TUTTE LE FOTO 2018 QUI
TUTTE LE FOTO 2016 e 2005 QUI
Seconda uscita con il (per noi) nuovo corso del CRA FNM, prenotata "al buio" nel lontano marzo senza conoscere nessuno della compagnia tranne Franco, che abbiamo visto alle Grotte di Borgio Verezzi ma che non parteciperà a questo viaggio: anche se noi eravamo già stati nelle Marche, sia a due che a quattro ruote (comportandoci come se ne avessimo due) l'offerta del CRA in mezza pensione in riva al mare era troppo allettante; in più l'ultimo viaggio in auto del 2016 ci aveva lasciato il desiderio di ripercorrere molte strade in moto, ed eccoci qui... e col senno del poi, tra Bandiere Arancioni e Borghi più belli d'Italia ce ne sarebbe ancora da vedere...
Lunedi 11 giugno 2018: Saronno – Porto Recanati hotel “Brigantino”
Km 480 circa (per noi 450 da Milano)
Ritrovo partecipanti e partenza:
· Ore 07:30 Saronno Sede CRA FNM, via Diaz 11.
· Ore 07:45 Saronno Milano Fiorenza – uscita MM1, fermata Rho Fiera.
· Ore 08:15 Milano Porta Garibaldi – uscita MM5 via Ferrari, fermata Milano Porta Garibaldi.
Ore 16:00 (circa) Arrivo in hotel; sistemazione in camera.
Ore 20:00 Cena.
Al CRA hanno fatto troppo copia-incolla: i puntelli sono quelli delle gite in pullman ;-)
Gli appuntamenti sono invece alla sede CRA per chi arriva dalla Brianza, poi alle 7.50 all'area di servizio Lambro Sud della A4 per chi parte da Milano e alle 9.15 al casello di Peschiera del Garda per chi arriva da Bergamasca e Bresciano.
"Ma perché Peschiera del Garda se si va nelle Marche?" Perché l'itinerario scelto dai capigruppo/staffette vuole evitare la A1 e la A14 per quanto possibile, eccolo qui come da road-book cartaceo trasmesso a tutti via Whatsapp:
ROAD BOOK: SARONNO – Ingresso A8 – A4 – Uscita PESCHIERA – SR249 – VALEGGIO SUL MINCIO – ROVERBELLA – SR10 CASTEL D’ARIO – NOGARA – SS12 OSTIGLIA – SP482 CASTELMASSA – SR6 OCCHIOBELLO – SS16 S.M.MADDALENA – FERRARA – PORTOMAGGIORE – ARGENTA – ALFONSINE – RAVENNA – SS3Bis – Ingresso A14 CESENA NORD – Uscita MAROTTA-MONDOLFO – SP424 PONTE RIO – S.FILIPPO sul CESANO – SP14 CORINALDO – SP17 OSTRA – JESI – SP362 CASTEL ROSINO – SP3 CASENUOVE – CAMPOCAVALLO – LORETO - HOTEL
Siamo quindi presenti, alle 7.50 (anzi, alle 7.30), al puntello all'AdS Lambro Sud della A4 dove troviamo Lucio e Maurizio (questa volta senza Monica): qui occorre citare un antefatto e la sua rapida risoluzione dovuta forse alla sfacciata fortuna del Bian.
Nel pomeriggio di domenica 10 Bian e Gege avevano (materialmente lui, moralmente lei) montato il nuovo interfono Autocom Logic L-2 su Carpe Diem: si tratta di un interfono convenzionale a filo ma di qualità incredibilmente superiore ai Bluetooth che a nostro avviso vale tutto il suo prezzo. Finito il montaggio veniva il momento dei controlli pre-viaggio e, al chinarsi davanti alla ruota anteriore per controllare la pressione della gomma e adeguarla al maggior carico della moto, al Bian si erano rizzati anche i capelli che non ha: dei quattro bulloni Torx che serrano il perno ruota alla forcella, uno era mancante e due erano svitati per un buon centimetro... praticamente il perno ruota era tenuto fermo solo da un bullone e dall'attrito!
