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Moto Morini X-Cape 650

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  • #16
    Originariamente inviato da beccogiallo Visualizza il messaggio

    più che altro perchè è irrealistico. Smontiamo una ducati o una guzzi e vediamo quanto c'è dentro di materialmente costruito sul territorio italiano, da operai italiani, in aziende italiane?
    No dai Guzzi e’ componentistica italiana e fatta in Italia, niente di cinese/giapponese..... e non riesco a non pensare che se fatto in Italia = fascino storia e qualità .

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    • #17
      Originariamente inviato da Alex72 Visualizza il messaggio

      No dai Guzzi e’ componentistica italiana e fatta in Italia, niente di cinese/giapponese..... e non riesco a non pensare che se fatto in Italia = fascino storia e qualità .
      tutto tutto non ci giurerei, la mia per esempio nei cerchi riporta bene il marchio marchesini, se guardo una guzzi tipo il V7 non c'è scritto nulla, e un pochino ti può dar da pensare. non credo che tutto ma proprio tutto sia made in italy. forse MV è il marchio che più ci si avvicina, di quelli che producono in numeri accettabili (anche Morini pre-cina, ma era una realtà davvero microscopica).

      ma poi il punto non è neanche quello, la delocalizzazione è normale, e poi i cinesi fanno prodotti a basso prezzo perchè è quello che chiediamo loro, ma se ne hanno voglia sono pure in grado di fare qualità (anche se ad esempio su un impianto frenante preferisco Brembo o Nissin a un "home made"). quello che mi piace poco di loro è la mancanza di trasparenza, te per esempio sui motori non sai mai se hanno fatto da soli, o preso brevetti da altre marche, o boh! per dire, honda quando produce in tahilandia te lo dice abbastanza chiaramente, qua sembrano sempre volerci girare intorno, su cosa è cinese e cosa non lo è.

      questo per esempio è di origine Kawasaki? o è quello del Cf moto?
      Moto Guzzi Breva 1200 "cigno nero" (200.000km). club degli illusi tessera n. 92 BFS n 13
      è severamente vietato dare da mangiare alle scimmie altrui....

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      • #18
        Le giapponesi del passato, costruite in Giappone, avevano un livello generale sempre buono, io ho esperienza di Honda e Yamaha, che i prodotti italiani non avevano, io ho esperienza di Guzzi e Ducati.
        Oggi ho esperienza recente di Honda Integra e CB500X.
        Tutto ok per Integra, catena della mutua a parte, meno con CB, parte posteriore in plastica deviata leggermente verso destra, cosa ininfluente ma da Honda non me lo aspettavo.
        Ma altri hanno lo stesso difetto sull'anteriore, montato non esattamente centrato.
        E' fatta in Tailandia, ma credo che la cosa parta da ricerca di economizzare al massimoo (vedi anche catena Integra e secondo alcuni anche CB) più che a carenze nell'assemblaggio.

        Chissà Himalayan?
        E Guzzi V85TT?
        paolo

        "Ogni tanto una zingarata fa bene al cuore". (Giorgio)

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        • #19
          Originariamente inviato da Alex72 Visualizza il messaggio

          No dai Guzzi e’ componentistica italiana e fatta in Italia, niente di cinese/giapponese.
          Perdonami ma hai dati precisi e concreti per dire questo?
          Telaio? Forcellone e sospensioni? Sistema di iniezione? Centraline e impianto elettrico? cruscotto e strumenti?
          E' inevitabile che in qualunque prodotto di grande serie si trovi componentistica globalizzata, il che non vuol dire automaticamente cinese, e nemmneo vuol dire automaticamente di bassa qualità.
          Solo chi fa piccole serie di prodotti premium può permettersi (visti i prezzi) di fare diversamente, ma bisognerebbe vedere fino a che punto lo fa davvero. E se un prodotto funziona bene ed è affidabile il "made in..." non lo guarda più nessuno..
          I clienti Opel, per anni, si sono trovati sulle auto i motori fatti a Pratola Serra, nello svalutato sud d'Italia, l'equivalente della Cina per un tedesco di 20 anni fa. Eppure alla fine sono andati bene e sono stati apprezzati, e nessuno ne ha fatto più una malattia.
          Secondo me bisogna distinguere bene tra i sogni romantici e la realtà della produzione industriale.
          Luca
          Yamaha FJR 1300 ABS 2005 "Diletta"

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          • #20
            Sicuramente ha ragione beccogiallo e tutti quelli che dicono che non ci sono moto italiane di grande serie costruite con il 100% di componenti italiani.
            Ricordo ancora con dolore, un annetto fa credo, quando Ducati decise di acquistare manubri asiatici, togliendo la commessa alla Verlicchi, per risparmiare, mi pare, 0,70€ (settantacentesimi) a manubrio. Verlicchi mi pare abbia chiuso poco dopo, purtroppo.
            Oggi mi accontento del fatto che comprare italiano, quando possibile, significa che le Case PAGANO le imposte in Italia, a tutto vantaggio del nostro Prodotto Interno Lordo (PIL).
            E, in subordine, che quando cinesi o altri comprano Aziende italiane, lascino stabilimenti, centri ricerche e mano d'opera il più possibile in Italia.

