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Grande, Calabria

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  • Grande, Calabria

    E’ stato un altro viaggio itinerante, come nostro solito, ma la Calabria ha fatto la parte del leone.
    Partenza Lunedi 10 settembre 2018, soliti due km per arrivare all'imbarco dei traghetti di Genova, alle 19 del giorno successivo sbarchiamo a Palermo, e percorriamo altri 300 metri per raggiungere lo stesso hotel di due anni fa. Meno di 3 km nelle prime 48 ore... la vacanza vera e propria inizia quindi mercoledi 12.
    Arriviamo a Santo Stefano di Camastra, bella città sulla costa Nord, e giriamo verso i monti Nebrodi, che ci riservano una piacevole sorpresa; peccato per le strade, piene di buche e inizi di smottamento. E di lavori.

    Santo Stefano di Camastra e due panorami dei Nebrodi






    Visitiamo Randazzo, e arriviamo alle falde dell’Etna, a Francavilla di Sicilia, dove dormiamo due notti. Lo scopo è di dedicare una giornata per visitare le Gole dell’Alcantara, fresche e spettacolari, e Catania. La città etnea è bella; è un trionfo del barocco siciliano. Non me ne vogliano i Catanesi, ma Palermo mi aveva proprio entusiasmato.

    Gole dell'Alcantara


    Due Viste di Catania




    E' l'ultimo giorno in Sicilia; facciamo ancora un giretto per i Nebrodi: la strada da Francavilla a Novara di Sicilia è di una bellezza assoluta. Consiglio vivamente questa zona a tutti i mototuristi.

    Ancora i Nebrodi


    Raggiungiamo Milazzo e ci fermiamo sulla punta della sua penisola, da cui si vedono le isole Eolie e Stromboli; sembrano raggiungibili in poche bracciate. Costeggiamo ancora, girando intorno a Capo Peloro, la punta nord orientale della Sicilia, con la Calabria "a vista".


    Segue...
    Ultima modifica di madzilla; 30-09-18, 16:53.
    Il mondo è troppo bello per sbirciarlo dal finestrino! Suzuki VStrom 1000 - Il piu' bel viaggio in moto? Il prossimo. BFS n.11
    Quelli già fatti: http://www.madzilla.it - Velleità di scrittore

  • #2
    Traghettiamo a Messina (molto comodo avere il Telepass) e prendiamo alloggio nella rinomatissima Scilla. Un po’ tanto turistica ma splendida, con queste case sul mare addossate l’une alle altre e questa stradina lastricata in pietra bianca percorsa dall’Ape-taxi. Noi però siamo in moto e ci andiamo ugualmente.

    Scilla, anche se vista dalla Calabria


    L’ospitalità che troviamo è proprio ‘da posto turistico’, per cui rinunciamo all’idea iniziale di fermarci due notti, rifacciamo i bagagli e ripartiamo… verso Sud. Percorriamo in autostrada il breve tratto che ci separa da Reggio Calabria (sarà l’unica percorrenza che faremo sulla famigerata Salerno-Reggio) e arriviamo a Melito, sul punto più meridionale dell’Italia continentale. Di qui su per l’Aspromonte.
    Già, l’Aspromonte: un nome una garanzia. La strada và percorsa con attenzione, perché si deve affrontare brecciolino e buche, ma i panorami, man mano che si sale, sono superbi.







    Incontriamo un gruppo di bikers locali, estremamente amichevoli ed espansivi. Sosta pranzo a Gambarie, che è una stazione sciistica nel bel mezzo dell’Aspromonte. La pasta e fagioli è servita affiancata da un boccale pieno di peperoncini messi a macerare nell’olio. Adoro questa cucina!
    Cosa fare, dove andare? Anche per i consigli dei colleghi su due ruote scendiamo su Bagnara, dove troviamo alloggio in un hotel fronte mare con spiaggia privata; una gioia per Madzillina. Rispetto a Scilla, ci siamo spostati verso Nord di ‘ben’ cinque chilometri!
    Ripartiamo percorrendo la strada costiera verso Nord. Ma data la struttura impervia dei monti retrostanti, c’è poco da costeggiare: si sale e si sale ancora, con questo (splendido) risultato:



    Visitiamo ‘al volo’ Vibo Valentia. (Carina, niente di più) raggiugiamo, sempre in strada normale, Lamezia, e facciamo il primo coast to coast, arrivando sullo Ionio a Catanzaro. Risaliamo ancora fin dalle parti di Capo Rizzuto. Ne avevo sentito parlare, e pensavo di trovare qualcosa di bello da vedere. Invece c’è tanta edilizia privata, disordinata e persino sgarrupata qua e là. Ho voluto fotografare quest’angolo:



