Sono di ritorno da due giorni e mezzo in giro sulle Dolomiti in compagnia di Giovanna, piegatrice eccezionale e capace di farmi sentire come fossi in moto da solo tanto è neutra e tanto bene mi asseconda sulla moto.
Certamente aiutata dalla sua stazza contenuta ma anche zavorrina super-super esperta.
Se mi avesse dato retta all'inizio carriera guidando anche lei sarebbe quasi un Marquez (in auto era Schumacher, ora da un anno si è messa in testa di potersi permettere l'autista (gratis), sta megalomane).
Un po' ho copiato aquilasolitaria in ciò che ha pubblicato giorni fa, un po' ho viaggiato sull'onda di vecchi ricordi: niente cartina, niente navigatore, avevo tutto nella testa, forse non proprio tutto perché ho sbagliato strade anche troppo.
Un migliaio di km o poco meno: tante moto (pochi italiani), tanti tedeschi, austriaci, svizzeri; molte donne pilota; pochi smanettoni.
Tempo e temperatura ideali, mangiato e dormito bene, speso piuttosto poco.
Un po' di caldo in autostrada ma ce lo aspettavamo, bisogna pur anche un po' soffrire per meglio apprezzare il godere.
Videocamera: dimenticata.
Fotocamera: dimenticata.
Ho fatto qualche fontina col telefono, sono pigro e viziato da amici premurosi che quando giriamo insieme mi danno le loro, domani vedo se possono meritare di essere pubblicate insieme a una traccia del percorso seguito.
I Passi non li ho contati, ma tutti da favola.
Giovanna entusiasta del giro, ha apprezzato la mia guida prudente e la cavalcatura: mi sa tanto che cambiarla ci sarà da combattere ma sembra appurato che in definitiva le palle le abbia ancora io.
Ammesso che conti qualcosa.
Abbiamo fatto base a Feltre, due notti, due cene, due colazioni comprese nella camera, totale 190 euro: La Locanda del re.
Mangiato benissimo ieri ai piedi del Passo Giau, 44 euri per un piatto di minestra e due porzioni di strudel che così buono non l'avevamo mai mangiato, al sole con anche un bel quartino di vinello bianco frizzantino.
Pizza mini-margherita per due oggi a Baselga di Pinè senza vino in vista dell'autostrada, 12 euro.
Abbiamo fatto due volte benzina: poco più di 35 euro, ero partito col pieno fatto prima dell'ultima Raticosa, mi resta da farne un'altra abbondante in settimana: Integra fa-vo-lo-sa, considerato il suo maxi-serbatoio da ben 14 litri.
DCT molto adatto a quelle magnifiche strade, in definitiva abbastanza ben tenute rispetto a quelle Appenniniche.
Insomma: da ripetere a primavera inoltrata, con altro percorso così zivas non può dire che faccio sempre le stesse cose.
Certamente aiutata dalla sua stazza contenuta ma anche zavorrina super-super esperta.
Se mi avesse dato retta all'inizio carriera guidando anche lei sarebbe quasi un Marquez (in auto era Schumacher, ora da un anno si è messa in testa di potersi permettere l'autista (gratis), sta megalomane).
Un po' ho copiato aquilasolitaria in ciò che ha pubblicato giorni fa, un po' ho viaggiato sull'onda di vecchi ricordi: niente cartina, niente navigatore, avevo tutto nella testa, forse non proprio tutto perché ho sbagliato strade anche troppo.
Un migliaio di km o poco meno: tante moto (pochi italiani), tanti tedeschi, austriaci, svizzeri; molte donne pilota; pochi smanettoni.
Tempo e temperatura ideali, mangiato e dormito bene, speso piuttosto poco.
Un po' di caldo in autostrada ma ce lo aspettavamo, bisogna pur anche un po' soffrire per meglio apprezzare il godere.
Videocamera: dimenticata.
Fotocamera: dimenticata.
Ho fatto qualche fontina col telefono, sono pigro e viziato da amici premurosi che quando giriamo insieme mi danno le loro, domani vedo se possono meritare di essere pubblicate insieme a una traccia del percorso seguito.
I Passi non li ho contati, ma tutti da favola.
Giovanna entusiasta del giro, ha apprezzato la mia guida prudente e la cavalcatura: mi sa tanto che cambiarla ci sarà da combattere ma sembra appurato che in definitiva le palle le abbia ancora io.
Ammesso che conti qualcosa.
Abbiamo fatto base a Feltre, due notti, due cene, due colazioni comprese nella camera, totale 190 euro: La Locanda del re.
Mangiato benissimo ieri ai piedi del Passo Giau, 44 euri per un piatto di minestra e due porzioni di strudel che così buono non l'avevamo mai mangiato, al sole con anche un bel quartino di vinello bianco frizzantino.
Pizza mini-margherita per due oggi a Baselga di Pinè senza vino in vista dell'autostrada, 12 euro.
Abbiamo fatto due volte benzina: poco più di 35 euro, ero partito col pieno fatto prima dell'ultima Raticosa, mi resta da farne un'altra abbondante in settimana: Integra fa-vo-lo-sa, considerato il suo maxi-serbatoio da ben 14 litri.
DCT molto adatto a quelle magnifiche strade, in definitiva abbastanza ben tenute rispetto a quelle Appenniniche.
Insomma: da ripetere a primavera inoltrata, con altro percorso così zivas non può dire che faccio sempre le stesse cose.
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