Balcani 2012, siamo tornati!! Report, foto, discussioni varie

[Sil]

bentornati!!!

[biancone54]

Bentornati

[momi20]

Ciao Zivas, ben rientrato...qualche foto di assaggio? Con che moto sei andato via ?

[sakura]

Bentornati.

[Gold Wing]

... Con che moto sei andato via ?

E due!
Ma almeno, prima di fare una domanda in un topic, leggerlo! Tanto più che questo non è certo lunghissimo!
Lo avevo già scritto poco sopra.

TA. Lo ha scritto prima di partire, "carica come un mulo".

[sakura]

Ci risiamo l'eterna lotta tra Gold Wing e Momi 20

[zivas]

BOOOONNNIIII!! State bboni!!

Si Momi, in effetti l'aveva ribadito correttamente Goldwing che ero partito con la Transalp, ma il fatto che qualcuno lo chieda di nuovo non mi sconvolge

Grazie a tutti del bentornato. Stamattina ho scaricato le foto e fatto una prima scrematura, individuando già quali saranno più o meno quelle da pubblicare.

Dopo pranzo proseguo dal punto in cui mi sono fermato nel primo post di questo topic.
Sono insolitamente sollecito quest'anno ma so già che se non lo faccio subito poi non ci riesco più.

A dopo

[aquilasolitaria]

con che moto sei andato ?

:angel: ........sto scherzando ovviamente ....

.................aspetto le foto .........ben tornati ..............lampsssss/aquilasolitaria

[zivas]

Allora, procediamo.

Il territorio della Slovenija è il solito conosciutissimo angolo di paradiso che conosciamo bene e che è poco distinguibile da quello della vicina Austria, tanto è ordinato e splendido. Da Gorizia abbiamo preso una bellissima strada secondaria che in parte avevo già percorso in passato fino ad Ajdovscina e girando poi per Logatec per agganciare l'autostrada slovena verso Ljubljana e poi Maribor; pianure e colline per arrivare sulla carina città sul fiume Drava.

A pochissima distanza abbiamo raggiunto Zagabria, solo percorrendo una parte di pianure e poi qualche collina al confine tra i due paesi. Fino a qui ci si sente in Europa.

La cosa cambia un pò quando si attraversa la Slavonia, la parte interna della Croazia, territorio fortemente agricolo che si presenta fatta di case modeste, molte non terminate e senza intonaco, prevalentemente monofamiliari ad un piano e disseminate lungo le strade principali, a destra e sinistra delle strade stesse; tutte comunque dignitose e ricoperte di fiori, si ha solo la sensazione di vivere in Italia 50 anni fa, grazie anche alla presenza dei pagliai un pò dappertutto, che da noi non si fanno più ormai da tanto.
Sui campi purtroppo si notano una quantità esagerata di colture fatte di mais transgenico, debitamente tabellate con i nomi dei produttori delle semenze (Pioneer e altri).
In cima ai pali del telefono si vedono una quantità impressionante di cicogne, comodamente collocate sui grandi nidi fatti a cestone
Non molto diversa la situazione nella parte di confine dell'Ungheria che tocca la Slavonia.
Bello attraversare la Drava per andare da Pécs in Ungheria a Osijek in Slavonia: un'ampia zona lacustre fa capire che siamo in presenza di un sito importante per i migratori, grazie anche al clilma e alla bassa densità di popolazione.

Molto bella anche la Sava che si attraversa in corrispondenza del confine Bosniaco.
Dopo poco questo confine, abbandonate le grandi pianure che vanno verso la Serbia, il territorio diventa per noi più familiare, essendo presenti verdi e morbide colline come quelle del centro Italia; unica differenza evidente è la grande quantità di moschee che si vedono praticamente in tutti i paesi che si attraversano.

Arriviamo a Tuzla in mezzo ad un gran traffico e ci si presenta l'orrendo spettacolo della enorme centrale elettrica a carbone; una piccola sosta tecnica e dopo aver visto il lago salato artificiale pieno di bagnanti, ci rimettiamo in strada per raggiungere Sarajevo; attraversiamo belle colline e finalmente belle curve, anche se i limiti sono bassissimi e la polizia una certezza costante; lungo la strada vediamo tabelle che avvisano circa la presenza di pericolo mine.
Entriamo in città dalla parte dove si presenta il cimitero più grande della città che ricopre un'intera collina; subito ci colpiscono le prime sensazioni, ma un km più giù, nei pressi dello stadio, ancora un enorme cimitero, e poi sulla collina davanti all'Hotel Saraj, dove alloggeremo, ancora un altro cimitero.

Segue...

[aquilasolitaria]

Il territorio della Slovenija è il solito conosciutissimo angolo di paradiso che conosciamo bene e che è poco distinguibile da quello della vicina Austria, tanto è ordinato e splendido.

:pray:Grazie per queste belle parole ......... Nutro molta simpatia per la Slovenia e gli sloveni .....

[M@X]

dai, via avanti...
non ti sarai mica fermato per mangiarti un gelato ?!?!

[enzorock]

Ma scusa Gabriè...ma perchè non sei andato con la Bellagggggio?
Avevi paura de perde quarche pezzo pè strada?

[zivas]

Sarajevo, una città sorridente, sorridente nonostante tutto, un posto dove il ricordo della sofferenza è freschissimo, ma la gente ha una gran voglia di guardare avanti.
Il centro è un pezzo d'Africa in mezzo all'Europa: tante stradine strette con piccole bottegucce dove si vende artigianato e cibo; le moschee del centro, nel quartiere di Bascarsija, sono i pezzi forti di tutto lo scenario, insieme al placido fiume Neretva che costeggia e offre uno spettacolare panorama anche sul teatro di colline che circondano la città e che sono state il punto di forza degli assedianti che hanno bombardato per 3 anni i cittadini inermi.
Ci divertiamo da subito mangiando la tradizionale Pita, una focaccia ripiena cotta sulle braci e dentro dei contenitori di metallo che vendono un pò dappertutto.
Per gli onnivori qui c'è da divertirsi, c'è fumo di braci dappertutto e gli odori sono piacevolissimi.
I prezzi sono incredibilmente bassi, tanto che ceniamo con circa 7 euro in due.

Siamo in periodo di Ramadan ed entrare nelle moschee non sarà facile, già ci hanno detto che non si può, ma all'ufficio informazioni la pensano diversamente; probabilmente è solo una questione di orari.

Segue...

[zivas]

Ma scusa Gabriè...ma perchè non sei andato con la Bellagggggio?
Avevi paura de perde quarche pezzo pè strada?

Enzì, domandalo a Balza che è andato in Armenia se le Guzzi si perdono i pezzi per strada

Secondo te dove li mettevo i bagagli per due persone per 20 giorni?

La colpa è la mia che ancora ti rispondo

[aquilasolitaria]

:pray:.....qualche foto .............grazie !