologio Indietro e BFS per investitura del SdR
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        - (Antonio su BMW K1100LT my1992)

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        • #5
          Consiglio :- non mancare di percorrere tutta la SS48 delle DOLOMITI a est .......e tutta la Route Napoleon a ovest ..............poi se fai A. e R. puoi scegliere sulla mappa le varianti, le appendici, ........c'è di tutto e di più ! La parte centrale delle Alpi è la più incasinata d'attraversare ........
          Buon viaggio !
          facebook = Franco Marizza (aquilasolitaria)
          http://www.youtube.com/watch?v=ZAZ-iul2Li4
          http://www.youtube.com/watch?v=voIbHDwLSYI

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          • #6
            Originariamente inviato da aquilasolitaria Visualizza il messaggio
            Consiglio :- non mancare di percorrere tutta la SS48 delle DOLOMITI a est .......e tutta la Route Napoleon a ovest ..............poi se fai A. e R. puoi scegliere sulla mappa le varianti, le appendici, ........c'è di tutto e di più ! La parte centrale delle Alpi è la più incasinata d'attraversare ........
            Buon viaggio !
            mettiamoci anche la Route des Grandes Alpes, il Verdon, il Vercors, i Balons d'Alsace, la Schwarzwald a ovest e tutto l'Alto Adige e la Carnia a est e non basta un mese di ferie...
            IL_BianConiglio
            Cavaliere dell'Ordine dell'Orologio Indietro e BFS per investitura del SdR
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            • #7
              Originariamente inviato da IL_BianConiglio Visualizza il messaggio

              mettiamoci anche la Route des Grandes Alpes, il Verdon, il Vercors, i Balons d'Alsace, la Schwarzwald a ovest e tutto l'Alto Adige e la Carnia a est e non basta un mese di ferie...
              .........ma non dimenticare che è un viaggio di 7gg .........un attraversamento ..... A. e R. ............. Per vedere tutto quel che c'è da vedere dovrebbe farlo in aereo ...........solo per vedere .......
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              http://www.youtube.com/watch?v=ZAZ-iul2Li4
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              • #8
                Originariamente inviato da aquilasolitaria Visualizza il messaggio
                .........ma non dimenticare che è un viaggio di 7gg
                Lo ricordo bene, infatti il programma che gli ho proposto è di sette giorni anche se occorre fare i conti con gli orari di sbarco e imbarco del traghetto.

                IL_BianConiglio
                Cavaliere dell'Ordine dell'Orologio Indietro e BFS per investitura del SdR
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