Non sono bravo a scrivere e pure con le foto, difficilmente riesco ad esprimere ciò che vorrei.
L'infortunio alla mano mi ha procurato, insieme a tanti problemi, anche molto tempo libero.
Ho deciso quindi di mettere per iscritto i ricordi di questo mio primo lungo viaggio in solitaria, prima che il tempo se li porti via.
Non aspettatevi quindi niente di eccezionale o straordinario, è un viaggio fatto da tanti e tanti hanno fatto dei report fantastici. Io l'ho scritto dopo più di due mesi, cercando di ricordare. Guardando le foto e iniziando a scrivere tornavano alla mente diversi episodi, che mi hanno fatto maggiormente apprezzare questa bella cavalcata.
06/07/2012
http://goo.gl/maps/EZBCq
E' veramente caldissimo. La moto è quasi, pronta per il grande viaggio.
Riesco comunque ad addormentarmi abbastanza presto. La partenza è prevista per le 4,00.
Tutto come previsto, mi sveglio bene, faccio colazione e mi vesto.
Attacco le 2 laterali e mi accorgo che c'è qualcosa che non va. Un supporto del telaio Givi è dissaldato. Questo non ci voleva. Non posso partire in queste condizioni e non c'è nulla che io possa fare. Me ne torno a letto e piazzo la sveglia alle 7,00. Sono stupito di me stesso e del mio self control.
Alle 8 trovo un fabbro, che mi fa la saldatura e alle 9 riesco a partire.
Ho perso tante preziose ore di fresco, che mi avrebbero permesso di attraversare l'afosa pianura padana in scioltezza. Anche la tappa dovrà essere ridimensionata.
Il traffico è molto intenso fino a dopo Bologna, si sta pure fermi a tratti. Anche sulla A22 si va a rilento, fino al Brennero.
Esco prima del confine e mi fermo a mangiare un hotdog, proprio al valico.
Compro la vignette e dirigo verso Innsbruck, seguendo la statale, per evitare il costoso pedaggio del ponte Europa. Rientro in autostrada puntando verso est e poi verso nord e la Germania.
Appena passato il confine inizia il valzer dei cantieri ed anche un tremendo nubifragio.
Quando arriva a secchiate e inizio a sentire dell'umido nelle mutande mi fermo in un'area di sosta.
Con tempestivo ritardo indosso l'antipioggia, ma giacca e pantaloni sarebbero stati provvisti di membrana interna impermeabile/traspirante.
Non posso stare fermo tanto, anche perchè non è detto che smetta.
Mangio una bel pezzo di Milka con le nocciole e riparto, sempre sotto il diluvio.
L'assenza di limiti dell'autobahn me la godrò un altro giorno.
Supero Monaco di Baviera e raggiungo la città dell'Audi, Ingolstadt.
Dall'autostrada vedo l'insegna di un hotel della catena B&B, con cui mi son sempre trovato bene in Francia, sono stanco e umido, meglio fermarsi. Esco alla prima uscita e torno in dietro. Arrivo alla reception e fortunatamente c'è una camera libera. Pagamento anticipato, non è caro, considerando anche l'abbondante colazione, ed il parcheggio interno videosorvegliato. La camera non è grande, ma è confortevole. Stendo tutti i capi bagnati, nella speranza che una nottata basti ad asciugarli. Doccia e un salto all'adiacente Burger King, al cui interno spunta simpaticamente da una parete, il posteriore di una A3 rossa.
Scelgo una cassa e mi metto in fila. Ovviamente nell'altra cassa vanno più veloci, ma il commesso, mi fa un cenno di cambiare fila, è il mio turno, anche se ero nell'altra coda, da loro funziona così.
Ottimo l'hamburger, esagerata la quantità di patate fritte.
Sfrutto un po il WiFi e poi a letto.
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