Il tutto doveva essere dovuto a una grave negligenza del meccanico che due mesi e duemila km prima aveva cambiato la gomma in occasione del tagliando di inizio stagione. Ampiamente maledetto l'interessato (a cui si darà il benservito), con molta delicatezza unita a fermezza non avendo chiavi Torx il Bian serrerà per quanto possibile i bulloni prima a mano e poi con un cacciavite normale, cercando di non violentare le teste dei bulloni per poi, giunto a destinazione l'indomani, trovare un gommista che completi il lavoro.
Ebbene, neanche a farlo apposta, Lucio deve fermarsi in un'officina BMW a Peschiera del Garda per la sostituzione di un non-ho-capito-ben-cosa alla sua GS, e allora è naturale aggregarci a lui!
Il gruppo da Saronno arriva verso le 8.20, evidentemente non era stato tenuto buon conto del traffico della A8/9 e della A4 il lunedì mattina, si parte e si arriva a Peschiera verso le 9.30. Qui il gruppo proseguirà per l'itinerario programmato mentre noi, Lucio e Maurizio andiamo all'officina BMW Motorrad di Peschiera per il suo appuntamento. Qui, molto freddamente, ma anche molto velocemente e molto gratuitamente un meccanico trova il bullone mancante adatto e li serra tutti e quattro come si deve.
Un'oretta dopo noi quattro solinghi siamo pronti per ripartire: che fare? Tagliare via autostrada per Modena e Bologna per scendere nelle Marche guadagnando tempo? Ma no, Lucio è dell'idea di seguire il giro originario, ed eccoci ad attraversare la pianura Padana: non solo Padana (passeremo in prossimità di Mincio, Reno, Adige...) ma parecchio, parecchio pianura... e la percorreremo "volando troppo basso" pur stando attenti agli autovelox.
Il primo tratto è tra le colline moreniche del Garda, qui vicino ci sono i bei borghi di Borghetto sul Mincio e Castellaro Lagusello, poi si entra nella pianura vera e propria, non distanti dai luoghi d'origine del casato del Bian. Passiamo a nord di Mantova per Roverbella e Castel d'Ario (luogo natio di Tazio Nuvolari, il "Mantovano Volante"), le Grandi Valli Veronesi a Nogara e ci avviciniamo al Po a Ostiglia senza vederlo, non attraverseremo il ponte che porta a Revere.
Soltanto verso Occhiobello (precisamente a Gaiba) percorreremo l'argine del Po in un paesaggio da "Mondo Piccolo" di Guareschi, mancano solo Peppone col sidecar e Don Camillo in bicicletta. A Santa Maria Maddalena il ponte sul Po è interrotto e, intanto, "volando così basso" (103 km in 1h33m sulle statali ci dirà la Cronologia di Google) abbiamo raggiunto il gruppo.
Ricostituito lo squadrone, passiamo il Po via autostrada, giriamo intorno a Ferrara e alle 13 ci fermiamo per il pranzo all'Agriturismo La Sapienza, in un lungo e piatto rettilineo tra Ferrara e Argenta.
Ripartiti alle 14.30, Argenta ci accoglie con l'unico viale alberato di platani della giornata, a seguire Alfonsine e la periferia di Ravenna dove pieghiamo verso Cesena per infilare l'autostrada A14, la parte finale paesaggistica dell'itinerario verrà saltata. Arriveremo all'hotel alle 17.30 scortati da Roberto e Mariangela dopo una sosta di mezz'ora per rifornimento in autostrada, cambio lampadina posteriore e abbondante reidratazione del Bian, provato da tanta pianura sotto il sole, mentre il gruppo che ci precede arriverà alle 17 circa.
Martedì 12 giugno 2018: Porto Recanati – Jesi – Macerata – Recanati Km 180
Ore 07:30 Prima colazione in hotel.
Ore 08:15 Partenza per Tour delle città; pranzo libero.
Ore 17:00 (circa) Rientro in hotel.
