E' una prova che mi ha lasciato insoddisfatto non per la moto, ma perchè a causa della brutta posizione del concessionario in una città che conosco male e del forte traffico ho passato più tempo al semaforo, o fermo in coda, o a guardarmi intorno per non perdermi che a badare a cosa stavo guidando. Per fortuna mi ero fatto un percorso sul cellulare e sono riuscito a passare 5-10 minuti in collina dove ne ho capito qualcosa di più, ma troppo poco.
Penso che un giorno la noleggerò per un giorno o due per conoscerla meglio.
Avevo dei ricordi di una prova della prima versione del 1200 anni fa.
Nonostante i cavalli e cc in meno la castagna del motore è notevole e in accelerazione dai bassi regimi sembra di avere più di 113 cavalli. In generale c'è più dolcezza e trattabilità del vecchio Multi ma del family feeling resta però una rezione brusca all'apri-chiudi, in fondo un comportamento caratteristico che probabilmente non hanno nemmeno voluto smussare più di tanto. Chi ha avuto Ducati con frizione a secco come me tanti anni fa non resta affatto sorpreso.
La seduta è comoda ma avrei preferito una sella meno piatta e un manubrio più girato verso il guidatore (rimediabile) e forse non così largo. Comunque tra le gambe la sensazione è di una moto leggera.
Cambio e frizione sono abbastanza morbidi, il cambio elettronico ha le sue leggi di funzionamento a cui bisogna abituarsi ma è molto rapido e in certe situazioni può ridurre la fatica di guida.
Con la caviglia destra mi sono trovato a picchiare contro il coperchio del motore, che infatti ha anche uno smusso. Secondo me si poteva montare la pedana un po' più esterna.
Date le basse velocità non ho capito molto della protezione del parabrezza, che sembra stranamente piccolo, ma almeno si regola con facilità (a mano però).
Lo schermo della strumentazione (diverso tra S e standard) è al top come qualità e leggibilità, grande e molto luminoso, mostra moltissime informazioni e per questo forse potrebbe organizzarle in modo gererchicamente più chiaro in modo da privilegiare le cose principali. Occore conoscerlo per orientarsi a colpo d'occhio.
Per quanto riguarda la ruota da 19" purtroppo il percorso non mi ha permesso di percepirne granchè i vantaggi. Ho trovato l'assetto che stavo guidando un po' sottosterzante (il che mi ha sorpreso) ma non potrei davvero dire se questo dipenda dalla ruota. Sarei quasi curioso di provare la 1260 per sentire la differenza...
In generale si percepisce subito la qualità di tutto il pacchetto e la potenzialità di una moto che rimane ancora discretamente "smilza" e maneggevole. Mi viene da chiedermi cosa concretamente cerca e pensa di ottenere in più chi compra la 1260. Da ciò che ho saggiato, non credo davvero di avere le qualità di guida per sfruttare quei 40 cavalli in più. Ci sarà sicuramente chi può farlo, ma proprio tutti quelli che invece che la 950 comprano la 1260? In quest'ottica, la mossa di Ducati di differenziare la ruota anteriore mi sembra commercialmente molto sensata.
Penso che un giorno la noleggerò per un giorno o due per conoscerla meglio.
Avevo dei ricordi di una prova della prima versione del 1200 anni fa.
Nonostante i cavalli e cc in meno la castagna del motore è notevole e in accelerazione dai bassi regimi sembra di avere più di 113 cavalli. In generale c'è più dolcezza e trattabilità del vecchio Multi ma del family feeling resta però una rezione brusca all'apri-chiudi, in fondo un comportamento caratteristico che probabilmente non hanno nemmeno voluto smussare più di tanto. Chi ha avuto Ducati con frizione a secco come me tanti anni fa non resta affatto sorpreso.
La seduta è comoda ma avrei preferito una sella meno piatta e un manubrio più girato verso il guidatore (rimediabile) e forse non così largo. Comunque tra le gambe la sensazione è di una moto leggera.
Cambio e frizione sono abbastanza morbidi, il cambio elettronico ha le sue leggi di funzionamento a cui bisogna abituarsi ma è molto rapido e in certe situazioni può ridurre la fatica di guida.
Con la caviglia destra mi sono trovato a picchiare contro il coperchio del motore, che infatti ha anche uno smusso. Secondo me si poteva montare la pedana un po' più esterna.
Date le basse velocità non ho capito molto della protezione del parabrezza, che sembra stranamente piccolo, ma almeno si regola con facilità (a mano però).
Lo schermo della strumentazione (diverso tra S e standard) è al top come qualità e leggibilità, grande e molto luminoso, mostra moltissime informazioni e per questo forse potrebbe organizzarle in modo gererchicamente più chiaro in modo da privilegiare le cose principali. Occore conoscerlo per orientarsi a colpo d'occhio.
Per quanto riguarda la ruota da 19" purtroppo il percorso non mi ha permesso di percepirne granchè i vantaggi. Ho trovato l'assetto che stavo guidando un po' sottosterzante (il che mi ha sorpreso) ma non potrei davvero dire se questo dipenda dalla ruota. Sarei quasi curioso di provare la 1260 per sentire la differenza...
In generale si percepisce subito la qualità di tutto il pacchetto e la potenzialità di una moto che rimane ancora discretamente "smilza" e maneggevole. Mi viene da chiedermi cosa concretamente cerca e pensa di ottenere in più chi compra la 1260. Da ciò che ho saggiato, non credo davvero di avere le qualità di guida per sfruttare quei 40 cavalli in più. Ci sarà sicuramente chi può farlo, ma proprio tutti quelli che invece che la 950 comprano la 1260? In quest'ottica, la mossa di Ducati di differenziare la ruota anteriore mi sembra commercialmente molto sensata.
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