Il progetto era da anni nel cassetto, quale migliore occasione per tirarlo fuori?! Una impresa da kamikaze: dimostrare che con autentico virtuosismo mototuristico si può tracciare un bell’itinerario persino da un capo all’altro di quella landa iper-piatta, iper-cementificata, iper-trafficata, iper-tutto il peggio che si può dire o immaginare, che è la Pianura Padana!
Un “deserto dei sensi” che occupa la metà settentrionale dell’Emila- Romagna; nell’immaginario collettivo nulla più di un tappone di trasferimento da lasciarsi alle spalle il più velocemente possibile dal casello di “Piacenza Nord” a quello di “Cattolica-Gabicce”.
E invece … invece si può, con abilità chirurgica nel disegnare percorsi, risarirla tutta per belle strade secondarie, inaspettate piazze tranquille e angoli di ombra e di quiete, persino qualche piacevole tratto di curve – si intende, non dico sia una alternativa allo Stelvio o alla Corsica, ma appunto una chicca per il mototurista avanzato, che i giri più ortodossi li conosce ormai tutti come le proprie borse laterali!
E l’occasione per osare ce la offrono su un piatto d’argento gli amici di Carpi, con:
"L'Emilia-Romagna si rimette in moto"
vi invito a visitare il sito per conoscere nei dettagli il programma e le bellissime finalità solidali.
Ecco come propongo di partecipare: il sabato mattina due gruppi partiranno rispettivamente dalle estremità est e ovest della Regione, ed esplorando il più bel percorso possibile -sempre restando a nord della Via Emilia- convergeranno su Carpi dove ci troveremo a far baldoria e a scambiarci i due pezzi di itinerario.
Io ho già qualche ideuzza per il gruppo “Romagna”: ritrovo alle saline di Cervia e da qui tiriamo una bella riga direzione nord-ovest fino a Cento:un bel tratto dei leggendari “stradelli Guelfi” fino alla Bassa Romagna, da qui a nord verso l’Oasi di Campotto/Marmorta, e poi Malalbergo, San Vincenzo e Sant’Agostino. Da Cento a Crevalcore, e poi si decide dove guadare il Secchia (semmai dopo una capatina a Nonantola per una visita alla famosa Abbazia) fino ad arrivare alla piazza di Carpi. Forza amici Romagnoli, fatevi sentire per tracciare il percorso metro per metro, facciamo fare bella figura alla nostra “Bassa”!
Il gruppo “Emilia”, invece … OHI amici emiliani, forza! organizzatevi anche voi un bell’itinerario con partenza circa dai dintorni di Piacenza: i bei posti non vi mancano certo, aspetto di sentire le vostre proposte!!
Ci sentiamo e ci vediamo a Carpi, presto, prestissimo! LAMPSSSS, Andrea
Un “deserto dei sensi” che occupa la metà settentrionale dell’Emila- Romagna; nell’immaginario collettivo nulla più di un tappone di trasferimento da lasciarsi alle spalle il più velocemente possibile dal casello di “Piacenza Nord” a quello di “Cattolica-Gabicce”.
E invece … invece si può, con abilità chirurgica nel disegnare percorsi, risarirla tutta per belle strade secondarie, inaspettate piazze tranquille e angoli di ombra e di quiete, persino qualche piacevole tratto di curve – si intende, non dico sia una alternativa allo Stelvio o alla Corsica, ma appunto una chicca per il mototurista avanzato, che i giri più ortodossi li conosce ormai tutti come le proprie borse laterali!
E l’occasione per osare ce la offrono su un piatto d’argento gli amici di Carpi, con:
"L'Emilia-Romagna si rimette in moto"
vi invito a visitare il sito per conoscere nei dettagli il programma e le bellissime finalità solidali.
Ecco come propongo di partecipare: il sabato mattina due gruppi partiranno rispettivamente dalle estremità est e ovest della Regione, ed esplorando il più bel percorso possibile -sempre restando a nord della Via Emilia- convergeranno su Carpi dove ci troveremo a far baldoria e a scambiarci i due pezzi di itinerario.
Io ho già qualche ideuzza per il gruppo “Romagna”: ritrovo alle saline di Cervia e da qui tiriamo una bella riga direzione nord-ovest fino a Cento:un bel tratto dei leggendari “stradelli Guelfi” fino alla Bassa Romagna, da qui a nord verso l’Oasi di Campotto/Marmorta, e poi Malalbergo, San Vincenzo e Sant’Agostino. Da Cento a Crevalcore, e poi si decide dove guadare il Secchia (semmai dopo una capatina a Nonantola per una visita alla famosa Abbazia) fino ad arrivare alla piazza di Carpi. Forza amici Romagnoli, fatevi sentire per tracciare il percorso metro per metro, facciamo fare bella figura alla nostra “Bassa”!
Il gruppo “Emilia”, invece … OHI amici emiliani, forza! organizzatevi anche voi un bell’itinerario con partenza circa dai dintorni di Piacenza: i bei posti non vi mancano certo, aspetto di sentire le vostre proposte!!
Ci sentiamo e ci vediamo a Carpi, presto, prestissimo! LAMPSSSS, Andrea
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