Eccoci qui.
Stamattina, dopo lo sbarco alle 7 ad Ancona, in poco più di un'ora siamo arrivati a casa.
Un viaggio abbastanza breve, 3317 km, ma che ci ha permesso di vedere alcune cose nuove e di rivisitarne altre dopo 10 anni.
Metto giù una serie di impressioni a caldo che poi svilupperò nei giorni seguenti integrandole e discutendone e rispondendo a chi vorrà intervenire.
Cominciamo dall'inizio:
Maribor in Slovenija, una città che non ha moltissimo di architettonicamente interessante, ma che offre tanto a chi ama stare all'aria aperta e dedicarsi allo sport e al relax; una città in puro stile austriaco, pulita e confortevole, dove non si perde tempo a spenderci due giorni.
Noi in particolare abbiamo visto la vite più vecchia del mondo, la Stara Trta che è presente nel guinness dei primati e che ha sicuramente più di 400 anni; poi il grazioso centro storico.
Ci siamo dilettati a scendere sulle famose piste da sci con il bob su rotaia e poi abbiamo passato anche del tempo in uno dei centri termali presenti nella cittadina. Avendo più tempo si sarebbe potuto fare anche delle belle escursioni a piedi.
Direi che come inizio non è stato niente male.
Zagabria, capitale della Croazia, prenotata per due notti, alla fine ne abbiamo fatta solo una perchè siamo arrivati molto presto e per visitarla un giorno basta.
Anche qui non c'è moltissimo se non ci si dedica ai musei, ma le vie del centro storico sono gustosissime, piene di localetti storici e con tanto bel movimento.
Pécs in Ungheria: cittadina carinissima con una antica moschea trasformata in chiesa dopo la cacciata dei mussulmani e con delle passeggiate in centro davvero spettacolari.
Avevamo preventivato una notte e così è stato, dormendo in pieno centro, dentro l'isola pedonale.
Da qui abbiamo di nuovo attraversato la Croazia nei pressi di Osijek e Slavonski Brod per raggiungere la Bosnia, ma mi voglio un attimo soffermare per parlare del territorio circostante e delle sensazioni di contorno avute finora.
Segue...
Stamattina, dopo lo sbarco alle 7 ad Ancona, in poco più di un'ora siamo arrivati a casa.
Un viaggio abbastanza breve, 3317 km, ma che ci ha permesso di vedere alcune cose nuove e di rivisitarne altre dopo 10 anni.
Metto giù una serie di impressioni a caldo che poi svilupperò nei giorni seguenti integrandole e discutendone e rispondendo a chi vorrà intervenire.
Cominciamo dall'inizio:
Maribor in Slovenija, una città che non ha moltissimo di architettonicamente interessante, ma che offre tanto a chi ama stare all'aria aperta e dedicarsi allo sport e al relax; una città in puro stile austriaco, pulita e confortevole, dove non si perde tempo a spenderci due giorni.
Noi in particolare abbiamo visto la vite più vecchia del mondo, la Stara Trta che è presente nel guinness dei primati e che ha sicuramente più di 400 anni; poi il grazioso centro storico.
Ci siamo dilettati a scendere sulle famose piste da sci con il bob su rotaia e poi abbiamo passato anche del tempo in uno dei centri termali presenti nella cittadina. Avendo più tempo si sarebbe potuto fare anche delle belle escursioni a piedi.
Direi che come inizio non è stato niente male.
Zagabria, capitale della Croazia, prenotata per due notti, alla fine ne abbiamo fatta solo una perchè siamo arrivati molto presto e per visitarla un giorno basta.
Anche qui non c'è moltissimo se non ci si dedica ai musei, ma le vie del centro storico sono gustosissime, piene di localetti storici e con tanto bel movimento.
Pécs in Ungheria: cittadina carinissima con una antica moschea trasformata in chiesa dopo la cacciata dei mussulmani e con delle passeggiate in centro davvero spettacolari.
Avevamo preventivato una notte e così è stato, dormendo in pieno centro, dentro l'isola pedonale.
Da qui abbiamo di nuovo attraversato la Croazia nei pressi di Osijek e Slavonski Brod per raggiungere la Bosnia, ma mi voglio un attimo soffermare per parlare del territorio circostante e delle sensazioni di contorno avute finora.
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