Un giretto, anche se corto, fa sempre bene all'anima, ed è quello che mi sono ritrovato a fare sabato scorso avendo poco tempo. Parto alle 10 e già so che entro le 16.30 dovrò essere di ritorno.
Punto il litorale, perché la vista del mare riesce a riempirmi e rilassare al tempo stesso, senza star troppo a pensare a cosa mi ritroverò ad attraversare nel tragitto di andata e ritorno.
Invece, a riempirmi, è stato tutto il giro e non solo la toccata al mare su stile "bomba libera tutti".
Palaia, Peccioli, poi su per Terricciola. Sono strade che faccio spesso perché sono luoghi dove mototuristicare è davvero godurioso, un mix di saliscendi tra colline a volte boscose e più selvagge, a volte splendidamente lavorate dalla mano dell'uomo. Il risultato è che l'occhio gode e la mente si distende.
Da Terricciola, rinomata in campo enologico, raggiungo Chianni, un borgo di origine etrusca da cui potersi godere la vista sulla Valdera e che merita due passi, che però oggi non faccio.
Nei paraggi si trova Rivalto, dove passai non troppo tempo fa e che merita senz'altro per i panorami che offre.
Proseguo su un tratto molto curvoso che già dal pomeriggio sarà sede di un rally.
Per questo motivo trovo lungo la strada automobilisti più convinti del solito, di certo piloti che stanno ripassando la lezione in vista della gara.
Io invece è come se avessi una moto per neopatentati sotto le chiappe, tanto che potrei contare le pistonate del motore...
Mi godo il dolce dondolare fino a Castellina M.ma, luogo da dove si inizia a rimirare il mare in lontananza, un mare che prende a schiaffi da quanto è blù!
Stop, cavalletto in uso, mi godo un caffè. Anche qui c'è una gran pace e il chiacchericcio rilassato di persone ai tavolini, beatamente all'ombra di fronde accoglienti. Il piccolo bar pare molto ben appassionato e attrezzato per vini e alcolici come grappe, whisky, rhum, con bottiglie di pregio. Mi sa che ci torno presto per star sotto le fronde con bicchierino di compagnia!
Panorami dalle parti di Castellina M.ma
Blù, sto arrivando!
Pure dopo Castellina ci si dondola parecchio. Sarà per tutto 'sto dondolìo che ad un certo punto mi tocca fermarmi per accontentare la vescica. Mentre son lì intento a mandare qualche messaggio a dimostrazione di essere sempre vivo e vegeto mi si ferma accanto un tizio su un Jimny. "Ciao. Da baicher a baicher....hai bisogno? Sai, io ho un'Africa Tim".
Bah, forse è sponsorizzata dal gestore telefonico penso. Ringrazio il simpatico e gentilissimo tizio che riparte. A parte le battute simpatiche, gesti del genere fanno davvero piacere!
Tocco Riparbella e ricalo a valle. In breve sono a Cecina e poi a destinazione, la spiaggia de Le Gorette, dove per arrivarci si attraversa una striscia di pineta che emana un'odore stupendo.
Spengo la moto e me la godo. E' il bello dei giri corti. Si ha ancor più tempo da perdere, anche se oggi di tempo non ho ne ho poi molto. Tempo o non tempo sto d'incanto!
Le Gorette Beach
Visto che è quasi ora di pranzo riparto per spostarmi lungo la costa in direzione nord e più precisamente a La Mazzanta, luogo che mi rimanda a dolci ricordi, attimi di vita vissuti con il babbo ancora tra noi e la mamma ancora nelle sue forze. Mi gusto qualche attimo in battigia mentre la memoria è al lavoro. Pochi, pochissimi bagnanti, a dispetto di una giornata che invece è perfetta per stare sul mare.
Scorcio di pineta a La Mazzanta
Mi gusto uno spaghetto alle vongole da asporto, comodamente seduto ad un tavolone di legno in pineta, uno dei tanti presi d'assalto nel periodo più caldo. Oggi invece non c'è praticamente nessuno. Ma quanto è bello settembre?
Di nuovo in sella, inizio le manovre di rientro. Il tempo non mi manca e, come per l'andata, me lo godo eccome a bassissime andature. Per chiudere l'anello scendo verso sud, giusto giusto per andare a riprendere la strada che rientra veso l'interno facendomi toccare Castagneto Carducci, dove mi fermo per fare due passi, uno dei tanti borghi che non avevo mai visitato prima.