Ore 20:00 cena
ROAD BOOK: HOTEL – LORETO – CASTELFIDARDO – SP361 OSIMO – SP8 FILOTTRANO – SP362 JESI – SP502 CERRETE – CINGOLI – CESOLO – S. SEVERINO MARCHE – SERRAPETRONA – SAVIGNANO – SS77 Var. – Uscita MACERATA OVEST – SP77 – MACERATA CENTRO – SAMBUCHETO – RECANATI – LORETO – HOTEL
Si parte alle 9.00 dopo la colazione: nel primo tratto non ci godiamo molto la strada, è una giornata lavorativa e attraversando i paesi si incontra il traffico locale. Ci fermiamo dalle 10.20 alle 12.20 a Jesi per la visita della città, da noi già vista in due passate occasioni delle quali scrivemmo:
Jesi si fa gran vanto, peraltro a ragione, d'esser luogo di nascita il 26 dicembre 1194 dell'illuminato imperatore Federico II che tanto diede alla cultura del tempo. Tutta la piazza che porta il suo nome, e su cui prospettano diversi importanti palazzi nonché il Duomo, è percorsa, sulla pavimentazione, da un lungo cartiglio di marmo che celebra l'illustre nascita, avvenuta in una tenda da accampamento. Oltre a piazza Federico II, sono importanti altre luoghi e palazzi, tra cui la ex-Piazza della Morte, dal nome della confraternita dell'Adorazione della Morte che ancor oggi, secondo ritmi molto rigorosi, presidia l'omonima chiesa. Oggi la piazza è intitolata alla Repubblica e vi prospetta il teatro Pergolesi. La piazza Angelo Colocci dove sorge il Palazzo della Signoria è perennemente occupata da una campagna di scavo archeologico, Jesi ha molto da mostrare e da rivelare: per arrivare al suo centro storico dovrete attraversarne le alte mura raggiungendole dalle salite che conducono alle porte, il centro storico è tutto su un crinale.
Sosta dalle 13 alle 14.30 al ristorante "Oasi" di Staffolo, poca spesa ottima resa, sotto un'incipiente nube temporalesca che per fortuna prende altre direzioni. Seguono poi curve curve curve, tante curve passando e non fermandoci al Balcone delle Marche, Cingoli che andrebbe goduto all'alba per la posizione privilegiata) poi ancora curve curve curve per San Severino Marche con la tua torre che ci guarda da un'altura, Serrapetrona e la discesa in Val di Chienti.
Verso Macerata la nube temporalesca di prima minaccia di scaricarci addosso il diluvio, ci fermiamo per indossare le tute antiacqua e nella concitazione sul cosa fare il gruppo si spezza. Noi e gli Angeli propongono Macerata comunque, e lì una parte del gruppo andrà: troveremo il sole e cumuli di grandine caduti poche decine di minuti prima, alla fine la sosta per la vestizione è stata favorevole. Dopo un paio di giri delle mura un vigile ci indicherà gentilmente un parcheggio nella ZTL dove le moto possono entrare, ma perle complesse indicazioni non lo troveremo: ci fermeremo in piazza Garibaldi.
Bian rivedrà volentieri Macerata: ci aveva passato un mese quando era una recluta dell'Aeronautica Militare. Guida Rapida TCI alla mano, eccoci a scoprire Piazza della Libertà con il Municipio, la Loggia dei Mercanti, la bella Torre Civica con l'Orologio Planetario e la chiesa di San Paolo Apostolo. Più avanti la Cattedrale di San Giuliano (Duomo) e la preziosa Basilica di Santa Maria della Misericordia, la più piccola Basilica del mondo. Attraverso i vicoletti passiamo dietro lo Sferisterio e rientriamo alle 18 al punto di raccolta attraverso piazza Mazzini e altri vicoli passando accanto a San Giovanni, il cui fronte è in ristrutturazione ma le absidi catturano la vista. Alle 19 siamo in hotel dopo aver percorso belle strade minori con una bella vista dal basso sul paese di Montelupone, un altro dei tanti borghi appollaiati sulla cima di un colle.
