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e la fantastica sensazione del bucato appena fatto :)
azz. sembra lo spot del detersivo...
Riderwash il detersivo del motociclista che non deve fermarsi mai!
AH AH AH, ho un futuro come pubblicitario!
Dal 1996 on the road tra Europa, Africa, Asia e Nord America.
O non ti lavi e non ti cambi o probabilmente hai il portafoglio che ti permette di comprarti un cambio per poi buttarlo.
Quando viaggiamo in due un cambio a testa tutti i giorni, escluso jeans, se stiamo in giro una settimana sono 14 magliette, 14 mutande, 14 paia di calze come minimo.
Lui sarà uno zozzone, come me, ma Tu .... sei perfetto, con la fragranza del bucato.
Ma, come dicevano? Il mottociclista ha da puzzà, e la sua donna deve puzzà della puzza sua ..
Alberghi no
Ristoranti no
Bar no
Souvenir del cacchio no
Camping si, avendo la scorza in tenda altrimenti in bungalow: quelli senza servizi interni costano meno
Cafeterie solo in caso di effettiva necessità (maltempo e freddo), potendo panino a bordo strada
Supermercati (Coop e simili) si
Stazioni di servizio solo per emergenza, gli alimentari costano di più rispetto a Coop e simili
Panini: comprare pane e il resto e farseli da soli
Caffè: piccola Moka, fornellino e miscela di casa
Scatolame, Mayonese: da casa
Pasta, riso, sughi vari, parmigiano e formaggi: da casa
Insomma comprare solo latte, pane e frutta e verdura che non si può portare da casa
La benzina: resta solo da rispettare i limiti, si consuma meno
Traghetti: solo se indispensabili
Spenderete come se giraste in Italia, forse meno perché in Italia si mangia bene ovunque e i campeggi per lo più non sono gradevoli perché troppo frequentati.
paolo
E' esattamente quello che abbiamo fatto noi, per filo e per segno, ma quando alla Coop una bottiglia d'acqua da mezzo litro ti costa 25 nok e un panino vuoto te ne costa 30 (per non parlare della frutta e verdura) certo ti puoi difendere, ma non proprio salvare la cotenna!!
Per quanto riguarda il Preikestolen ti consiglio di affrontarlo alla prossima tua uscita in Norvegia...la salita è faticosa ma io sarei arrivato su anche in 1 ora e 15 minuti se non avessi dovuto aspettare Valeria (alla fine ci abbiamo messo 1,45 e io mi sono preso forse qualcosa di più di mezz'ora di soste di attesa); se te la prendi comoda e metti in conto anche più di 2 ore, puoi arrivare su senza problemi, anche se non sei abituato a camminare in montagna (non ho idea delle tue abitudini in merito, io sono abbastanza abituato).
Ti assicuro che in foto non rende la maestosità del posto, e mi stupisce abbastanza che in tanti anni non ti sia mai presa la voglia di salire.
Gabriele da Gubbio
Moto Guzzi Bellagio 940 2009 - Honda Transalp 650 2003 - BMW R 1100 RT 2000 - Moto Guzzi California EV 2005 - - Vespa 50 special 4 marce 1981
O non ti lavi e non ti cambi o probabilmente hai il portafoglio che ti permette di comprarti un cambio per poi buttarlo.
Quando viaggiamo in due un cambio a testa tutti i giorni, escluso jeans, se stiamo in giro una settimana sono 14 magliette, 14 mutande, 14 paia di calze come minimo.
Perdonami ma questa è una caxxata bella e buona!
Mai portato tutti quei cambi, e non è che non mi lavi...come hanno già spiegato gli altri, lavo me stesso e i panni, che poi, usando tutto materiale tecnico in microfibra siamo riusciti ad asciugare anche nel nord della Norvegia lavando la sera alle 19 e ripartendo la mattina alle 6 (magari con un piccolo aiuto della stufa dentro la Hytte oppure del phon che abbiamo sempre al seguito).
E poi posso testimoniare del fatto che Massimo, appena varcata la soglia della casa che abbiamo preso insieme, è andato subito a fare la doccia, per cui sono certo che si lava
Penso che se dovessi portare 14 magliette e annessi pantaloni e tutto il resto, di sicuro smetterei di andare in moto o mi comprerei una Goldwing con carrellino al seguito
In ultimo una domanda per Paolo2145; riguardo ai controlli di polizia, mi dici per davvero che forma hanno? Ti fermano lungo la strada? Io non ne ho vista neanche una di pattuglie.