    Non faccio mai foto del genere, ma stavolta sono rimasto così colpito… E’ stridente il contrasto fra gli splendori di questa terra e le miserie che le affiancano. Voglio porre una domanda politicamente corretta: I luoghi pubblici sono di tutti o di nessuno? Ed una domanda brutalmente maleducata: ma chi ***** è lo Stato? Questa terra meriterebbe di essere amata. Nota bene: non è che sono andato a cercare proprio quell’angolo; sporco e rifiuti in giro ne ho visti tanti, ma proprio tanti, in questi giorni.
    Vabbè, continuiamo la risalita, facciamo una breve visita a Crotone e ci fermiamo a Torre Melissa, per un altro piacevole puccio nella calde acque dello Ionio. La costa Ionica è meno frastagliata di quella Tirrenica, e quindi meno spettacolare. Conoscevo bene la Locride, ma ho voluto vedere ugualmente altre zone della costa Orientale.
    Al mattino ci ributtiamo fra le montagne spettacolari di questa splendida regione e attraversiamo la Sila. La quale mi sorprende piacevolmente: se l’Aspromonte è fatto di montagne scoscese, la Sila è… tutt’altro. A volte mi ricorda l’Alvernia: dolcemente ondulata, verde e fresca. I laghi Arvo e Cecita, da noi visitati, danno un piacevole senso di calma e di rilassatezza.

    Sulla strada da Crotone a Cosenza





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    • #3




      Riscendiamo ancora sulla costa Ionica, ma un po’ più in alto e arriviamo ad Amendolara. Al mattino ripartiamo e completiamo il secondo coast to coast riattraversando le spettacolari montagne Calabresi e atterriamo a Corigliano, da cui raggiungiamo Diamante.

      E da qui ci saranno i fuochi artificiali della parte alta della costiera Tirrenica Calabrese. Nel 2014, ignorando questa meraviglia, arrivammo a Sapri provenienti dal Cilento e prendemmo per la Basilicata. Poi gli amici del Forum di Mototurismo mi dissero: ma come, non hai fatto la strada da Sapri a Maratea? Cosa ti sei perso… Avevano perfettamente ragione. Così questa volta ho … recuperato. Che spettacolo !









      Sorrido... eccome se sorrido !


      Anche Scalea merita una visita, ma dopo aver visto tanta bellezza…
      Al mattino successivo ci rimettiamo in viaggio verso il Vallo di Diano. Brevi soste a Lagonegro e Casalbuono, per arrivare a Teggiano, da cui si ammira un bel panorama. E’ un peccato che questa valle sia più famosa per le città di Polla, Sala Consilina e Lagonegro, noti caselli dell’A3, che per le sue attrattive.

      Il Vallo di Diano, visto da Teggiano



      Segue....
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      • #4
        Continuiamo in direzione Salerno. Percorrendo una bella strada fra i monti Alburni proviamo a fermarci in uno dei numerosi agriturismi che incontriamo, ma sono tutti chiusi; eppure siamo ancora al 20 di settembre. Arriviamo fino a Campagna e ancora non abbiamo trovato nulla. Arrivano anche le nuvole. Non resta, ahimè, che dirigersi verso Contursi Terme, per giunta sovrastata da pesanti nuvoloni. Mettiamo le tute a andiamo lì. Perché tanta certezza e tanta riottosità? Le località termali di solito hanno la caratteristica di avere molti hotel e… niente altro. Niente ristoranti, niente pizzerie, niente vita notturna; nemmeno serale. Si deve mangiare in hotel, che solitamente hanno menù tarati su clienti anziani o poco esigenti: brodo, pasta solitamente scotta, bistecchina, mozzarelline e verdure bollite. A Contursi Terme più o meno è così, anche perché ci arriviamo mentre piove e non abbiamo voglia di star lì a girare: il primo hotel che troviamo è nostro. Scopriremo che c’era di meglio, pazienza. Incerti del nostro modo di viaggiare.
        La notte porta bel tempo e… belle idee: guardando la cartina per decidere dove andare l’indomani, alla fine scegliamo Vieste, Gargano. Ci siamo stati con la figlia piccola, e chi si ricorda com’era? E facciamo bene. Viaggiamo verso Ovest e poi Nord. Scavalchiamo delle montagne spettacolari e vediamo altri paesi arroccati, tipici della Basilicata. Passiamo poi vicino a Melfi, e si vede: la fabbrica di automobili movimenta le strade; innumerevoli bisarche e Tir affollano le strade. Vediamo anche un treno-bisarca percorrere una ferrovia non elettrificata a binario unico. Foggia, Manfredonia e la costiera Garganica. Nuovo spettacolo.