(continua)
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Seconda uscita con il (per noi) nuovo corso del CRA FNM, prenotata "al buio" nel lontano marzo senza conoscere nessuno della compagnia tranne Franco, che abbiamo visto alle Grotte di Borgio Verezzi ma che non parteciperà a questo viaggio: anche se noi eravamo già stati nelle Marche, sia a due che a quattro ruote (comportandoci come se ne avessimo due) l'offerta del CRA in mezza pensione in riva al mare era troppo allettante; in più l'ultimo viaggio in auto del 2016 ci aveva lasciato il desiderio di ripercorrere molte strade in moto, ed eccoci qui... e col senno del poi, tra Bandiere Arancioni e Borghi più belli d'Italia ce ne sarebbe ancora da vedere...
Lunedi 11 giugno 2018: Saronno – Porto Recanati hotel “Brigantino”
Km 480 circa (per noi 450 da Milano)
Ritrovo partecipanti e partenza:
· Ore 07:30 Saronno Sede CRA FNM, via Diaz 11.
· Ore 07:45 Saronno Milano Fiorenza – uscita MM1, fermata Rho Fiera.
· Ore 08:15 Milano Porta Garibaldi – uscita MM5 via Ferrari, fermata Milano Porta Garibaldi.
Ore 16:00 (circa) Arrivo in hotel; sistemazione in camera.
Ore 20:00 Cena.
Al CRA hanno fatto troppo copia-incolla: i puntelli sono quelli delle gite in pullman ;-)
Gli appuntamenti sono invece alla sede CRA per chi arriva dalla Brianza, poi alle 7.50 all'area di servizio Lambro Sud della A4 per chi parte da Milano e alle 9.15 al casello di Peschiera del Garda per chi arriva da Bergamasca e Bresciano.
"Ma perché Peschiera del Garda se si va nelle Marche?" Perché l'itinerario scelto dai capigruppo/staffette vuole evitare la A1 e la A14 per quanto possibile, eccolo qui come da road-book cartaceo trasmesso a tutti via Whatsapp:
ROAD BOOK: SARONNO – Ingresso A8 – A4 – Uscita PESCHIERA – SR249 – VALEGGIO SUL MINCIO – ROVERBELLA – SR10 CASTEL D’ARIO – NOGARA – SS12 OSTIGLIA – SP482 CASTELMASSA – SR6 OCCHIOBELLO – SS16 S.M.MADDALENA – FERRARA – PORTOMAGGIORE – ARGENTA – ALFONSINE – RAVENNA – SS3Bis – Ingresso A14 CESENA NORD – Uscita MAROTTA-MONDOLFO – SP424 PONTE RIO – S.FILIPPO sul CESANO – SP14 CORINALDO – SP17 OSTRA – JESI – SP362 CASTEL ROSINO – SP3 CASENUOVE – CAMPOCAVALLO – LORETO - HOTEL
Siamo quindi presenti, alle 7.50 (anzi, alle 7.30), al puntello all'AdS Lambro Sud della A4 dove troviamo Lucio e Maurizio (questa volta senza Monica): qui occorre citare un antefatto e la sua rapida risoluzione dovuta forse alla sfacciata fortuna del Bian.
Nel pomeriggio di domenica 10 Bian e Gege avevano (materialmente lui, moralmente lei) montato il nuovo interfono Autocom Logic L-2 su Carpe Diem: si tratta di un interfono convenzionale a filo ma di qualità incredibilmente superiore ai Bluetooth che a nostro avviso vale tutto il suo prezzo. Finito il montaggio veniva il momento dei controlli pre-viaggio e, al chinarsi davanti alla ruota anteriore per controllare la pressione della gomma e adeguarla al maggior carico della moto, al Bian si erano rizzati anche i capelli che non ha: dei quattro bulloni Torx che serrano il perno ruota alla forcella, uno era mancante e due erano svitati per un buon centimetro... praticamente il perno ruota era tenuto fermo solo da un bullone e dall'attrito!
