Preambolo (one)
Ho sempre guardato con sufficienza a quel grosso stato federale chiamato Stati Uniti d'America.
Sono sempre stato affascinato di più da paesi maggiormente esotici e con una storia meno recente.
Poi, come spesso accade, arrivano elementi che mi fanno drizzare le antenne, una foto, un video, una strada, una targa arrugginita, una storia e così parte l'ennesima fittonata che si trasforma in un assiduo studio di itinerari, cose da vedere, strade da percorrere.
Della coppia sono sempre stato io più ad occuparmi dei viaggi, su due ruote e non.
Amo la parte che precede il viaggio quasi quanto il viaggio stesso.
Quest'anno c'è un grande viaggio di nozze da organizzare!
Luz mi dice soltanto: "A me va bene tutto ma una decina di giorni in Repubblica Dominicana a trovare i miei nonni facciamoli".
"Ok" dico io, intanto nella mia testa passavano cartine geografiche, stati ed itinerari, vicini all'isola caraibica.
In men che non si dica il quadro è chiarissimo: abbiamo circa 25 giorni a disposizione.
Gli ultimi 10 saranno dedicati alla Repubblica Dominicana, gli altri 15 ci facciamo tutta la Route 66!
Inizio a cercare di capire se il progetto è fattibile sia a livello di chilometri che di spesa.
L'itinerario è avvincente: da Chicago a Santa Monica.
Poi mi scontro con la dura realtà: i chlometri sono troppi, 15 giorni di noleggio di una Harley Street Glide con ritiro e riconsegna in 2 posti diversi è fuori da qualsiasi budget anche matrimoniale, il tutto condito dal fatto che, se ami la strada e le due ruote può essere uno dei viaggi della vita, altrimenti può anche rivelarsi una gran noia mista a tanta fatica. La mia (al tempo) futura moglie ama viaggiare ed ama viaggiare in moto, ma per raggiungere posti che hanno una bellezza un po' più "tangibile".
Nel frattempo mi confronto con alcune persone del Forum, in particolare con Michele (Alias: Barba) e con alcuni responsabili di Agenzie di Noleggio di Motociclette degli Stati Uniti e successivamente con il forum dedicato ai grandi viaggi americani on the road.
Tutti mi parlano, oltre che della Mother Road, anche di itinerari del grande Ovest Americano.
Inizio a fare due calcoli, in quanto a chilometraggi sarebbe fattibile.
I posti sono stupendi e potrei percorrere anche una parte della Storica Route 66.
Riparto con la pianificazione e mi risbatto contro il muro dei preventivi del noleggio moto: altissimi.
Con quello che si pagherebbe per 15 giorni di moto noleggio una Mustang per 2 mesi.
Con la coda tra le gambe vado a parlare con la tesoriera:
"Luz forse bisognerà noleggiare una macchia stavolta...le moto costano troppo"
E lei:
" Enrico lo so che così,per te, non sarebbe un vero viaggio. Bisogna andare in moto dai"
Se non l'avessi già fatto le avrei chiesto di sposarmi!
Mi rimetto sotto, lascio perdere la street glide e mi concentro su moto adatte ma che costano meno e cerco di ridurre i giorni di viaggio in moto per fare un tour ad anello e restituire la motocicletta nel solito luogo in modo da evitare lo sgradevole costo supplementare di drop-off in altra località.
Ce la stiamo facendo: https://goo.gl/maps/QWyu5DuECV82
Compro i Voli e noleggio una splendida Triumph Tiger 800 XR: 3 Luglio Volo Milano - Las Vegas con arrivo a Sin City nel tardo pomeriggio.
Motocicletta noleggiata dal 4/7 al 11/7, per visitare i più famosi parchi dell'ovest (o almeno quelli che ci rientrano).
Di seguito il diario di viaggio giorno per giorno.
3 Luglio - Las Vegas: "Odio prendere l'aereo!"
Dopo le baldorie del matrimonio (1 luglio), il giorno seguente partiamo direttamente dal luogo della festa verso Milano e dormiamo a Malpensa così da non rischiare niente: il volo è alle 11 di mattina. Sbrighiamo le pratiche di check-in e poi siamo a bordo dell'aereo. Arriviamo, dopo tante e troppe ore e uno scalo ad Atlanta con controllo immigrazione, dogana etc., a Las Vegas: sono le 18.00 circa.
Ci dirigiamo al Luxor Hotel e Casinò: siamo distrutti, saliamo in camera e non passa molto tempo che ci addormentiamo.
Ci sveglieremo svariate ore dopo, ci facciamo una lunga passeggiata per la Strip e rientriamo in camera che stava già albeggiando come vuole questa pazza città.
Iniziamo ad assimilare il concetto di caldo del Nevada: fa sempre caldo, a qualsiasi ora, il vento è caldo, il caldo è davvero troppo caldo , ma nonostante questo l'entusiasmo era a 1000.
Eravamo dall'altro capo del mondo, stavamo per partire per un grande viaggio on the road e l'avremmo fatto in sella al mezzo di trasporto che amiamo!
