Curva, tornate, curva, Buca! Curva tornante e che cavolo... Buca!
"First! E' da tempo che non mi porti in montagna..." Bisbiglia la Caly mentre attenta segue la strada seguendo la Honda dell'amico Giò... Ma, Le buche potrebbe evitarle! Penso senza esprimermi...
Raggiungiamo il Passo del lys. E' stata dura alzarsi questa mattina... non lo so.. si stava bene tra le coperte ma un giro avevo proprio voglia di farlo e, il Giò, non s'è tirato indietro. Preciso come uno svizzero, alle 9 mi attendeva al punto di rande vouz e poi, senza pensarci due volte, abbiamo raggiunto attraverso le statali del Monferrato, Torino e le su tangenziali, seguendole fino all'uscita di Avigliana per salire al passo.
"Lys, on the lys..."
Mi gira per la testa questo ritornello stupido, scimmiottando una canzone che diceva: "beach, on the beach, sotto il sole la pelle brucia..." ma quassù il sole non c'è e non fa per niente caldo, altro che la pelle brucia!
Due passi e quattro chiacchiere con alcuni bikers. Un acquisto veloce di formaggi locali e poi giù, serpeggiando tra le curve evitando.. le buche più dure (Battisti non t'incazzare..) fino a raggiungere la Val di Viù.
Paesini aggrappati al ciglio della strada. Cime imbiancate sullo sfondo baciate dalle nuvole basse. Dall'aria che tira deve avere nevicato in questi giorni lassù.
Continuiamo seguendo un manto stradale che ha poco da invidiare ad una carrozzabile militare. Curve, buche e rattoppi. Con una Guzzi che ogni tanto prende uno o l'altro una e s'arrabbia insultandomi quando le faccio notare la cosa: "Che carattere... Scarburata quanto mai oggi! Sarà per via della gomma posteriore che non ti ho ancora sostituito"? Le chiedo sospettoso. Nessuna risposta...
Raggiungiamo Margone, temperatura semiprimaverile... 7 gradi!
Dirigiamo le moto verso il Lago di Malciaussia ma purtroppo dobbiamo rinunciare. La starda è chiusa per lavori ed un gentilissimo signore ci dice che verrà aperta dopo la metà di maggio. Pazienza. Ci sarebbe piaciuto vederlo. A quanto pare è molto pittoresco.
Consoliamoci!
Pranzo in ristorantino con tanto di scritta Welcome Bikers appesa fuori come accattivante invito. Deliziosa polenta concia e fricandò, un succulento spezzatino di manzo, e per finire prima del caffè, (con noi ha pranzato anche Roberto, un biker incontrato per caso) assaggio di formaggi locali per "sciacquare" la bocca (un detto dice che la buca l'è non straca se la sa no de vaca...).
Quattro chiacchiere con i giovani gestori del locale. Un invito per la serata. Il locale si trasformerà in mini discoteca. Si potrebbe fare se non fosse per la distanza! Ma... scade quasi immediatamente nei mie pensieri, l'immagine di me ed il Giò arruolati come cubisti... Ma per favore!
Riprendiamo la via del ritorno verso Viù e Torino. Quattro scatti rubati alla tranquilla valle qua e là. Sicuramente torneremo quando ci sarà il sole e la strada fino al lago sarà aperta.
Fine gita nel classico dei modi. Un aperitivo al bar vicino al Ponte delle Barche di Bereguardo con una temperatura più mite, un rozzo cameriere al servizio.. il Giò.. ed una Caly che impreca ancora e mi fa promettere di acquistarle lo pneumatico nuovo. Con quello vecchio... cominci a farle male il cerchione!
"First! E' da tempo che non mi porti in montagna..." Bisbiglia la Caly mentre attenta segue la strada seguendo la Honda dell'amico Giò... Ma, Le buche potrebbe evitarle! Penso senza esprimermi...
Raggiungiamo il Passo del lys. E' stata dura alzarsi questa mattina... non lo so.. si stava bene tra le coperte ma un giro avevo proprio voglia di farlo e, il Giò, non s'è tirato indietro. Preciso come uno svizzero, alle 9 mi attendeva al punto di rande vouz e poi, senza pensarci due volte, abbiamo raggiunto attraverso le statali del Monferrato, Torino e le su tangenziali, seguendole fino all'uscita di Avigliana per salire al passo.
"Lys, on the lys..."
Mi gira per la testa questo ritornello stupido, scimmiottando una canzone che diceva: "beach, on the beach, sotto il sole la pelle brucia..." ma quassù il sole non c'è e non fa per niente caldo, altro che la pelle brucia!
Due passi e quattro chiacchiere con alcuni bikers. Un acquisto veloce di formaggi locali e poi giù, serpeggiando tra le curve evitando.. le buche più dure (Battisti non t'incazzare..) fino a raggiungere la Val di Viù.
Paesini aggrappati al ciglio della strada. Cime imbiancate sullo sfondo baciate dalle nuvole basse. Dall'aria che tira deve avere nevicato in questi giorni lassù.
Continuiamo seguendo un manto stradale che ha poco da invidiare ad una carrozzabile militare. Curve, buche e rattoppi. Con una Guzzi che ogni tanto prende uno o l'altro una e s'arrabbia insultandomi quando le faccio notare la cosa: "Che carattere... Scarburata quanto mai oggi! Sarà per via della gomma posteriore che non ti ho ancora sostituito"? Le chiedo sospettoso. Nessuna risposta...
Raggiungiamo Margone, temperatura semiprimaverile... 7 gradi!
Dirigiamo le moto verso il Lago di Malciaussia ma purtroppo dobbiamo rinunciare. La starda è chiusa per lavori ed un gentilissimo signore ci dice che verrà aperta dopo la metà di maggio. Pazienza. Ci sarebbe piaciuto vederlo. A quanto pare è molto pittoresco.
Consoliamoci!
Pranzo in ristorantino con tanto di scritta Welcome Bikers appesa fuori come accattivante invito. Deliziosa polenta concia e fricandò, un succulento spezzatino di manzo, e per finire prima del caffè, (con noi ha pranzato anche Roberto, un biker incontrato per caso) assaggio di formaggi locali per "sciacquare" la bocca (un detto dice che la buca l'è non straca se la sa no de vaca...).
Quattro chiacchiere con i giovani gestori del locale. Un invito per la serata. Il locale si trasformerà in mini discoteca. Si potrebbe fare se non fosse per la distanza! Ma... scade quasi immediatamente nei mie pensieri, l'immagine di me ed il Giò arruolati come cubisti... Ma per favore!
Riprendiamo la via del ritorno verso Viù e Torino. Quattro scatti rubati alla tranquilla valle qua e là. Sicuramente torneremo quando ci sarà il sole e la strada fino al lago sarà aperta.
Fine gita nel classico dei modi. Un aperitivo al bar vicino al Ponte delle Barche di Bereguardo con una temperatura più mite, un rozzo cameriere al servizio.. il Giò.. ed una Caly che impreca ancora e mi fa promettere di acquistarle lo pneumatico nuovo. Con quello vecchio... cominci a farle male il cerchione!
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