(19.8.2016)Tregua del meteo che quotidianamente ci attacca con piogge e temporali
Ed è arrivato il momento di “scoprire” anche questa strada :- Lozzo di Cadore >>> Pian dei Buoi – rifugio Ciareido – rifugio Bajon .- 20 km non facili per la stretta carreggiata e soprattutto per la manciata di chilometri sterrati pietrosi, in pendenza considerevole.-
Una strada che in luglio ed agosto si può percorrere solo in salita dalle ore 9 alle ore 13 …..e solo in discesa dalle ore 14 alle ore 17 .- All’infuori del citato periodo è libera circolazione ma in macchina non la consiglierei ed in moto direi con cautela senza distrazioni.- In moto ho incrociato sullo sterrato verso il rifugio Bajon , due volte, una vettura in senso contrario …..ebbene tutte e due le volte la macchina ha dovuto fare retromarcia , trovare quel mezzo metro di larghezza in più della carreggiata, fermarsi e farmi passare.
Avrete capito che non è una strada da “ginocchio-saponetta” a terra, bensì da piede a terra in molte circostanze. Le automobili nei numerosi tornanti devono far manovra per superarli :- non tanto per la larghezza ma per la pendenza all’interno che le fanno toccare il pianale sull’asfalto.
Comunque si va ……con attenzione, ma si va …. :- gli impedimenti, gli ostacoli, i timori son presenti per essere superati, battuti, vinti !
...................................continuerò con qualche foto
aquilasolitaria
Ed è arrivato il momento di “scoprire” anche questa strada :- Lozzo di Cadore >>> Pian dei Buoi – rifugio Ciareido – rifugio Bajon .- 20 km non facili per la stretta carreggiata e soprattutto per la manciata di chilometri sterrati pietrosi, in pendenza considerevole.-
Una strada che in luglio ed agosto si può percorrere solo in salita dalle ore 9 alle ore 13 …..e solo in discesa dalle ore 14 alle ore 17 .- All’infuori del citato periodo è libera circolazione ma in macchina non la consiglierei ed in moto direi con cautela senza distrazioni.- In moto ho incrociato sullo sterrato verso il rifugio Bajon , due volte, una vettura in senso contrario …..ebbene tutte e due le volte la macchina ha dovuto fare retromarcia , trovare quel mezzo metro di larghezza in più della carreggiata, fermarsi e farmi passare.
Avrete capito che non è una strada da “ginocchio-saponetta” a terra, bensì da piede a terra in molte circostanze. Le automobili nei numerosi tornanti devono far manovra per superarli :- non tanto per la larghezza ma per la pendenza all’interno che le fanno toccare il pianale sull’asfalto.
Comunque si va ……con attenzione, ma si va …. :- gli impedimenti, gli ostacoli, i timori son presenti per essere superati, battuti, vinti !
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