annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Sveltina verso Comacchio e Idrovora Ca' Vendramin

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Sveltina verso Comacchio e Idrovora Ca' Vendramin

    Già ci pensa la vita ad incastrarti, se poi si aggiunge anche un meteo poco amichevole, beh...c'è poco da sperare. Ultimamente infatti la moto se n'è stata bella tranquilla in garage, al contrario del suo cavaliere solo un paio di piani più su, piuttosto agitato.
    Ma ogni cosa ha una fine (o almeno una pausa) e allora ecco, il momento giusto è arrivato, e una boccata d'aria su due ruote ce la possiamo concedere, con una giornata che ha fatto di tutto per festeggiarci.
    Sabato scorso, insieme ad amici (Scintillone&Camilla) di scorribande CU-CU (CUrvo-CUlinarie), eccoci andare verso nord.
    Un po' di storia e archeologia industriale saranno il nostro pane quotidiano.
    Ci godiamo l'andata al piccolo trotto, raggiungendo Imola via passo del Giogo. Giornata azzurrissima, dintorni verdissimi, aria freschetta, traffico praticamente inesistente. E' tutto anche troppo perfetto. Che è? Abbiamo vinto quacchecosa??
    Passato Imola e dopo km di rettilinei tocchiamo Lavezzola, dove ci concediamo una pausa caffè/pipì/pastina/biscottino.
    Di lì a breve siamo ad Anita, con le moto che viaggiano sempre su strade rettilinee, lingue d'asfalto che si srotolano in campi pianeggianti e apparentemente sterminati, che attraversano piccolo paesini che sembrano spersi in scenari americani. Poi, all'improvviso, ci si ritrova circondati dalle acque, in un ambiente che di colpo cambia, anche se sempre e irrimediabilmente piatto e sconfinato. L'acqua, se possibile, regala ancor più immensità con la sua piattezza e la totale assenza di qualsiasi corpo solido. Solo increspature leggere, che rimandano a benefiche vibrazioni sciamaniche.
    Dopo il benessere psichico torniamo di colpo al malessere fisico.
    Poco prima di raggiungere la nostra prima meta odierna, becchiamo un avvallamento bastardo, in un tratto dove l'asfalto più che essere srotolato è a riccioli!
    Fortunatamente Comacchio ci accoglie con tutte le sue particolarità, che ci godiamo facendo due passi per vicoli e ponti in questa microscopica Venezia.


    Via Fogli e gli altri 3 del CU-CU



    Via Fogli e la Torre Civica



    Ponte degli Sbirri



    Ospedale Vecchio degli Infermi



    Verso i Tre Ponti






    Vista dai Tre Ponti verso il centro città



    Antica Pescheria


    ....continua.....
    Carlo, bighellone su V-Strom 650 '15....'na motoretta!
    Il "cosa" più che "con cosa" - BFS n°8 dal 08/10/16
    https://dagasse69.blogspot.com/

  • #2
    .........................


    Il particolare campanile del Duomo



    La visita procede con fare mooooolto bighellone e cosa c'è di meglio di uno Spritz per gozzovillare in pieno relax all'ombra dell'antica loggia del grano? 3 Spritz e un Crodino!
    Gozzovillati e relaxati a modino, torniamo alle nostre cavalcature per addentare il nostro pranzo.
    Il sole brucia con decisione e ho paura che il prosciutto sia passato da crudo a cotto...
    Mangiamo tra una chiacchera e l'altra. Quando si mangia, chissà poi per quale motivo, si va finire spesso a parlare del prodotto finale della digestione, e anche oggi non c'è verso di fare diversamente.
    Cioè, noi avremmo preferito non parlarne, ma il pennuto appollaiato proprio sopra le nostre teste la pensava diversamente, scagazzandoci addosso a più riprese. Forse pure lui era gozzovillato e relaxato a modino...
    Ci convinciamo che tutto sommato possiamo ripartire, puntando sempre verso nord.
    L'Idrovora di Ca' Vendramin ci da il benvenuto. Era un bel po' che avrei voluto portare un altro appassionato di "industriale" come me a vedere un museo su un pezzo di storia della nostra piccola Italia, quella "fondata sul lavoro".


    La sala macchine



    La bilancia dice che sono in perfetto peso forma!