Il tutto doveva essere dovuto a una grave negligenza del meccanico che due mesi e duemila km prima aveva cambiato la gomma in occasione del tagliando di inizio stagione. Ampiamente maledetto l'interessato (a cui si darà il benservito), con molta delicatezza unita a fermezza non avendo chiavi Torx il Bian serrerà per quanto possibile i bulloni prima a mano e poi con un cacciavite normale, cercando di non violentare le teste dei bulloni per poi, giunto a destinazione l'indomani, trovare un gommista che completi il lavoro.
Ebbene, neanche a farlo apposta, Lucio deve fermarsi in un'officina BMW a Peschiera del Garda per la sostituzione di un non-ho-capito-ben-cosa alla sua GS, e allora è naturale aggregarci a lui!
Il gruppo da Saronno arriva verso le 8.20, evidentemente non era stato tenuto buon conto del traffico della A8/9 e della A4 il lunedì mattina, si parte e si arriva a Peschiera verso le 9.30. Qui il gruppo proseguirà per l'itinerario programmato mentre noi, Lucio e Maurizio andiamo all'officina BMW Motorrad di Peschiera per il suo appuntamento. Qui, molto freddamente, ma anche molto velocemente e molto gratuitamente un meccanico trova il bullone mancante adatto e li serra tutti e quattro come si deve.
Un'oretta dopo noi quattro solinghi siamo pronti per ripartire: che fare? Tagliare via autostrada per Modena e Bologna per scendere nelle Marche guadagnando tempo? Ma no, Lucio è dell'idea di seguire il giro originario, ed eccoci ad attraversare la pianura Padana: non solo Padana (passeremo in prossimità di Mincio, Reno, Adige...) ma parecchio, parecchio pianura... e la percorreremo "volando troppo basso" pur stando attenti agli autovelox.
Il primo tratto è tra le colline moreniche del Garda, qui vicino ci sono i bei borghi di Borghetto sul Mincio e Castellaro Lagusello, poi si entra nella pianura vera e propria, non distanti dai luoghi d'origine del casato del Bian. Passiamo a nord di Mantova per Roverbella e Castel d'Ario (luogo natio di Tazio Nuvolari, il "Mantovano Volante"), le Grandi Valli Veronesi a Nogara e ci avviciniamo al Po a Ostiglia senza vederlo, non attraverseremo il ponte che porta a Revere.
Soltanto verso Occhiobello (precisamente a Gaiba) percorreremo l'argine del Po in un paesaggio da "Mondo Piccolo" di Guareschi, mancano solo Peppone col sidecar e Don Camillo in bicicletta. A Santa Maria Maddalena il ponte sul Po è interrotto e, intanto, "volando così basso" (103 km in 1h33m sulle statali ci dirà la Cronologia di Google) abbiamo raggiunto il gruppo.
Ricostituito lo squadrone, passiamo il Po via autostrada, giriamo intorno a Ferrara e alle 13 ci fermiamo per il pranzo all'Agriturismo La Sapienza, in un lungo e piatto rettilineo tra Ferrara e Argenta.
Ripartiti alle 14.30, Argenta ci accoglie con l'unico viale alberato di platani della giornata, a seguire Alfonsine e la periferia di Ravenna dove pieghiamo verso Cesena per infilare l'autostrada A14, la parte finale paesaggistica dell'itinerario verrà saltata. Arriveremo all'hotel alle 17.30 scortati da Roberto e Mariangela dopo una sosta di mezz'ora per rifornimento in autostrada, cambio lampadina posteriore e abbondante reidratazione del Bian, provato da tanta pianura sotto il sole, mentre il gruppo che ci precede arriverà alle 17 circa.
Martedì 12 giugno 2018: Porto Recanati – Jesi – Macerata – Recanati Km 180
Ore 07:30 Prima colazione in hotel.
Ore 08:15 Partenza per Tour delle città; pranzo libero.
Ore 17:00 (circa) Rientro in hotel.