Se invece si tratta delle telecamere segnalate, mi piacerebbe capire come fanno a fotografare la targa della moto dal momento che sono sempre telecamere orientate frontalmente.
Gabriele da Gubbio
Moto Guzzi Bellagio 940 2009 - Honda Transalp 650 2003 - BMW R 1100 RT 2000 - Moto Guzzi California EV 2005 - - Vespa 50 special 4 marce 1981
In ultimo una domanda per Paolo2145; riguardo ai controlli di polizia, mi dici per davvero che forma hanno? Ti fermano lungo la strada? Io non ne ho vista neanche una di pattuglie.
Se invece si tratta delle telecamere segnalate, mi piacerebbe capire come fanno a fotografare la targa della moto dal momento che sono sempre telecamere orientate frontalmente.
Io sono stato fermato nel 99 da una pattuglia ciglio strada munita di telelaser, facevo 52 con limite 50, pagai con la VISA oltre 400 NOK.
Poi sono stato fermato 2 volte per controllo alcool, una volta da una pattuglia in borghese con auto senza insegne, la seconda in una piazzola in cui facevano passare uno a uno.
In Svezia molti anni fa stavo facendo circa 180 dietro a uno svedese in auto che aveva voglia di correre, in lontananza vidi fermare lui ma poi fermarono pure me.
Me la cavai con nulla, non mi avevano misurato.
Le fotocamere sui pali (sempre segnalate) fotografano solo di fronte, in moto vai tranquillo.
In sostanza: nel sud i controlli ci sono, in genere nel raggio di una decina di km dai centri abitati, basta fare i bravi lì.
Nel nord idem (io mi comporto uguale) ma nelle zone non abitate, specie a nord, tenere 100/120 o 130 è troppo bello per rinunciare al rischio.
L'unico pericolo sono le renne.
Se dovessi pensare di andare a nord non superando i 70 andrei altrove, ci vado in primis per andare in moto traendone piacere.
paolo
PS Può capitare anche la pattuglia che ti misura poi vieni fermato dopo un km da un'altra pattuglia che ha già tutti i dati.
Torniamo a noi. Punto 8. Nella mia mente mi ero prefigurato un Caponord paradiso dei motociclisti, un posto dove arrivando ci si trovasse in mezzo ad una festa per la conquista e per il lungo viaggio, un pò come i pellegrini che arrivano a Santiago de Compostela e urlano entrando nella piazza, gioiosi.
Invece arrivando lì si trovano un mare di babbioni appena scesi dai pullman che invadono tutto, dal visitor center allo shop dove si vendono i costosissimi gadget; poi si proiettano sotto il globo e fanno delle foto trionfanti per la meta raggiunta e noi che invece ce la siamo sudata, dobbiamo fare la fila e non riusciamo nemmeno a fare una foto da soli sotto il mitico globo.
Il posto è bellissimo, ma così sfruttato e turisticizzato mi ha deluso un pò, e non mi sono sentito per niente in un luogo speciale (sensazione molto diversa da quella provata al confine con la Russia a Gremse Jakobselv).
Addirittura prima del costosissimo ingresso (60 euro, lo ricordo), c'erano dei ragazzi svizzeri con 3 moto che fin dal pomeriggio stavano meditando su come entrare senza pagare; la sera alle 22.30 li abbiamo ritrovati ancora lì che stavano contrattando con il casellante chiedendo di entrare senza moto e senza pagare, ma hanno ricevuto un bel rifiuto da parte del solerte addetto!
In ogni caso davvero troppa gente; abbiamo visto posti in Scozia molto più solitari e affascinanti, come Dunnet Head. Punto 9. Alle Lofoten abbiamo incontrato un simpaticissimo viaggiatore di Milano, Massimo, su TDM, con cui insieme a Bill abbiamo diviso la casa affittata (l'ultima rimasta) al paese di A (col pallino sopra...ora non ho a disposizione il carattere giusto).
Ebbene, questo ardimentoso viaggiatore, aveva come bagaglio solo una borsa da passeggio marrone chiara, legata sul portapacchi e all'occorrenza impermeabilizzata con le buste dell'immondizia (Touratech del comune, a suo dire ) e una minuscola borsa da serbatoio; è salito dalle repubbliche baltiche ed è arrivato a Caponord, dopodichè è ridisceso con noi fino a Bodo e poi lo abbiamo reincontrato sulla 17 quando abbiamo attraversato insieme il circolo polare artico sul traghetto.
