Trattasi di girello pomeridiano, sconfinando in Veneto per poi risalire nella bassa Pordenonese fino ad arrivare ai piedi delle Dolomiti Friulane.
Parto girovagando tra le anse del Livenza nei pressi di Motta.
La giornata è tiepida e si presta a una passeggiata sull'argine, ammirando i vigneti.
Ed ora dietro front alla ricerca della confluenza tra Livenza e Meduna, passando per l'appunto a Meduna di Livenza.
Ed eccoli qui i ponti ravvicinati , il ponte sul Meduna fotografato da quello sul Livenza. Con questo colore azzurrino hanno un'aria da "vecchia America"
Risalendo risalendo arrivo ad un'altra confluenza, quella tra Cellina e Meduna, ma qui niente ponti, niente acqua, solo un guado.
L'acqua si vede solo nei periodi di piena, in condizioni normali scorre nel sottosuolo per poi riemergere più a valle.
Sullo sfondo alcuni fuoristradisti che risalgono il Cellina.
Decido anch'io di risalire il Cellina ma seguendo strade più consone al mio mezzo. Sullo sfondo le Dolomiti Friulane.
Sul ramo del Cellina ancora ponti, una curiosità, il vecchio Ponte Giulio, un ponte Bailey costruito dal Regio Esercito alla fine del diciannovesimo secolo, ancora in funzione.
E in secondo piano il nuovo Ponte Giulio con alle spalle quello ferroviario.
Dulcis in fundo Il Ponte di Ravedis, all'imbocco della Valcellina.
Chissà forse mi sono lasciato prendere la mano dai ponti.
Parto girovagando tra le anse del Livenza nei pressi di Motta.
La giornata è tiepida e si presta a una passeggiata sull'argine, ammirando i vigneti.
Ed ora dietro front alla ricerca della confluenza tra Livenza e Meduna, passando per l'appunto a Meduna di Livenza.
Ed eccoli qui i ponti ravvicinati , il ponte sul Meduna fotografato da quello sul Livenza. Con questo colore azzurrino hanno un'aria da "vecchia America"
Risalendo risalendo arrivo ad un'altra confluenza, quella tra Cellina e Meduna, ma qui niente ponti, niente acqua, solo un guado.
L'acqua si vede solo nei periodi di piena, in condizioni normali scorre nel sottosuolo per poi riemergere più a valle.
Sullo sfondo alcuni fuoristradisti che risalgono il Cellina.
Decido anch'io di risalire il Cellina ma seguendo strade più consone al mio mezzo. Sullo sfondo le Dolomiti Friulane.
Sul ramo del Cellina ancora ponti, una curiosità, il vecchio Ponte Giulio, un ponte Bailey costruito dal Regio Esercito alla fine del diciannovesimo secolo, ancora in funzione.
E in secondo piano il nuovo Ponte Giulio con alle spalle quello ferroviario.
Dulcis in fundo Il Ponte di Ravedis, all'imbocco della Valcellina.
Chissà forse mi sono lasciato prendere la mano dai ponti.
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