La Stentaria, ovvero "oltre lo Zoncolan"

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Ho iniziato a scrivere questo report ma mi sono reso conto che ci sono delle difficoltà nel vedere le foto, lo riprendo quanto prima.

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Andremo a conoscere una strada che partendo da Ovaro sale in quota per poi scendere a Sauris,
Per me e Carlo è un percorso inedito, quindi chiedo supporto a tradex , profondo conoscitore di tutti questi itinerari.
Partenza non prestissimo in direzione Ovaro.
Posto un mappa come da richiesta.

A proposito, passando nei pressi del lago dei Tre Comuni ho rallentato, cercando la bagnante tedesca amica di Franco, ma niente...... tiro dritto

Ad Ovaro saltiamo l'incrocio che porta allo Zoncolan e giriamo a destra in direzione Mione.
Da questa piazzetta inizia la salita.

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Ok ora sembra che tutto funzioni, appena possibile proseguo.

[aquilasolitaria]

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Questa strada prende il nome di Stentaria, parte da questa piazzetta a Mione e arriva al valico chiamato Forcja o Forcella. Il nome già la dice lunga, "strada di stenti" di fatica. In passato il percorso era una mulattiera che serviva a portare in quota il bestiame, ora il tracciato è diverso, totalmente asfaltato o cementato.
Perché "oltre lo Zoncolan? Perché, anche se il Kaiser, "lo Zoncolan" sia, da tutti i cicloamatori considerato una salita infernale, la Stentaria lo é di più.
Le pendenze medie su questo tratto raggiungono il 18% con punte fino al 28%.

Ma iniziamo la salita





Le pendenze iniziano a diventare importanti




Particolarità di questa salita sono i tornanti in pendenza, su molte strade alpine i tornanti tendono a spianare, in questo caso sono senza respiro. Io sono salito senza mai chiudere il gas completamente, cercando di tenere sempre la moto in tiro, magari aiutandomi contemporaneamente con il freno posteriore.

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Ed ora l'ultima rampa prima del valico







Ma lassù dobbiamo arrivare, dove il Carlo ci sta già aspettando.




Ecco qua, ci siamo arrivati.





Impegnativa ma non impossibile, bisogna prestare attenzione a non fermarsi in punti particolarmente ripidi, dove la pendenza unita al peso della moto potrebbe creare qualche difficoltà.

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Ora però bisogna scendere, per poi risalire verso la Casera Losa.












In questo secondo tratto, che prende il nome di Strada delle Malghe, incontreremo dello sterrato.





In lontananza la Casera.

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Breve video

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Panchina panoramica
Scendendo verso Sauris

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La mappa ed un paio di considerazioni.

La seconda parte sicuramente più impegnativa. Molta attenzione nell'affrontare lo sterrato in discesa, che, tra l'altro é attraversato da canaletti di scolo abbastanza profondi. Io e Carlo eravamo sicuramente più in difficoltà di Mario con il suo giessino.
Anche se non frequentemente, è un percorso che in futuro potrei sicuramente rifare.

[mod4ever]

Semplicemente spettacolare!!! E che coraggio per affrontare quelle pendenze su quella stradina!!!

[aquilasolitaria]

Bravi bravi ! Emozione immagino ........ questa prima volta. Ma se torni celes ........ tutto ti sembrerà più facile.- E te lo dico senza averla mai percorsa ma semplicemente ricordando il mio passato d'esploratore.-
Viva ...........viva a "quelli del Valinis" ............................................

[madzilla]

Stradine così ce ne sono anche in Liguria, che si percorrono fra timori e godimenti. E poi, avete beccato una giornata "da cartolina": le foto sono splendide. Bravi.

[Blue Winger]

Molto molto bello, foto bellissime!

[celes]

Blue Winger Grazie.

madzilla Vero, è così un misto tra apprensione e divertimento.

mod4ever No niente coraggio, ma sicuramente grande attenzione e prudenza.