        Ci fermiamo due notti, così abbiamo tempo per esplorare anche la parte settentrionale del Gargano e il lago Varano. Bella Vieste, tipica. Fatta di case bianche e lastricata di pietre bianche, arroccata a picco sul mare.

        Vieste




        Anche la parte settentrionale del Gargano merita: visitiamo con soddisfazione Peschici e Rodi Garganico. Soste lungo la spettacolare strada costiera. Ecco, a voler cercare il pelo nell’uovo c’è da dire che la zona è sfruttata turisticamente al massimo: c’è di tutto: hotel, b&b, villaggi turistici, residences, campeggi, agriturismi; e poi ristoranti, pizzerie, trattorie, bar, pub ad ogni metro. Ad agosto ci deve essere stato l’inferno. Eppure le strade sono piene di buche. Ci sono delle strade interne che dovrebbero essere veloci, ma sono così lunghe che alla fine si fa’ sempre prima a percorrere la lenta e tortuosa costiera.

        Costa Nord del Gargano, Peschici


        Dopo due giorni di mare e di giri, ripartiamo verso Nord, e facciamo l’ultimo coast to coast: da Vieste risaliamo la costa adriatica fino a Salvo, poco prima di Vasto. Di qui la statale veloce che porta a Isernia; quindi Cassino, Formia e ci fermiamo a San Felice al Circeo. E’ un altro di quei posti che ci siamo ‘persi’ durante una vacanza precedente, in questo caso per pioggia. Questa volta invece il tempo è ottimo. Saliamo sullo spettacolare monte che si erge sulla costa a vedere dei resti di mura preromaniche di cui non si conoscono i costruttori.

        Panorama e mura preistoriche a San Felice al Circeo




        Ultima tappa in Toscana: Castiglione della Pescaia, già ‘toccata’ nel 2014. Un malinconico arrivederci al prossimo viaggio.

        Domani si torna a casa. Il malinconico arrivederci....


        Qualche considerazione. Dello scarso rispetto dei luoghi pubblici ho già parlato. Alla guida, ahimè… Al Sud è perfettamente normale guidare usando il cellulare. Anche portare bambini seduti in braccio al guidatore è abbastanza normale; ne ho visto uno persino in Autostrada. Inutile commentare. Di nuovo, ma stavolta in Basilicata, ho avuto paura: se si percorre una strada larga, è bene tenere la destra, perché è facile che qualcuno proveniente in senso opposto decida di buttarsi fuori per sorpassare, nonostante i veicoli in senso opposto. Ti spingono, ti obbligano a spostarti. In uscita da una curva mi sono ritrovato un furgone che stava tranquillamente completando il suo inutile sorpasso (c’era molto traffico nel suo senso di marcia). Vabbè, ci sto, ho pensato; ma è questo il modo di guidare? Il concetto di ‘margine di sicurezza’ è astruso come la fisica quantistica. Anche più su non scherzano: nel tratto sulla sgarrupata superstrada da Isernia a Formia sembrava di essere in un autodromo. Un altro capitolo doloroso sono le buche sulle strade; dopo ogni giornata in sella le natiche e la schiena protestavano.
        Poi però è facile scoprire che i meridionali, nei rapporti diretti, personali, sono delle persone gentili e di cuore. Ogni volta che ci siamo fermati per chiedere un’indicazione si sono fatti in quattro per aiutarci al meglio. Il ristoratore di Francavilla di Sicilia, saputo che per l’imminente pioggia avevamo delle preplessità a venire in moto nel suo agriturismo, non ha esitato a venirci a prendere con la sua auto personale e a riportarci indietro. Lo ha fatto per lavorare, ok, ma non so se qui da noi succederebbe lo stesso.

        Fine
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        • #5
          A parte il riassunto finale parzialmente "diversamente" positivo avete fatto proprio un bel tour, che adesso fa parte del bagaglio delle felici natiche indolenzite :yeah:
          Carlo, bighellone su V-Strom 650 '15....'na motoretta!
          Il "cosa" più che "con cosa" - BFS n°8 dal 08/10/16
          https://dagasse69.blogspot.com/

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          • #6
            E tutto merito della gran moto che t'accompagna ...........un lamp a te ed a tua moglie ........
            aquilasolitaria :moto:
            facebook = Franco Marizza (aquilasolitaria)
            http://www.youtube.com/watch?v=ZAZ-iul2Li4
            http://www.youtube.com/watch?v=voIbHDwLSYI