Trattasi tutt'altro che di uno sprovveduto; lui è uno che ha fatto moltissimi viaggi e ha sviluppato una capacità organizzativa strabiliante che gli consente di avere tutto il necessario in così poco spazio, dimostrazione evidente che pure noi con tutta la roba che ci portiamo dietro, tendiamo sempre a esagerare. Ce la siamo risa parecchio di questa situazione, sia perchè noi eravamo stracarichi e ci sentivamo un pò ridicoli al suo confronto, sia perchè Bill pur essendo da solo era molto più carico di noi
In ogni caso abbiamo passato una serata bellissima, organizzato una cena con spaghetti e altre cosette, e bevuto alla salute di Bill che ha comprato una confezione da 6 di birre, tutte puntualmente 'estinte' Che bei momenti!!
CapoNord in sè non vale tanto, è una meta di un bel viaggio.
Io dopo tanti anni se sono solo preferisco fare dietro front di fronte all'esattoria, anche perché avendo promesso a Giovanna tanti anni fa che mai più sarei andato a CapoNord da solo, arrivando solo "vicino" a CapoNord non ho mai mancato alla mia promessa.
Giovanna invece preferisce entrare, per lei ha un fascino particolare, forse le ricorda i tempi del camper con i bimbi.
Comunque ha un suo fascino, certo non per chi ci arriva in autobus dopo essere sceso dall'aereo, ha un suo fascino come meta di un bel viaggio.
Quanto al bagaglio, io negli anni l'ho sempre ridotto più al minimo, certo che con una donna dietro il posto non basta mai, e anche una RT manca di spazio.
Da solo nessun problema, quest'anno il baule era vuoto o quasi, molto comodo in quanto ci potevo mettere sotto chiave casco, navigatore e altro nelle soste.
Dalle tue considerazioni, Paolo, direi che siamo in perfetta sintonia. Nei centri abitati ho fatto sempre il bravo, ma è impensabile fare migliaia di km in mezzo alle foreste e in mezzo al nulla andando a 80 all'ora o meno; e comunque in tutto il viaggio non penso di aver mai toccato i 120 nei paesi scandinavi (autostrade escluse, naturalmente)...se trasgredivo era più o meno intorno ai 100 oppure qualcosa in più in fase di sorpasso, ma rallentavo subito dopo.
Per quanto riguarda Caponord e le considerazioni sul bagaglio, direi che siamo sulla stessa linea.
Gabriele da Gubbio
Moto Guzzi Bellagio 940 2009 - Honda Transalp 650 2003 - BMW R 1100 RT 2000 - Moto Guzzi California EV 2005 - - Vespa 50 special 4 marce 1981
credo sia un pò come doppiare Capo Horn, non è tanto la meta in se, ma è la strada per arrviarci che magari vale la pena
Quando penso e parlo del viaggio di quest'anno, dico "Scozia" e non "Dunnet Head" (il punto più a nord raggiunto); quando penso e parlo del viaggio dell'anno scorso, dico "Capo Nord" e non "Norvegia".
Quello dello scorso anno era il primo viaggio in moto così lungo; dunque, Capo Nord era per me un'avventura, una sfida (che magari farà ridere chi in questo forum è abituato a viaggi molto più avventurosi), una meta che dava senso (non l'unico senso, naturalmente) a tutta la strada fatta. La prossima volta non sarà così; sarò anche maggiormente combattuto se proseguire sulla strada pianificata o se farmi rapire dall'intuizione del momento, come è successo quest'anno in Scozia.
Dalle tue considerazioni, Paolo, direi che siamo in perfetta sintonia. Nei centri abitati ho fatto sempre il bravo, ma è impensabile fare migliaia di km in mezzo alle foreste e in mezzo al nulla andando a 80 all'ora o meno; e comunque in tutto il viaggio non penso di aver mai toccato i 120 nei paesi scandinavi (autostrade escluse, naturalmente)...se trasgredivo era più o meno intorno ai 100 oppure qualcosa in più in fase di sorpasso, ma rallentavo subito dopo.
Per quanto riguarda Caponord e le considerazioni sul bagaglio, direi che siamo sulla stessa linea.
Ci si può divertire tanto anche trasgredendo poco.
La RT e le 4V con lo stesso motore hanno un grande pregio: in sesta fra i 3mila e i 4500 giri danno il meglio di sé, su quelle strade (specie in Norvegia) il grande divertimento (per me) è mantenere quelle velocità.
Inutile allungare nei tratti dritti, ma nei tratti in curva entrare allegri e accelerare ancora in piega è un divertimento grande (si potrà dire che mi diverto con poco).
Certo che se devi tenere i 70 tanto vale salire sulla giostrina di paese.
