Ieri mattina ho montato il nuovo plexi della Givi sulla NC. Visto che avevo letto qualche lamentela dovuta a possibili turbolenze nel pomeriggio avevo deciso, che avrei fatto un giretto in autostrada per testarlo.
Volendo unire l'utile al dilettevole ho abbinato alla corta trasferta autostradale la sempre bella strada panoramica, che collega Gabicce a Pesaro.
Poco dopo Gabicce Monte ho girato per Baia Vallugola, una bella spiaggetta sassosa, che non ha nulla a che fare col resto del litorale sia a nord che a sud, l'acqua trasparente mi ha fatto venir voglia d'estate, l'intenso odore di salsedine mi ha riportato con la mente alle baie dellaNormandia e della Bretagna.
Le temperature non erano sicuramente eccessive, 16-17°, il cielo non era proprio bellissimo e più che una semplice foschia, verso sud, sul mare c'era proprio la nebbia, ben visibile appena la strada saliva sul monte San Bartolo, dove sono ancora ben evidenti i segni del terribile incendio della scorsa estate oltre alle tante frane dovute alle intense precipitazioni di questi ultimi mesi.
Arrivato appena sopra Pesaro ho semplicemente fatto inversione e ripercorso la bella, ma corta panoramica in direzione opposta
Ho quindi ripreso l'autostrada fino a Rmini sud, poi per strade di campagna "curvose" e poco trafficate sono rientrato verso Villa Verucchio, il paese dove stanno i miei e dove ho sempre vissuto fino a qualche anno fa. All'incontro aperitivo con gli amici mancava ancora molto e così son passato a far visita al convento dei frati francescani in cui c'è un cipresso, che si narra sia stato piantato da San Franceso in persona.
L'albero si trova nel chiostro, un luogo che mi ha sempre ispirato una gran pace interiore.
La voglia di fermarsi proprio non c'era e così perchè non salire fino alla Rocca Malatestiana di Verucchio, da cui si domina tutta la Romagna...
In lontananza l'Adriatico, a detra Rimini, Viserba, Bellaria, Cesenatico, Cervia, Ravenna...
Ai piedi della collina l'abitato di Villa Verucchio, con l'ampia zona industriale in primo piano, mentre guardando a ore 2 è individuabile il campanile del convento di cui parlavo prima.
Per salire a Verucchio ci son diverse strade, ma una in particolare, detta "la lunga" ha delle belle curve, mitica "il ferro di cavallo" e negli anni '80 diventava il tracciato di una bella cronoscalata, in cui c'erano pure delle monoposto a ruote coperte.
Perl cronaca comunque, nessuna turbolenza...
Volendo unire l'utile al dilettevole ho abbinato alla corta trasferta autostradale la sempre bella strada panoramica, che collega Gabicce a Pesaro.
Poco dopo Gabicce Monte ho girato per Baia Vallugola, una bella spiaggetta sassosa, che non ha nulla a che fare col resto del litorale sia a nord che a sud, l'acqua trasparente mi ha fatto venir voglia d'estate, l'intenso odore di salsedine mi ha riportato con la mente alle baie dellaNormandia e della Bretagna.
Le temperature non erano sicuramente eccessive, 16-17°, il cielo non era proprio bellissimo e più che una semplice foschia, verso sud, sul mare c'era proprio la nebbia, ben visibile appena la strada saliva sul monte San Bartolo, dove sono ancora ben evidenti i segni del terribile incendio della scorsa estate oltre alle tante frane dovute alle intense precipitazioni di questi ultimi mesi.
Arrivato appena sopra Pesaro ho semplicemente fatto inversione e ripercorso la bella, ma corta panoramica in direzione opposta
Ho quindi ripreso l'autostrada fino a Rmini sud, poi per strade di campagna "curvose" e poco trafficate sono rientrato verso Villa Verucchio, il paese dove stanno i miei e dove ho sempre vissuto fino a qualche anno fa. All'incontro aperitivo con gli amici mancava ancora molto e così son passato a far visita al convento dei frati francescani in cui c'è un cipresso, che si narra sia stato piantato da San Franceso in persona.
L'albero si trova nel chiostro, un luogo che mi ha sempre ispirato una gran pace interiore.
La voglia di fermarsi proprio non c'era e così perchè non salire fino alla Rocca Malatestiana di Verucchio, da cui si domina tutta la Romagna...
In lontananza l'Adriatico, a detra Rimini, Viserba, Bellaria, Cesenatico, Cervia, Ravenna...
Ai piedi della collina l'abitato di Villa Verucchio, con l'ampia zona industriale in primo piano, mentre guardando a ore 2 è individuabile il campanile del convento di cui parlavo prima.
Per salire a Verucchio ci son diverse strade, ma una in particolare, detta "la lunga" ha delle belle curve, mitica "il ferro di cavallo" e negli anni '80 diventava il tracciato di una bella cronoscalata, in cui c'erano pure delle monoposto a ruote coperte.
Perl cronaca comunque, nessuna turbolenza...
Commenta