Ho sempre guardato con sufficienza a quel grosso stato federale chiamato Stati Uniti d'America.
Sono sempre stato affascinato di più da paesi maggiormente esotici e con una storia meno recente.
Poi, come spesso accade, arrivano elementi che mi fanno drizzare le antenne, una foto, un video, una strada, una targa arrugginita, una storia e così parte l'ennesima fittonata che si trasforma in un assiduo studio di itinerari, cose da vedere, strade da percorrere.
Della coppia sono sempre stato io più ad occuparmi dei viaggi, su due ruote e non.
Amo la parte che precede il viaggio quasi quanto il viaggio stesso.
Quest'anno c'è un grande viaggio di nozze da organizzare!
Luz mi dice soltanto: "A me va bene tutto ma una decina di giorni in Repubblica Dominicana a trovare i miei nonni facciamoli".
"Ok" dico io, intanto nella mia testa passavano cartine geografiche, stati ed itinerari, vicini all'isola caraibica.
In men che non si dica il quadro è chiarissimo: abbiamo circa 25 giorni a disposizione.
Gli ultimi 10 saranno dedicati alla Repubblica Dominicana, gli altri 15 ci facciamo tutta la Route 66!
Inizio a cercare di capire se il progetto è fattibile sia a livello di chilometri che di spesa.
L'itinerario è avvincente: da Chicago a Santa Monica.
Poi mi scontro con la dura realtà: i chlometri sono troppi, 15 giorni di noleggio di una Harley Street Glide con ritiro e riconsegna in 2 posti diversi è fuori da qualsiasi budget anche matrimoniale, il tutto condito dal fatto che, se ami la strada e le due ruote può essere uno dei viaggi della vita, altrimenti può anche rivelarsi una gran noia mista a tanta fatica. La mia (al tempo) futura moglie ama viaggiare ed ama viaggiare in moto, ma per raggiungere posti che hanno una bellezza un po' più "tangibile".
Nel frattempo mi confronto con alcune persone del Forum, in particolare con Michele (Alias: Barba) e con alcuni responsabili di Agenzie di Noleggio di Motociclette degli Stati Uniti e successivamente con il forum dedicato ai grandi viaggi americani on the road.
Tutti mi parlano, oltre che della Mother Road, anche di itinerari del grande Ovest Americano.
Inizio a fare due calcoli, in quanto a chilometraggi sarebbe fattibile.
I posti sono stupendi e potrei percorrere anche una parte della Storica Route 66.
Riparto con la pianificazione e mi risbatto contro il muro dei preventivi del noleggio moto: altissimi.
Con quello che si pagherebbe per 15 giorni di moto noleggio una Mustang per 2 mesi.
Con la coda tra le gambe vado a parlare con la tesoriera:
"Luz forse bisognerà noleggiare una macchia stavolta...le moto costano troppo"
E lei:
" Enrico lo so che così,per te, non sarebbe un vero viaggio. Bisogna andare in moto dai"
Se non l'avessi già fatto le avrei chiesto di sposarmi!
Mi rimetto sotto, lascio perdere la street glide e mi concentro su moto adatte ma che costano meno e cerco di ridurre i giorni di viaggio in moto per fare un tour ad anello e restituire la motocicletta nel solito luogo in modo da evitare lo sgradevole costo supplementare di drop-off in altra località.
Ce la stiamo facendo: https://goo.gl/maps/QWyu5DuECV82
Compro i Voli e noleggio una splendida Triumph Tiger 800 XR: 3 Luglio Volo Milano - Las Vegas con arrivo a Sin City nel tardo pomeriggio.
Motocicletta noleggiata dal 4/7 al 11/7, per visitare i più famosi parchi dell'ovest (o almeno quelli che ci rientrano).
Di seguito il diario di viaggio giorno per giorno.
3 Luglio - Las Vegas: "Odio prendere l'aereo!"
Dopo le baldorie del matrimonio (1 luglio), il giorno seguente partiamo direttamente dal luogo della festa verso Milano e dormiamo a Malpensa così da non rischiare niente: il volo è alle 11 di mattina. Sbrighiamo le pratiche di check-in e poi siamo a bordo dell'aereo. Arriviamo, dopo tante e troppe ore e uno scalo ad Atlanta con controllo immigrazione, dogana etc., a Las Vegas: sono le 18.00 circa.
Ci dirigiamo al Luxor Hotel e Casinò: siamo distrutti, saliamo in camera e non passa molto tempo che ci addormentiamo.
Ci sveglieremo svariate ore dopo, ci facciamo una lunga passeggiata per la Strip e rientriamo in camera che stava già albeggiando come vuole questa pazza città.
Iniziamo ad assimilare il concetto di caldo del Nevada: fa sempre caldo, a qualsiasi ora, il vento è caldo, il caldo è davvero troppo caldo , ma nonostante questo l'entusiasmo era a 1000.
Eravamo dall'altro capo del mondo, stavamo per partire per un grande viaggio on the road e l'avremmo fatto in sella al mezzo di trasporto che amiamo!
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