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            • #7
              Originariamente inviato da aquilasolitaria Visualizza il messaggio
              E tutto merito della gran moto che t'accompagna ...........un lamp a te ed a tua moglie ........
              aquilasolitaria :moto:
              Giudizio un po' di parte, devo dire...
              Ma non posso certo darti torto!
              Il mondo è troppo bello per sbirciarlo dal finestrino! Suzuki VStrom 1000 - Il piu' bel viaggio in moto? Il prossimo. BFS n.11
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              • #8
                Nel 1986 ho preso la patente a Taranto perché all'epoca lavoravo li... più che una scuola guida ho frequentato una scuola di sopravvivenza! Però gli insegnamenti di allora mi sono molto utili anche ora che vivo a Las Pezia e tutte le volte che vado in qualche grande città! Per quanto riguarda la sporcizia penso che sia un problema tipicamente italiano...ci facciamo proprio una bruttissima figura rispetto al resto dell'Europa
                LA VITA È UN VIAGGIO E CHI VIAGGIA VIVE DUE VOLTE!

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                • #9
                  Grandeeee e ti credo che sorridevi, con tutti quei panorami stupendi che ti sei visto come non farlo?? le buche. la pioggia,le natiche indolenzite, il traffico caotico, la sporcizia passano in secondo piano.. anzi sono un surplus (magari negativo) che fanno quel "qualcosa" che ti ricorda meglio il tour
                  Ancora complimenti
                  https://sites.google.com/site/badantour2010
                  https://sites.google.com/site/batantourmoto2011/
                  sites.google.com/site/badantourTurchia2012

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                  • #10
                    Complimeti! Molto bello tutto. Le foto rendono!
                    - Honda Goldwing 1800, 2013 - 135.000 km -

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                    • #11
                      l'ultima foto mi pare di averla già vista da qualche parte
                      bel giro, a volte mi sono ripromesso di fare un toru simile, o quantomeno a puntate, poi ho sempre finito per andare altrove. della calabria ricordo alcuni giorni sulla Sila, più di 10 anni fa, paesaggi notevoli ma molta incuria, tanta spazzatura in giro, purtroppo.

                      ma insomma questa moto come va? non ne parli mai, non è che è troppo perfetta?
                      Moto Guzzi Breva 1200 "cigno nero" (200.000km). club degli illusi tessera n. 92 BFS n 13
                      è severamente vietato dare da mangiare alle scimmie altrui....

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                      • #12
                        Molto bello Madzilla, i miei complimenti, ci sono passato due mesi fa crca da quelle parti e si posso confermare che sono luoghi splendidi, un mare meraviglioso e ottima cucina.
                        Unico neo le strade che sembrano bombardate dal dopoguerra per le condizioni e le buche che ci sono, sono molto zozzoni e sporcaccioni ma soprattutto male organizzati per lo sporco e il pattume che si trova in giro, ma cosa fastidiosa guidano in modo pericoloso con sorpassi azzardati a rischio di frontali.
                        Per il resto e' una meraviglia.

                        At salut
                        Chi vive senza follia non e' cosi' saggio come crede.
                        Kimco agility 200
                        sito - http://giorgiopelati.xoom.it/

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                        • #13
                          Gran bel zig-zag, anche io sono rimasto molto colpito dall'immondizia abbandonata ovunque al sud
                          DF3, BFS5

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                          • #14
                            Bel giro Valerio, e la tua moto e proprio bella,complimenti .

                            io sono stato in Basilicata la prima settimana di settembre e confermo sia i posti spettacolari,ma anche purtroppo una guida molto artigianale diciamo così...e poi tutta la spazzatura in giro,ovunque.

                            Ma incredibile, mi sorprendevo di trovarla ovunque, più il posto era bello,più trovavi rumenta, ma come è possibile me lo domando sempre.

                            mah....
                            Px150E anno 1996, Suzuki V-Strom 650 2004
                            Ho un bisogno "fisico" di guidare una moto,mai più senza ! http://henryilgrigio.blogspot.com/ Twitter @henryilgrigio

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                            • #15
                              Molto bello, Valerio, anche se mi ero ripromesso tempo fa di leggerti poi mi sono scordato.
                              Bravi.
                              Io non sono mai andato a sud di Napoli e poco sotto al Gargano.
                              A Napoli andai da ragazzino con i miei genitori e trovai un tale sporco che mi ripromisi di non tornare mai più, ma ora che anche qui lo schifo è norma potrei tornare.
                              La costa Adriatica mi è sempre piaciuta, al tempo dei camper era una meta ripetutamente raggiunta, poi mi sono ammalato di nord.
                              paolo

                              "Ogni tanto una zingarata fa bene al cuore". (Giorgio)

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