Ore 20:00 cena
ROAD BOOK: HOTEL – LORETO – CASTELFIDARDO – SP361 OSIMO – SP8 FILOTTRANO – SP362 JESI – SP502 CERRETE – CINGOLI – CESOLO – S. SEVERINO MARCHE – SERRAPETRONA – SAVIGNANO – SS77 Var. – Uscita MACERATA OVEST – SP77 – MACERATA CENTRO – SAMBUCHETO – RECANATI – LORETO – HOTEL
Si parte alle 9.00 dopo la colazione: nel primo tratto non ci godiamo molto la strada, è una giornata lavorativa e attraversando i paesi si incontra il traffico locale. Ci fermiamo dalle 10.20 alle 12.20 a Jesi per la visita della città, da noi già vista in due passate occasioni delle quali scrivemmo:
Jesi si fa gran vanto, peraltro a ragione, d'esser luogo di nascita il 26 dicembre 1194 dell'illuminato imperatore Federico II che tanto diede alla cultura del tempo. Tutta la piazza che porta il suo nome, e su cui prospettano diversi importanti palazzi nonché il Duomo, è percorsa, sulla pavimentazione, da un lungo cartiglio di marmo che celebra l'illustre nascita, avvenuta in una tenda da accampamento. Oltre a piazza Federico II, sono importanti altre luoghi e palazzi, tra cui la ex-Piazza della Morte, dal nome della confraternita dell'Adorazione della Morte che ancor oggi, secondo ritmi molto rigorosi, presidia l'omonima chiesa. Oggi la piazza è intitolata alla Repubblica e vi prospetta il teatro Pergolesi. La piazza Angelo Colocci dove sorge il Palazzo della Signoria è perennemente occupata da una campagna di scavo archeologico, Jesi ha molto da mostrare e da rivelare: per arrivare al suo centro storico dovrete attraversarne le alte mura raggiungendole dalle salite che conducono alle porte, il centro storico è tutto su un crinale.
Sosta dalle 13 alle 14.30 al ristorante "Oasi" di Staffolo, poca spesa ottima resa, sotto un'incipiente nube temporalesca che per fortuna prende altre direzioni. Seguono poi curve curve curve, tante curve passando e non fermandoci al Balcone delle Marche, Cingoli che andrebbe goduto all'alba per la posizione privilegiata) poi ancora curve curve curve per San Severino Marche con la tua torre che ci guarda da un'altura, Serrapetrona e la discesa in Val di Chienti.
Verso Macerata la nube temporalesca di prima minaccia di scaricarci addosso il diluvio, ci fermiamo per indossare le tute antiacqua e nella concitazione sul cosa fare il gruppo si spezza. Noi e gli Angeli propongono Macerata comunque, e lì una parte del gruppo andrà: troveremo il sole e cumuli di grandine caduti poche decine di minuti prima, alla fine la sosta per la vestizione è stata favorevole. Dopo un paio di giri delle mura un vigile ci indicherà gentilmente un parcheggio nella ZTL dove le moto possono entrare, ma perle complesse indicazioni non lo troveremo: ci fermeremo in piazza Garibaldi.
Bian rivedrà volentieri Macerata: ci aveva passato un mese quando era una recluta dell'Aeronautica Militare. Guida Rapida TCI alla mano, eccoci a scoprire Piazza della Libertà con il Municipio, la Loggia dei Mercanti, la bella Torre Civica con l'Orologio Planetario e la chiesa di San Paolo Apostolo. Più avanti la Cattedrale di San Giuliano (Duomo) e la preziosa Basilica di Santa Maria della Misericordia, la più piccola Basilica del mondo. Attraverso i vicoletti passiamo dietro lo Sferisterio e rientriamo alle 18 al punto di raccolta attraverso piazza Mazzini e altri vicoli passando accanto a San Giovanni, il cui fronte è in ristrutturazione ma le absidi catturano la vista. Alle 19 siamo in hotel dopo aver percorso belle strade minori con una bella vista dal basso sul paese di Montelupone, un altro dei tanti borghi appollaiati sulla cima di un colle.
(continua)
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