Chi ha fatto il viaggio con me sa di cosa parlo e può testimoniarlo, credo che nessuno, compreso Oscar che ha un passo non certo da fermone, si sia annoiato e abbia preso rischi.
Che poi mi sia capitato l'incidente è stato il solito evento casuale, quando ci tornerò non cambierò certo abitudini per quello che mi è capitato.
Anzi, Oscar può confermare, dopo pochi minuti essere ripartiti tutto era come prima (a parte le prospettive del mio conto corrente).
In ultimo una domanda per Paolo2145; riguardo ai controlli di polizia, mi dici per davvero che forma hanno? Ti fermano lungo la strada? Io non ne ho vista neanche una di pattuglie.
Se invece si tratta delle telecamere segnalate, mi piacerebbe capire come fanno a fotografare la targa della moto dal momento che sono sempre telecamere orientate frontalmente.
a luglio io ne ho beccati 3 tra svezia e norvegia.
sono fatti "per fare malissimo".
in Svezia un paio di vigili in un paese appostati dietro la cabina di attesa per i pullman... bastonate a nastro..moto e auto di tutti i generi e provenienza.
qui sono alle Lofoten. dopo uno di questi ponti..in discesa ci stava una pattuglia con telelaser.. idem come sopra. facevano malissimo armati solo di penna e blocchetto e pistola laser.
rispetto al territorio è vero...sono pochi. ma con quelle poche contravvenzioni che danno bastano a farti passare la voglia x il resto della vita se non addirittura a farti restare lontano x anni...
come scrissi anni fa, un poliziotto olandese nel percorrere uno di quei paesini sconosciuti di poche case non faceva i 40.. e per pochi km/h lascio' giu qualcosa come 600 euro. era il 2009..
Se non avessi rispettato i limiti aluglio avrei preso 3 multe. anzi...sarei dovuto tornare a casa ben prima considerando gli importi!
Io metto sempre in preventivo una bella multa, così se la prendo mi dico "bravo coglione, ti sei divertito e adesso paghi", se non la prendo sono doppiamente contento, mi sono divertito e non ho pagato nulla.
Comunque sempre meglio una multa che una renna.
Io sono per carattere ottimista e anche la renna l'ho digerita senza tanti problemi, certo un bel cvlo, come lo chiama Zivas.
Adesso è dura pensare che fino a fine maggio bisogna attendere, ma basta guardare fuori dalla finestra e si vede l'Appennino, una miriade di strade e di curve senza la palla delle autostrade in mezzo.
Poi i luoghi sono altrettanto belli che lassù e in uno slancio di voglia di curve anche le Alpi sono vicine.
Viviamo in un bel paese, con molti difetti ma con altrettanti pregi.
OT
Sono particolarmente di buon umore perché fino a dieci minuti fa ero a contorcermi con una colica renale che anche stanotte mi ha un po' tormentato, passati i dolori sembra di rinascere e si scopre come si sta bene quando non si sta male.
Sperando che non torni, ma se torna passerà pure.
Adesso parto per il mare (in auto), anche se Giovanna mi voleva portare al pronto soccorso.
Ho troppa paura dei medici.
Fine OT
Scrivo poco sul forum (mi sembra di aver più da ascoltare che da dire...), stavolta però mi viene spontaneo ringraziare Zivas e tutti voi per l'interessantissimo post, sia per la sostanza (un vero concentrato di "dritte") che per la forma (leggero ed ironico).
Ho messo in agenda anch'io Capo Nord (da solo e in tenda), anche se dovrò aspettare il 2013 per motivi di lavoro.
Sarà anche solo un piazzale a pagamento, ma sento di doverlo fare e come si sa la dimensione dell'avventura è sempre strettamente personale (e io ho la fortuna di viverla anche con un giro sull'appennino bolognese).
Tra l'altro sono di ritorno da una vacanza (normale) con moglie a Stoccolma e capisco chi dice che una volta stati là viene voglia di tornarci.
Perciò grazie e bentornati a tutti i viaggiatori! Può darsi che in futuro vi rompa le scatole per qualche indicazione sul percorso. Ma già ordinando i vostri appunti viene fuori molto.
Lamps.
Stefano.
P.S.: ero quasi sicuro, dopo 3 treni di PR2, di optare per le PR3: vale la pena di lasciare la strada vecchia per la nuova?
\"Un\'intera montagna di ricordi non uguaglierà mai una piccola speranza\". Snoopy (Charles M. Schultz)
Ferrara - Honda Deauville 700 (2006)
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