Angolino rilassante in quel di Castagneto Carducci
E siccome non ci ero mai venuto mi resta impresso l'incontro inatteso con il liquirificio Borsi, che purtroppo trovo chiuso e di aspettare un'altra oretta per visitarlo non se ne parla nemmeno.
Meglio così, un motivo in più per tornare da queste parti.
Liquorificio moooooolto interessante
Scorcio "botanico" di Castagneto C.ci
Di nuovo in moto. Il tratto in salita che da Castagneto porta a Bocca di Valle è una vera goduria, belle curve, bell'asfalto, e me lo pennello armonicamente.
E' bello anche il tratto che porta a Monteverdi Marittimo (e anche qui Marittimo sta per "vista mare da lontano"), curvoso, verdissimo e panoramico. E non ultimo....deserto!
Stop anche a Monteverdi, dove ci sta bene un altro caffettino. Entro nel bar Sport, dove è in corso un match tra il barista e un assiduo avventore che si accapigliano in tema di Covid e green pass.
Insieme a loro una donna, che sfoggia una maglietta con su scritto "PAZIENZA", proprio quello che ci vuole in questo periodo. Ci facciamo due risate ed esco lasciandoli alla loro casereccia caciara.
Scorcio di Monteverdi M.mo
Il motore torna a girare sornione, forse anche troppo visto che il tempo inizia a stringere.
Ma d'altra parte è così. Quando si sta bene in giro si vorrebbe che il tempo di fermasse.
Mi godo ancora un paio di scatti.
Canneto
Tratto sinuoso dopo Canneto, direzione Casino di Terra
Arrivo a Casino di Terra (che nome buffo...) e vado ad arrampicarmi su per la strada molto curvosa che mi porterà a Miemo prima, La Sterza poi. Mi ricollego alla strada del mattino per rientrare in orario a casa.
Pochi km, ma tante tante tante sensazioni, scorci, verde, taaaanto verde. Ecco, forse è proprio il verde che riesce a regalare tutto questo benessere, mentre ti senti così lontano da tutto e da tutti, lontano dalle stupidità con cui ci riempiamo la vita.
W i giri insignificanti. Salveranno il mondo...o almeno me!
Punto il litorale, perché la vista del mare riesce a riempirmi e rilassare al tempo stesso, senza star troppo a pensare a cosa mi ritroverò ad attraversare nel tragitto di andata e ritorno.
Invece, a riempirmi, è stato tutto il giro e non solo la toccata al mare su stile "bomba libera tutti".
Palaia, Peccioli, poi su per Terricciola. Sono strade che faccio spesso perché sono luoghi dove mototuristicare è davvero godurioso, un mix di saliscendi tra colline a volte boscose e più selvagge, a volte splendidamente lavorate dalla mano dell'uomo. Il risultato è che l'occhio gode e la mente si distende.
Da Terricciola, rinomata in campo enologico, raggiungo Chianni, un borgo di origine etrusca da cui potersi godere la vista sulla Valdera e che merita due passi, che però oggi non faccio.
Nei paraggi si trova Rivalto, dove passai non troppo tempo fa e che merita senz'altro per i panorami che offre.
Proseguo su un tratto molto curvoso che già dal pomeriggio sarà sede di un rally.
Per questo motivo trovo lungo la strada automobilisti più convinti del solito, di certo piloti che stanno ripassando la lezione in vista della gara.
Io invece è come se avessi una moto per neopatentati sotto le chiappe, tanto che potrei contare le pistonate del motore...
Mi godo il dolce dondolare fino a Castellina M.ma, luogo da dove si inizia a rimirare il mare in lontananza, un mare che prende a schiaffi da quanto è blù!
Stop, cavalletto in uso, mi godo un caffè. Anche qui c'è una gran pace e il chiacchericcio rilassato di persone ai tavolini, beatamente all'ombra di fronde accoglienti. Il piccolo bar pare molto ben appassionato e attrezzato per vini e alcolici come grappe, whisky, rhum, con bottiglie di pregio. Mi sa che ci torno presto per star sotto le fronde con bicchierino di compagnia!
Panorami dalle parti di Castellina M.ma
Blù, sto arrivando!