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            • #21
              Ma....100% non lo so, ma di certo trovo più Made in Italiy e meno roba cinese o giapponese su una Guzzi che sui brand giappi.

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              • #22
                io dico solo una cosa....nei primi anni 70, anche ero bambino, mi ricordo che ci si prendeva in giro, quando qualcuno aveva la maglietta con scritto "made in japan", come se avessi roba da straccione, che all'epoca erano come i cinesi di adesso, copiavano e facevano tutto e a quei tempi, cioè all'inizio, anche male, ma ora, andate a prendere qualcosa fatta in giappone e vedete a che livello sono arrivati, sia come marchi e come qualità...

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                • #23
                  Originariamente inviato da paolo2145 Visualizza il messaggio
                  Le giapponesi del passato, costruite in Giappone, avevano un livello generale sempre buono, io ho esperienza di Honda e Yamaha, che i prodotti italiani non avevano, io ho esperienza di Guzzi e Ducati.
                  Oggi ho esperienza recente di Honda Integra e CB500X.
                  Tutto ok per Integra, catena della mutua a parte, meno con CB, parte posteriore in plastica deviata leggermente verso destra, cosa ininfluente ma da Honda non me lo aspettavo.
                  Ma altri hanno lo stesso difetto sull'anteriore, montato non esattamente centrato.
                  E' fatta in Tailandia, ma credo che la cosa parta da ricerca di economizzare al massimoo (vedi anche catena Integra e secondo alcuni anche CB) più che a carenze nell'assemblaggio.


                  E Guzzi V85TT?
                  Sembra costruita bene, fidati.

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                  • #24
                    Originariamente inviato da Ian Visualizza il messaggio
                    io dico solo una cosa....nei primi anni 70, anche ero bambino, mi ricordo che ci si prendeva in giro, quando qualcuno aveva la maglietta con scritto "made in japan", come se avessi roba da straccione, che all'epoca erano come i cinesi di adesso, copiavano e facevano tutto e a quei tempi, cioè all'inizio, anche male, ma ora, andate a prendere qualcosa fatta in giappone e vedete a che livello sono arrivati, sia come marchi e come qualità...
                    Come ho già scritto e riscritto, essendone stato, ahimè, testimone oculare, negli anni sessanta del secolo scorso i giapponesi erano valutati come i cinesi ora. S'è visto poi dove sono arrivati ( e dove stanno arrivando i cinesi).

                    In definitiva, accantonando il romanticismo a favore del realismo, la cosa importante è che la componentistica sia di qualità a prescindere da dove provenga.

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                    • #25
                      Originariamente inviato da Saudade Visualizza il messaggio

                      Sembra costruita bene, fidati.
                      Mi fa piacere, è fatta qui e anche se non al 100% come particolari, questo non lo so, rappresenta degnamente una grande tradizione.
                      Ricordo nell'85 con una Guzzi V65 nel centro della Svezia ogni volta che mi fermavo in qualche cittadina era ammirata da tante persone, mentre la bellissima Honda 500 custom di cui non ricordo la sigla del mio compagno di viaggio non veniva degnata della minima attenzione.

                      Se posso dare un consiglio a un soggetto che l'ha comprata, bianca e rossa, la più bella secondo me, per farla dormire insieme a uno scaldabagno:

                      chissà che potrebbe uscirne dopo una eventuale notte di passione, sarebbe corretto mettere in atto qualche provvedimento preventivo, povera innocente creatura.
                      paolo

                      "Ogni tanto una zingarata fa bene al cuore". (Giorgio)

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                      • #26
                        Originariamente inviato da paolo2145 Visualizza il messaggio


                        chissà che potrebbe uscirne dopo una eventuale notte di passione.
                        la svartpilen

                        comunque, tornando alla componentistica, un untente del forum guzzista diceva che ad esempio la strumentazione del V85 (che poi mi pare al stessa delle aprilia, no?) è fatta da una ditta italiana, di cui aveva conosciuto qualcuno che ci lavora. poi certo, pretendere 100% made in italy è difficile.
                        Moto Guzzi Breva 1200 "cigno nero" (200.000km). club degli illusi tessera n. 92 BFS n 13
                        è severamente vietato dare da mangiare alle scimmie altrui....

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                        • #27
                          Originariamente inviato da Todd Visualizza il messaggio

                          la svartpilen
                          Quella solo in caso d'aborto..........

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                          • #28
                            Originariamente inviato da Saudade Visualizza il messaggio

                            Quella solo in caso d'aborto..........
                            O parto podalico
                            paolo

                            "Ogni tanto una zingarata fa bene al cuore". (Giorgio)

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                            • #29
                              Originariamente inviato da paolo2145 Visualizza il messaggio

                              O parto podalico
                              Certo non un podalico di natiche, non avendo il c**o....... Comunque da un parto podalico può nascere un bambino bellissimo, la cesspilen invece sempre cess rimane.

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                              • #30
                                Si un po’ di romanismo c’è. È chiaro che sapere di avere sotto il c.... un mezzo italiano è fatto in Italia mi predispone a viverla meglio. Chiaro che non per tutti è così però io sono uno di quelli che a seconda se giappo o europea da’ valore diverso, sicuramente ha contribuito l’insipidezza estrema dell’AT che fra tutte le moto possedute non sono mai riuscito a sentirla mia, sensazioni ed emozioni 0.

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