Era da tempo che a me e mia moglie Silvana, frullava per la testa l'idea di rifare una vacanza in moto come facevamo prima di diventare subacquei e quindi aver fatto altro. L'ultima vera vacanza mototuristica, intesa come un viaggio a se stante l'avevamo fatta nel lontano 1994 alle isole Ionie della Grecia, Cefalonia, Itaca, Lefkada. Era ora di ripetere le belle esperienze che ricordavamo. Abbiamo così pensato all'Albania, forse perchè quando nell '87 tornando dalla Grecia, non potemmo entrarci, allora vigeva la dittatura e se per sbaglio entravi in territorio Albanese, ti sparavano semplicemente, forse perchè leggendo di chi in questi anni c'è stato, volevamo visitarla prima che copiando da noi, come stanno tristemente facendo, non ne valesse più la pena.
Partiamo il 31 maggio e dopo un primo pernotto presso un rifugio adiacente il lago del Matese nell'omonimo Parco Regionale, (chi volesse contatti, me li chieda) giungiamo nella giornata di sabato primo giugno a Bari per l'imbarco previsto alle ore 21 per Durazzo.
La traversata si è svolta comodamente avendo prenotato una spartana cabina interna, con servizi annessi alla cifra di 154 euro per la sola andata.
Giunti alle ore 8 di domenica 2 giugno a Durazzo, la prima cosa da fare era procurarsi la famigerata carta verde e non c'è il rischio di dimenticarsene, semplicemente non ti fanno uscire dal porto, senza.
15 euro e per 15 giorni sei in regola. Questo è il periodo minimo, ma il costo è di un euro al giorno anche per periodi superiori. Come già scritto in un altra discussine relativa a viaggi nei Balcani, non sottovalutate l'aspetto CARTA VERDE e più avanti nel racconto, scoprirete il perchè. Meglio se potete partire con una assicurazione che dia copertura in tutti i Paesi che volete visitare.
C'è il sole a Durazzo e fin'ora la meteo ci ha graziati, ieri andando verso Bari, ne abbiamo schivati non pochi di temporaloni.
Arriviamo a Berat, nostra prima tappa in terra Albanese in poco tempo, la strada da Durazzo è buona e si viaggia a velocità permessa di 80 Km/h, il controllo di polizia sulle strade è molto presente, anche se devo dire, che a noi motociclisti, sembra quasi che non ci vedano. Autovelox o radar non ne ho visti.
Berat è un posto molto turistico e pubblicizzato dagli stessi Albanesi e devo dire che merita una visita.
https://www.turismo.al/2018/04/berat/
Per non avere sorprese e non dover cercare all'ultimo momento una sistemazione per la notte, avevamo prenotato tramite booking.com da prima della partenza una stanza vicino al centro, ma non riuscivamo a trovarla, nonostante l'indirizzo fosse quello giusto. Mi fermo a chiedere informazioni ad un negoziante di scarpe della zona e gli passo il telefono con la chiamata al proprietario della struttura. Ovviamente entrambi parlavano solo Albanese, ma ci si arrangia sempre, E' venuto il proprietario a prenderci, stavamo a pochi metri dal suo appartamento segreto, non lo avremmo mai trovato, era in un cortile di una vecchia palazzina senza numero civico. Il bello del viaggio è anche la sorpresa di fare nuovi incontri e credetemi Leo (adesso siamo amici su FB) è proprio un personaggio.
Pensate che oltre alla stanza ed il bagno con il soggiorno che mette a disposizione degli ospiti, lui, vive nella stessa casa e la moglie ce l'ha fatta conoscere solo il mattino dopo, prima che partissimo, ma non per chissà quale motivo, ma solo per non arrecarci disturbo. Comunque questo è il soggiorno, non aggiungo altro (che tipo!)
La camera era pulitissima, dotata di tutti i comfort, al prezzo di 15 euro per una notte.
Si era fatta "una certa" come dicono i miei amici romani e così siamo usciti per visitare la città e cercare un boccone.
To be continued
Partiamo il 31 maggio e dopo un primo pernotto presso un rifugio adiacente il lago del Matese nell'omonimo Parco Regionale, (chi volesse contatti, me li chieda) giungiamo nella giornata di sabato primo giugno a Bari per l'imbarco previsto alle ore 21 per Durazzo.
La traversata si è svolta comodamente avendo prenotato una spartana cabina interna, con servizi annessi alla cifra di 154 euro per la sola andata.
Giunti alle ore 8 di domenica 2 giugno a Durazzo, la prima cosa da fare era procurarsi la famigerata carta verde e non c'è il rischio di dimenticarsene, semplicemente non ti fanno uscire dal porto, senza.
15 euro e per 15 giorni sei in regola. Questo è il periodo minimo, ma il costo è di un euro al giorno anche per periodi superiori. Come già scritto in un altra discussine relativa a viaggi nei Balcani, non sottovalutate l'aspetto CARTA VERDE e più avanti nel racconto, scoprirete il perchè. Meglio se potete partire con una assicurazione che dia copertura in tutti i Paesi che volete visitare.
C'è il sole a Durazzo e fin'ora la meteo ci ha graziati, ieri andando verso Bari, ne abbiamo schivati non pochi di temporaloni.
Arriviamo a Berat, nostra prima tappa in terra Albanese in poco tempo, la strada da Durazzo è buona e si viaggia a velocità permessa di 80 Km/h, il controllo di polizia sulle strade è molto presente, anche se devo dire, che a noi motociclisti, sembra quasi che non ci vedano. Autovelox o radar non ne ho visti.
Berat è un posto molto turistico e pubblicizzato dagli stessi Albanesi e devo dire che merita una visita.
https://www.turismo.al/2018/04/berat/
Per non avere sorprese e non dover cercare all'ultimo momento una sistemazione per la notte, avevamo prenotato tramite booking.com da prima della partenza una stanza vicino al centro, ma non riuscivamo a trovarla, nonostante l'indirizzo fosse quello giusto. Mi fermo a chiedere informazioni ad un negoziante di scarpe della zona e gli passo il telefono con la chiamata al proprietario della struttura. Ovviamente entrambi parlavano solo Albanese, ma ci si arrangia sempre, E' venuto il proprietario a prenderci, stavamo a pochi metri dal suo appartamento segreto, non lo avremmo mai trovato, era in un cortile di una vecchia palazzina senza numero civico. Il bello del viaggio è anche la sorpresa di fare nuovi incontri e credetemi Leo (adesso siamo amici su FB) è proprio un personaggio.
Pensate che oltre alla stanza ed il bagno con il soggiorno che mette a disposizione degli ospiti, lui, vive nella stessa casa e la moglie ce l'ha fatta conoscere solo il mattino dopo, prima che partissimo, ma non per chissà quale motivo, ma solo per non arrecarci disturbo. Comunque questo è il soggiorno, non aggiungo altro (che tipo!)
La camera era pulitissima, dotata di tutti i comfort, al prezzo di 15 euro per una notte.
Si era fatta "una certa" come dicono i miei amici romani e così siamo usciti per visitare la città e cercare un boccone.
To be continued
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