    Il gruppetto CU-CU









    La ciminiera ai tempi del vapore



    Le belle giornate si misurano anche in "colpi di kulo", come quello capitato mentre stavamo uscendo dalla sala macchine, goduta in religioso silenzio. Come siamo sulla soglia ecco un gruppo attempato e col passo lento e inesorabile, gruppo del tipo, pulmann, magnazza selvaggia, visita a qualsiasi cosa da usare come pretesto per fare due passi facilitanti la risalita dei gas digestivi.
    Schivata la bolgia gastrica, oziamo un po' in un annesso laterale, per poi tornare verso le cavalcature e inziare le manovre di rientro.
    Ci rendiamo conto di passeggiare su pratini di morte. Troviamo svariati resti di gamberi rubati all'acqua da chissà quanti uccelli acquatici che ci sono in zona. Fa effetto vedere tutti quei cadaveri spolpati dove resta integra solo la parte anteriore, chele comprese. Una vera carneficina.
    Il dubbio sorge spontaneo: la mattanza mica sarà opera del gruppo famelico che abbiamo schivato?!?!
    Il rientro non sarà niente di speciale. Km e km di rettilinei, qualche rotatoria, dintorni monotoni, un guazzabuglio di incroci per passare Ferrara ed entrare in autostrada, l'autostrada, che già di per se è il miglior deterrente per chi ha voglia di viaggiare, un pezzo di addio al nubilato, festeggiato tristemente in autogrill!!!
    Il giro CU-CU di oggi è stato squilibrato, date la poche CUrve. Per bilanciarlo non ci resta che lasciarsi andare ad una bel momento CUlinario sulla via del ritorno.
    Usciamo dall'autostrada che sono già le 19 passate e Scintillone inizia a guidare di pancia.
    Nel senso che arricciola il gas e da tutto se stesso per un obbiettivo: Vicchio, dove abbiamo fissato una cena per terminare in bellezza la giornata!
    A proposito....giuro che siamo andati in moto, anche se in foto non se ne vede manco mezza
    Carlo, bighellone su V-Strom 650 '15....'na motoretta!
    Il "cosa" più che "con cosa" - BFS n°8 dal 08/10/16
    https://dagasse69.blogspot.com/

    Commenta


    • #3
      Un vero dispiacere per noi non aver potuto accompagnarvi.
      Hai fatto delle gran belle foto.
      paolo

      "Ogni tanto una zingarata fa bene al cuore". (Giorgio)

      Commenta


      • #4
        grazie Dagasse per aver condiviso e per le belle foto. Non sapevo che l'idrovora fosse visitabile, lo spunto per tornare in quelle lande.

        ps avete preso proprio una bella giornata.

        Commenta


        • #5
          Molto interessante. Complimenti per il giretto
          IL PIACERE DI VIAGGIARE
          Francesco - "MANDARINO" BMW GS 1200" - Malmö-Palermo
          http://www.francescoinviaggio.it

          Commenta


          • #6
            Bello, ricordo anch'io quei posti.
            Il mondo è troppo bello per sbirciarlo dal finestrino! Suzuki VStrom 1000 - Il piu' bel viaggio in moto? Il prossimo. BFS n.11
            Quelli già fatti: http://www.madzilla.it - Velleità di scrittore

            Commenta


            • #7
              Grazie Dagasse, anche a noi piace molto l'archeologia industriale: siamo spesso visitatori di centrali idroelettriche ma anche i "puri" impianti idraulici hanno il loro gran fascino, anzi, spesso dell'idroelettrico sono le turbilne le parti più interessanti.
              Il "mio" problema è che la Gegeniglia ha orrore del "dritto e piatto", mi sa che in quelle lande ci capiterò nella stagione inclemente su quattro ruote.
              Bian e Gege (Antonio e Agnese) http://biangege.xoom.it
              Carpe Diem, la Deauvillona (BMW K1100 LT ABS my1992, dal 06/2014)
              1995-1996 Moto Guzzi V35; 1996-2001 Cagiva River; 2001-2014 Honda Deauville

              Commenta


              • #8
                Ma dove l'avete presa una giornata così? Qui solo pioggia intermittente.
                Comunque belle foto, anch'io impazzisco per l'archeologia industriale: si potrebbe organizzare un tour a tema......................

                Commenta


                • #9
                  obbraho harlo,meno male che non hai detto quanto mi hanno preso in giro le due belve al seguito quando raccontavo dell'imnterruttore

                  Commenta


                  • #10
                    Originariamente inviato da BianConiglio Visualizza il messaggio
                    Grazie Dagasse, anche a noi piace molto l'archeologia industriale: siamo spesso visitatori di centrali idroelettriche ma anche i "puri" impianti idraulici hanno il loro gran fascino, anzi, spesso dell'idroelettrico sono le turbilne le parti più interessanti.
                    Il "mio" problema è che la Gegeniglia ha orrore del "dritto e piatto", mi sa che in quelle lande ci capiterò nella stagione inclemente su quattro ruote.
                    invece camilla aveva paura dell'acqua troppo vicino al bordo della strada
                    per quanto riguarda l'archeologia industriale.....si ,a me piace sapere da dove vengo,il sacrificio per fare certe opere senza mezzi appropriati
                    dove andremo non lo so si vedrà strada facendo

                    Commenta


                    • #11
                      Sono mooooooolto contento che l'archeologia industriale piaccia ai più. Per me sono delle belle "carote" da inseguire e gustare, meglio se con guida
                      Carlo, bighellone su V-Strom 650 '15....'na motoretta!
                      Il "cosa" più che "con cosa" - BFS n°8 dal 08/10/16
                      https://dagasse69.blogspot.com/

                      Commenta

                      Premium ADV

                      Comprimi


                      Sto operando...
                      X