Mi sto specializzando in giri lampo, anche se a dirla tutta oggi mi godrò circa 9 ore (mica poche...) di gozzovillante giro in moto, ma fa strano pensare che mi sarò fatto un giro soddisfacente tornando ben prima della 16:30!
Il buon Fabio mi ha stuzzicato e siccome non so...
1. resistere alle tentazioni
2. è sempre bene cogliere l'attimo
3. il Passometro langue
...ecco che un girottolo che accontenti tutte le condizioni elencate si materializza all'istante, meglio di una stampante in 3D!
Passo della Scalucchia sarai mio, insieme a Lagastrello e Cerreto (ho un debole per questo "scollinamento"), un anellino che solo a pensarlo mi mette già di buon umore, più che altro pensando ai colori autunnali che incontrerò
Montopoli ore 7.15, ingrano la prima e viaaaaa
Continuo a pensare che le partenze di primo mattino ti danno una marcia in più, qualsiasi sia la meta. Hai davanti a te tutta la giornata e ti senti un vero signore ad avere una delle cose più preziose che ci sono, il tempo.
Guadagno l'autostrada ad Altopascio e la riperdo a Lucca, dove preferisco fare un po' di basse andature ricalando verso Massaciuccoli via Quiesa, Massarosa. Ricalare di norma significa godersi i panorami. Quanto mi piace 'sto verbo?!?! Ad aizzare la voglia ci si mette pure una targa decisamente vintage che trovo sul culmine della SS439 prima di Quiesa. Ovviamente cambio direzione e mi ci fiondo dentro.
Peccato per la foschia, perchè da quell'intimo e curvoso stradello si ammirerebbero affacci sul lago di Massaciuccoli niente male. Mi godo il tortuoso budello in un misto di ulivi e castagni.
Bando alle ciance, punto dritto Aulla via autostrada, dalla quale esco immerso in una nebbia decisamente uggiosa. L'elevata umidità aumenta il disagio termico e il disagio termico solletica la vescica, che accontento nei pressi di Licciana Nardi, dove non perdo occasione di fare due passi.
Questo borgo, che in antichità altro non era che uno sbarramento militare, mi fa capire quanto ci sarebbe da godere nel curiosare nei paraggi, alla scoperta di borghi e fortilizi di un'epoca ormai andata.
Chissà quante storie avrebbero da raccontare queste mura...
Licciana Nardi
Porta a Sud
Porta a Nord
Saluto il borgo e riparto lasciando il fondovalle, in favore di curve e controcurve che mi porteranno fino al passo del Lagastrello.
Lascio un tratto immerso nella bella vegetazione per godermi i panorami in vista del passo, dove i colori mi coccolano.
L'autunno è proprio arrivato e lo capisce, oltre che dai colori, dai tanti gruppetti di macchine più o meno artigliate che trovo lungo strada. Cacciatori, fungaioli e pure tanti appassionati di fotografia popolano questi poggi. Beh, li capisco!
Al piccolo trotto raggiungo il bivio che mi porterà a Succiso, e di lì a breve al passo della Scalucchia.
Colori e panorami si sprecano e cerco di incamerarli tutti riducendo al minimo l'andatura (praticamente mi sento un equilibrista).
....continua....
Il buon Fabio mi ha stuzzicato e siccome non so...
1. resistere alle tentazioni
2. è sempre bene cogliere l'attimo
3. il Passometro langue
...ecco che un girottolo che accontenti tutte le condizioni elencate si materializza all'istante, meglio di una stampante in 3D!
Passo della Scalucchia sarai mio, insieme a Lagastrello e Cerreto (ho un debole per questo "scollinamento"), un anellino che solo a pensarlo mi mette già di buon umore, più che altro pensando ai colori autunnali che incontrerò
Montopoli ore 7.15, ingrano la prima e viaaaaa
Continuo a pensare che le partenze di primo mattino ti danno una marcia in più, qualsiasi sia la meta. Hai davanti a te tutta la giornata e ti senti un vero signore ad avere una delle cose più preziose che ci sono, il tempo.
Guadagno l'autostrada ad Altopascio e la riperdo a Lucca, dove preferisco fare un po' di basse andature ricalando verso Massaciuccoli via Quiesa, Massarosa. Ricalare di norma significa godersi i panorami. Quanto mi piace 'sto verbo?!?! Ad aizzare la voglia ci si mette pure una targa decisamente vintage che trovo sul culmine della SS439 prima di Quiesa. Ovviamente cambio direzione e mi ci fiondo dentro.
Peccato per la foschia, perchè da quell'intimo e curvoso stradello si ammirerebbero affacci sul lago di Massaciuccoli niente male. Mi godo il tortuoso budello in un misto di ulivi e castagni.
Bando alle ciance, punto dritto Aulla via autostrada, dalla quale esco immerso in una nebbia decisamente uggiosa. L'elevata umidità aumenta il disagio termico e il disagio termico solletica la vescica, che accontento nei pressi di Licciana Nardi, dove non perdo occasione di fare due passi.
Questo borgo, che in antichità altro non era che uno sbarramento militare, mi fa capire quanto ci sarebbe da godere nel curiosare nei paraggi, alla scoperta di borghi e fortilizi di un'epoca ormai andata.
Chissà quante storie avrebbero da raccontare queste mura...
Licciana Nardi
Porta a Sud
Porta a Nord
Saluto il borgo e riparto lasciando il fondovalle, in favore di curve e controcurve che mi porteranno fino al passo del Lagastrello.
Lascio un tratto immerso nella bella vegetazione per godermi i panorami in vista del passo, dove i colori mi coccolano.
L'autunno è proprio arrivato e lo capisce, oltre che dai colori, dai tanti gruppetti di macchine più o meno artigliate che trovo lungo strada. Cacciatori, fungaioli e pure tanti appassionati di fotografia popolano questi poggi. Beh, li capisco!
Al piccolo trotto raggiungo il bivio che mi porterà a Succiso, e di lì a breve al passo della Scalucchia.
Colori e panorami si sprecano e cerco di incamerarli tutti riducendo al minimo l'andatura (praticamente mi sento un equilibrista).
....continua....
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