Pure dopo Castellina ci si dondola parecchio. Sarà per tutto 'sto dondolìo che ad un certo punto mi tocca fermarmi per accontentare la vescica. Mentre son lì intento a mandare qualche messaggio a dimostrazione di essere sempre vivo e vegeto mi si ferma accanto un tizio su un Jimny. "Ciao. Da baicher a baicher....hai bisogno? Sai, io ho un'Africa Tim".
Bah, forse è sponsorizzata dal gestore telefonico penso. Ringrazio il simpatico e gentilissimo tizio che riparte. A parte le battute simpatiche, gesti del genere fanno davvero piacere!
Tocco Riparbella e ricalo a valle. In breve sono a Cecina e poi a destinazione, la spiaggia de Le Gorette, dove per arrivarci si attraversa una striscia di pineta che emana un'odore stupendo.
Spengo la moto e me la godo. E' il bello dei giri corti. Si ha ancor più tempo da perdere, anche se oggi di tempo non ho ne ho poi molto. Tempo o non tempo sto d'incanto!
Le Gorette Beach
Visto che è quasi ora di pranzo riparto per spostarmi lungo la costa in direzione nord e più precisamente a La Mazzanta, luogo che mi rimanda a dolci ricordi, attimi di vita vissuti con il babbo ancora tra noi e la mamma ancora nelle sue forze. Mi gusto qualche attimo in battigia mentre la memoria è al lavoro. Pochi, pochissimi bagnanti, a dispetto di una giornata che invece è perfetta per stare sul mare.
Scorcio di pineta a La Mazzanta
Mi gusto uno spaghetto alle vongole da asporto, comodamente seduto ad un tavolone di legno in pineta, uno dei tanti presi d'assalto nel periodo più caldo. Oggi invece non c'è praticamente nessuno. Ma quanto è bello settembre?
Di nuovo in sella, inizio le manovre di rientro. Il tempo non mi manca e, come per l'andata, me lo godo eccome a bassissime andature. Per chiudere l'anello scendo verso sud, giusto giusto per andare a riprendere la strada che rientra veso l'interno facendomi toccare Castagneto Carducci, dove mi fermo per fare due passi, uno dei tanti borghi che non avevo mai visitato prima.
Angolino rilassante in quel di Castagneto Carducci
E siccome non ci ero mai venuto mi resta impresso l'incontro inatteso con il liquirificio Borsi, che purtroppo trovo chiuso e di aspettare un'altra oretta per visitarlo non se ne parla nemmeno.
Meglio così, un motivo in più per tornare da queste parti.
Liquorificio moooooolto interessante
Scorcio "botanico" di Castagneto C.ci
Di nuovo in moto. Il tratto in salita che da Castagneto porta a Bocca di Valle è una vera goduria, belle curve, bell'asfalto, e me lo pennello armonicamente.
E' bello anche il tratto che porta a Monteverdi Marittimo (e anche qui Marittimo sta per "vista mare da lontano"), curvoso, verdissimo e panoramico. E non ultimo....deserto!
Stop anche a Monteverdi, dove ci sta bene un altro caffettino. Entro nel bar Sport, dove è in corso un match tra il barista e un assiduo avventore che si accapigliano in tema di Covid e green pass.
Insieme a loro una donna, che sfoggia una maglietta con su scritto "PAZIENZA", proprio quello che ci vuole in questo periodo. Ci facciamo due risate ed esco lasciandoli alla loro casereccia caciara.
Scorcio di Monteverdi M.mo
Il motore torna a girare sornione, forse anche troppo visto che il tempo inizia a stringere.
Ma d'altra parte è così. Quando si sta bene in giro si vorrebbe che il tempo di fermasse.
Mi godo ancora un paio di scatti.
Canneto
Tratto sinuoso dopo Canneto, direzione Casino di Terra
Arrivo a Casino di Terra (che nome buffo...) e vado ad arrampicarmi su per la strada molto curvosa che mi porterà a Miemo prima, La Sterza poi. Mi ricollego alla strada del mattino per rientrare in orario a casa.
Pochi km, ma tante tante tante sensazioni, scorci, verde, taaaanto verde. Ecco, forse è proprio il verde che riesce a regalare tutto questo benessere, mentre ti senti così lontano da tutto e da tutti, lontano dalle stupidità con cui ci riempiamo la vita.
W i giri insignificanti. Salveranno il mondo...o almeno me!
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